Bentornati, miei cari lettori!
Quest’oggi prenderò in
considerazione un romanzo pubblicato in Italia solo lo scorso anno, ma sbarcato
nelle librerie statunitensi nel 2010. Lo acquistai prima che uscisse anche in
lingua italiana, quindi ho dovuto leggerlo in inglese, ma nonostante ciò
troverete la scheda del romanzo basata sull’edizione italiana. Anche se, però,
lasciatemi tramutare anche stavolta il classico Rullo di tamburi in un…
Drumroll!
Lei può controllare il suo branco, ma non il suo cuore…
Autore: Andrea
Cremer
Titolo originale: Nightshade
C. E.: DeAgostini Editore
Prezzo: 16.90 euro
Pagine: 464
Genere: Urban Fantasy Young
Adult
Trama: Tutte le diciassettenni sognano di
incontrare il vero amore. Tutte tranne Calla Tor. Nella sua testa c'è un solo
costante pensiero: squarciare la gola dei suoi nemici. Calla è la femmina Alfa
di una delle più potenti famiglie di Guardiani che vivono in America, creature
magiche capaci di trasformarsi in lupi, e responsabili della protezione dei
luoghi sacri. Ma Calla, destinata al maschio Alfa del branco vicino, sceglierà
una strada diversa, semplicemente salvando un escursionista, un ragazzo della
sua stessa età ferito da un orso. Da quel momento niente sarà più come prima,
perché Shay - l'irresistibile umano - custodisce un segreto che potrebbe
cambiare le sorti del mondo e far vacillare il cuore saldo di Calla.
La mia opinione
Come
avete potuto leggere nell’incipit della recensione, ho acquistato Nightshade
un bel po’ di tempo fa: la scorsa estate, in occasione di un viaggio all’estero.
Lo presi perché non ne potevo più di attendere la sua uscita in Italia, più e
più volte rimandata, ma anche perché, impossibile non ammetterlo, l’edizione
statunitense di Nightshade è dannatamente perfetta, dannatamente attraente
per un patito di grafiche e covers come me. Adesso vi starete chiedendo:
«Allora perché cominciarlo solo ora?». Ebbene, ragazzi, dovete sapere
che, avendo letto, ormai, quasi tre centinaia di romanzi Young Adults
paranormali tutti basati sullo stesso stereotipo, non potevo che nutrire un
certo timore nel prendere in mano Nightshade. L’avevo desiderato tanto
d’aver persino paura del fatto che potesse deludermi.
Cover Paperback US |
Come
sarà andata? Continuate a leggere e lo scoprirete… Anche se, prima, come
d’abitudine, soffermiamoci sulla trama narrata dalle righe di Nighshade,
il quale, ricordiamo, è il primo volume della trilogia principale di una macroserie
composta da una trilogia principale e da una duologia prequel a essa
annessa. Per maggiori approfondimenti vi consiglio di scorrere il post sino a
giungere allo schema della serie.
La
protagonista principale, nonché voce narrante, di Nightshade è Calla
Tor, una diciassettenne caratterizzata da uno stile di vita tutt’altro che
ordinario e neanche lontanamente normale. Calla, infatti, è un lupo
mannaro, e, per di più, è il lupo alpha, ovvero il capo, dei Guardians (Guardiani)
di uno dei due branchi principali nei quali è stata suddivisa la stirpe dei
licantropi nel mondo creato dalla Cremer: i Nightshades. Anche se, però, ben
presto, questa distinzione non esisterà più. I Keepers (Custodi), coloro che
controllano la razza dei lupi mannari, infatti, hanno deciso da tempo che i due
lupi alpha di entrambi i branchi, i Nightshades e i Banes, si uniranno
in matrimonio, in modo tale da poter compattare l’intera popolazione licantropa
in un unico gruppo. Ed è proprio sulla base di ciò che l’esistenza di Calla è,
da sempre, stata basata: il suo unico obiettivo è sempre stato quello di
rimanere casta e pura sino al legame che la unirà a Ren, il lupo alpha del
branco Bane, all’età di diciotto anni. Ma, sin dal primo capitolo di Nightshade,
l’inconscio di Calla verrà messo a dura prova. Nelle prime righe del tomo, infatti,
Calla salva dalle grinfie di un terribile orso un bellissimo giovane umano, Shay,
il quale, il giorno dopo, ritroverà fra i banchi della sua stessa scuola.
Inutile dire che tra i due scoccherà la scintilla. Riuscirà Calla a non
lasciarsi trasportare dai suoi sentimenti e a portare a compimento il compito
che le è stato affidato?
Cover US (Secondo volume) |
Adesso,
miei cari, risulta però quasi futile ammettere che tutto ciò è vero e proprio «pane
per i denti» degli amanti dei plots narrativi incentrati sulla
figura sovrannaturale dei lupi mannari. Per ciò che mi riguarda, invece, nonostante
non sia un grande adoratore delle storie sui licantropi, devo proprio ammettere
che, ogni volta in cui me ne imbatto, rimango piacevolmente colpito (vi
rimando, ad esempio, alla mia recensione riguardo Dark Divine di Bree
Despain, qui, e a quella su Il canto della notte di Camilla Morgan-Davis, qui). E Nightshade non smentisce per nulla la precedente
affermazione.
Prima
di cominciare ad analizzare, però, dettagliatamente i pregi e i difetti del romanzo,
vi lascio qualche breve pensiero personale riguardo lo stile dell’autrice.
Andrea Cremer possiede, infatti, uno stile narrativo, a mio parere, parecchio
particolare. Contando soprattutto sulla presenza quasi onnipresente delle
sequenze dialogiche, la sua prosa lascia talvolta scivolare nell’oblio descrizioni
e approfondimenti sugli ambienti e sui personaggi che, di certo, avrebbero
potuto incrementare parecchio il valore di Nightshade. Devo pure
ammettere che la cosa, inizialmente, mi aveva lasciato piuttosto perplesso, ma
in seguito ho imparato ad accettare, e ad apprezzare, questa particolare
peculiarità che caratterizza, e, indirettamente, rende originale, la penna di
Andrea Cremer, autrice, ricordiamolo, esordiente. Nightshade ha
rappresentato, in effetti, il suo esordio in libreria.
Cover US (Terzo volume) |
Per
ciò che concerne, invece, i protagonisti delle vicende narrate dalle pagine di Nightshade,
ci sarebbero parecchi giudizi da esprimere. Partiamo con Calla. Okay, forse era
meglio partire con qualcun altro, ma va bene così. Potreste anche definirmi una
voce fuori dal coro, ma a me Calla è piaciuta. Certo, molti dei suoi
atteggiamenti sono parecchio contestabili, ma bisogna anche prendere in
considerazione il discorso che la sua situazione non è delle migliori. Il triangolo
amoroso costruito dalla Cremer, in effetti, possiede delle restrizioni
piuttosto claustrofobiche persino per il lettore, figuriamoci per chi si
ritrova al centro degli avvenimenti: c’è Calla; Ren, colui Calla non desidera
ma è costretta a desiderare; e Shay, colui che desidera ma è costretta a non
desiderare. Meglio di così si muore. Ecco perché, personalmente, affibbio a Nightshade
un giudizio positivo. Al di là dei caratteri dei protagonisti, che possono
piacere quanto non piacere - io, ad esempio, sono parte integrante del Team
Shay, e non del Team Ren -, bisogna ammettere che il triangolo è
proprio ben costruito. Poi, ovviamente, è questione di gusti. Tutto ciò vuol
significare che i pregi o i difetti del romanzo vengono maggiormente condensati
nella questione “Personaggi principali”. Per quanto riguarda quelli
secondari, invece, giusto per dare un accenno, c’è davvero poco da dire, visto
che vengono resi fin troppo marginali. Avrei preferito, quindi, che fossero
maggiormente contestualizzati nella trama orizzontale del testo.
Prima
di concludere la recensione, vorrei soltanto aggiungere che la mitologia posta
come fondamenta della storia narrata in Nightshade è davvero ben
costruita, nuova, fresca. E ciò non può che andare a favore del romanzo.
In
conclusione, non posso che consigliare la lettura di Nightshade a coloro
che amano le storie sui licantropi, ma soprattutto a coloro che amano i
triangoli amorosi. Quello di Calla, Shay e Ren è uno dei più particolari in
assoluto, ve lo assicuro. Certo, il romanzo non è privo di sbavature, ma quale
romanzo d’esordio non lo è?
Andrea
Cremer
Nightshade Prequel (la duologia
non ha ancora un nome formale, ma sarà ambientata prima delle vicende narrate
nella trilogia Nightshade)
1. inedito in Italia (Rift, previsto
negli USA per il 7 agosto 2012)
2. inedito in Italia (Rise, previsto
negli USA per il 2013)
Nightshade Trilogy
0,5. inedito in Italia (Shadow Days,
e-novella, 2010)
1. Nightshade, 2011 (Nightshade, 2010)
2. inedito in Italia (Wolfsbane, 2011)
2,5. inedito in Italia (Treachery,
e-novella, 2011)
3. inedito in Italia (Bloodrose, 2012)
Consigliato agli amanti delle storie sui licantropi,
magari poste alla base di un bel triangolo amoroso.
Voto: 4 -
P.S.: Possiedo l’e-novella prequel di Nightshade, che spero di poter leggere
al più presto, e ho già ordinato su IBS Wolfsbane,
il suo sequel. Al più presto, quindi, posterò la loro recensione.
Andrea Cremer
Andrea
Cremer ha trascorso la sua infanzia sognando ad occhi aperti, vagando per i
boschi e lungo le rive del Nord Wisconsin. Ora vive in Minnesota. Ha sempre
amato la scrittura e non ha mai smesso di scrivere, ma solo recentemente si è
totalmente immersa nella scrittura professionale. Quando non scrive, Andrea
insegna storia al college di arti liberali a St. Paul. Nel poco tempo libero
che riesce a trovare, si arrampica sugli alberi, salva conigli da gatti
predatori, e inventa i nomi per i cuccioli di cane con il marito. Ha una
spiacevole tendenza a rovesciare le cose - tappeti bianchi state attenti!
Ciao!Bella recensione!Anche a me è piaciuto molto Nightshade,l'ho acquistato appena è uscito nelle librerie italiane(ho fatto i salti di gioia quando ho scoperto che avevano mantenuto la cover originale),da brava fan dei licantropi quale sono,e l'ho divorato in pochi giorni!Ho preso da poco l'ebook di Wolfsbanee,e penso che nelle prossime settimane inizierò a leggerlo =)
RispondiEliminaGrazie mille, Juliette :) Menomale, non sono l'unico a cui è andato a genio Nightshade ^^ Uh, anche io voglio iniziare subito Wolfsbane *w*
EliminaQuando esce in italia bloodrose? Sno impaziente di leggerlo ..
EliminaA settembre
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