Eccoci qui per un nuovo appuntamento con Gocce d’inchiostro!
Quest’oggi protagonista della recensione un romanzo che sarebbe dovuto essere recensito da un bel pezzo. Quarto dell’infinita saga incentrata sulla cacciatrice di vampiri letteraria più famosa di tutti i tempi, miei cari amici, ecco a voi...
Rullo di tamburi!
Titolo:
Luna nera
Autore: Laurell K. Hamilton
Titolo originale: Lunatic Cafe
C. E.: TEA
Prezzo: 8.90 euro
Pagine: 394
Genere: Urban Fantasy Adult
Trama: La relazione con Richard è la piacevole novità che attraversa la vita di Anita Blake, anche se conciliare il lavoro di risvegliante, la paura di legarsi a una persona e il fatto che quella persona è un licantropo non è poi così semplice. D'altra parte, la Sterminatrice di vampiri è abituata alle situazioni estreme e, per lei, le insidie sono sempre in agguato. In un bosco poco fuori St. Louis, infatti, viene scoperto il cadavere di un uomo mutilato. Convinta che sia colpa di un orso, la polizia vorrebbe archiviare il caso, ma per Anita è evidente che l'assassino è un lupo mannaro e che quella morte è collegata alla serie di sparizioni che sta sconvolgendo la comunità di licantropi. Non a caso, quella stessa notte, Anita viene convocata dal capobranco, Marcus che è anche l'avversario più determinato di Richard , il quale le ordina di scoprire il responsabile dei rapimenti. Anita, suo malgrado, viene così coinvolta in un'indagine pericolosa, fitta di personaggi inquietanti e con troppi segreti da nascondere.
La mia opinione
Come ormai saprete, visto che questa è già la terza recensione che stilo su un romanzo riguardante la famosa, nonché amatissima serie incentrata sul personaggio di Anita Blake, nata dall’inesauribile vena creatrice dell’altrettanto adorata Laurell K. Hamilton, io amo le vicende di questa testarda, perennemente incazzata, ironica e cruenta cacciatrice. E’ proprio il caso di dirlo: non posso proprio farne a meno. Per fortuna, dato il numero infinito dei romanzi che compongono la saga, ancora per un po’ ne avrò da leggere. Quindi grazie, cara Laurell!
Ma adesso, prima di passare alle mie opinioni personale. passiamo al nostro classico piccolo salto all’interno del plot narrativo del romanzo.
Ne
Il circo dei dannati, avevamo lasciato la nostra Anita alle prese con la sua “relazione” con Richard, lupo mannaro rivelatosi anche l’uomo perfetto. Bravo, dolce, gentile e premuroso nei confronti della nostra protagonista, infatti, Richard non perde mai un colpo, e all’inizio di
Luna nera Anita decide di passare una serata a teatro con il suo
boyfriend, però la presenza del grandissimo Jean-Claude scuote un po’ le acque. Acque che ben presto si tramuteranno in un vero e proprio
tzunami che rovinerà completamente l’appuntamento romantico di Anita, il quale sarà creato da una chiamata da parte della polizia. Infatti, nel bosco, è stato rinvenuto il corpo di un uomo massacrato. Le indagini portano ad incolpare un orso, ma Anita sa che non si tratta di un orso, sa che in quella storia c'è lo zampino dei licantropi, e, coincidenza delle coincidenze, l’acerrimo nemico di Richard, Marcus, convoca Anita al suo cospetto proprio quella sera stessa, per chiederle di indagare sui recenti rapimenti di lupi mannari.
E anche in questo romanzo ritroviamo la sublime penna che aveva ravvivato le pagine nei precedenti tomi. La scrittura di Laurell K. Hamilton è, infatti, una scrittura sensazionale, viva, reale, palpitante, che coinvolge il lettore dal profondo, tenendolo serrato alle pagine sino a che non conclude il volume.
E' sempre una grande emozione rincontrare la cara Anita, seguire le sue avventure, addentrarsi nella sua psiche, conoscere i suoi flirts. Col suo carattere forte, riesce ad incantare con grande determinazione coloro che si ritrovano a stringere fra le dita una delle sue vicende, facendogliele vivere, scoprire, amare.
Per quanto riguarda il resto dei personaggi, invece, dato che tutti gli altri sono abbastanza marginali, analizzerò solo Richard. Ragazzi, è brutto dirlo, ma lo farò tutto d’un fiato, in modo che sia indolore: a me questo qui non scende per niente. Non so perché, o forse sì. Io stimo Jean-Claude alla follia, e non solo perché condividiamo lo stesso nome, ma per la sua raffinatezza e l'aura di mistero che avvolge la sua figura, ragioni per cui non posso che detestare chiunque intralci la relazione, o meglio, quello pseudo-rapporto dannatamente appassionante che lega Anita e Jean-Claude. Al di là di tutto, però, lo so, devo abituarmi alla presenza di Richard. Ho letto in giro che ci sarà sempre nei prossimi romanzi della saga, e comunque.
Molto carina, poi, la base mystery di Luna nera. Avvincente, intrigante, nuova, a volte deliziosamente splatter, horror, paranormale... Tutti attributi più che positivi.
Che dire, sicuramente Luna nera, nonostante abbia una grande sfilza di pregi, non raggiunge i livelli di quello che è, secondo il mio parere, il non-plus-ultra della saga incentrata su Anita Blake, ovvero Resti mortali, anche se non deve ugualmente e assolutamente mancare nelle vostre librerie Urban Fantasy.
Laurell
K. Hamilton
Anita Blake Series
1. Nodo di sangue, 2003 edito da Nord, 2005 edito da TEA (Guilty Pleasures,
1993)
2. Resti Mortali, 2006 edito da Nord, 2009 edito da TEA (The Laughing
Corpse, 1994)
qui, la mia
recensione
3. Il circo dei dannati, 2004 edito da Nord, 2006 edito da TEA (Circus of
the Damned, 1995)
qui, la
mia recensione
4. Luna nera, 2004 edito da Nord, 2006 edito da TEA (The Lunatic Cafe, 1996)
5. Polvere alla polvere, 2005 edito da Nord, 2007 edito da TEA (Bloody Bones, 1996)
qui, la mia
recensione
6. Il ballo della morte, 2005 edito da Nord, 2008 edito da TEA (The Killing
Dance, 1997)
7. Dono di cenere, 2007 edito da Nord, 2009 edito da TEA (Burnt Offerings,
1998)
8.
Blue Moon, 2008 edito da Nord, 2010 edito da TEA (Blue Moon, 1998)
9. Butterfly,
2009 edito da Nord, 2010 edito da TEA (Obsidian Butterfly, 2000)
10.
Narcissus, 2010 edito da Nord, 2011 edito da TEA (Narcissus in Chains, 2001)
11. Cerulean
Sins, 2010 edito da Nord, 2012 edito da TEA (Cerulean Sins, 2003)
12.
Incubus Dreams, 2011 edito da Nord, previsto per ottobre 2012 edito da TEA (Incubus Dreams,
2004)
13. Micah, 2011 edito da Nord (Micah, 2006)
14. Death Dance, 2012 edito da Nord (Danse Macabre, 2006)
15. Harlequin, 2012 edito da Nord (The
Harlequin, 2007)
16. inedito in Italia (Blood Noir,
2008)
17. inedito in Italia (Skin Trade,
2009)
18. inedito in Italia (Flirt, 2010)
19. inedito in Italia (Bullet, 2010)
20. inedito
in Italia (Hit list, 2011)
21. inedito
in Italia (Kiss the Dead, 2012)
+
altri a seguire
Meredith NicEssus Series
1. Un bacio nell’ombra, 2006 edito da Nord, 2008 edito da TEA (A Kiss of Shadows, 2000)
qui, la
mia recensione
2.
Il tocco della notte, 2007 edito da Nord, 2009 edito da TEA (A Caress of Twilight, 2002)
qui, la
mia recensione
3. Sedotta dalla luna, 2008 edito da Nord, 2010 edito da TEA (Seduced by Moonlight, 2004)
qui, la
mia recensione
4. Nel cuore della notte, 2009 edito da Nord, 2011 edito da TEA (A Stroke of Midnight, 2005)
5. Il bacio della tempesta, 2010 edito da Nord, 2011 edito da TEA (Mistrial’s Kiss, 2006)
6. Un soffio di gelo, 2011 edito da Nord, 2012 edito da TEA (A Lick of Frost, 2007)
7. Lacrime di tenebra, 2011 edito da Nord (Shallowing Darkness, 2008)
8. Un sospiro nel vento, 2012 edito da Nord (Divine Misdemeanors, 2009)
9. senza titolo, previsto negli USA per dicembre 2012
+ eventuali altri
Consigliato agli amanti della serie!
Voto: 5 +
Nata nel 1963 a Herber Springs, una piccola comunità dell'Arkansas, si trasferisce a Sims, nell'Indiana nel 1969, in seguito alla morte della madre in un incidente d'auto. Laurell ha soltanto sei anni e viene cresciuta dalla nonna, in seguito dichiarerà che la morte della madre, la vita con la nonna e l'assenza di figure maschili in casa «sono le tre cose che fanno di me ciò che sono». Impara a leggere solo a sette anni a causa di una lieve dislessia non diagnosticata all'epoca, ma da quel momento si appassiona alla parola scritta e a 14 anni inizia a scrivere le sue prime storie a sfondo horror. Frequenta un college cristiano nell'Indiana dove si laurea in Inglese e Biologia. È qui che conosce anche suo marito Gary Hamilton di cui prenderà il cognome. È sempre al college che sviluppa la sua passione per la narrativa, prendendo parte al programma di scrittura creativa dell'ateneo, dal quale però viene estromessa alla fine del secondo anno a causa di forti contrasti con l'insegnante che non approva la sua scelta di temi. Dopo le aspre critiche della docente, che le assicura che non avrà mai successo come scrittrice, la Hamilton si laurea, ma abbandona la scrittura per due anni. Si trasferisce prima a Los Angeles e poi a St. Louis, ricominciando a mandare storie e racconti agli editori e ricevendo numerosi rifiuti. Inizia anche il suo primo romanzo, Nightsheer, e entra a far parte del gruppo di scrittori "Alternate Historian". Dopo la pubblicazione di Nightsheer e di un romanzo della serie di Star Trek intitolato Nightshade, l'autrice incontra fortune alterne fino all'uscita del primo volume della saga di Anita Blake, che la porta al successo. Attualmente vive ad Arnold, vicino a St. Louis, nel Missouri, con il suo secondo marito, Jonoton, sua figlia e tre cani.