mercoledì 30 maggio 2012

Recensione: La profezia del lupo. L’eredità dell’ombra di Marilù Monda

Salve a tutti, miei cari amici lettori!

E anche quest’oggi eccomi qui, pronto per una nuova recensione. Una recensione che ritorna ad essere più critica e decisamente meno entusiastica, colma sia di elementi negativi che di elementi positivi. Inutile nascondere, infatti, che nelle ultime recensioni la positività è nettamente prevalsa sulla negatività - vi rimando, ad esempio, alla recensione riguardante Black Moon. L’ombra del cuore, qui, e a quella riguardante Red Love. Rosso come il sangue, freddo come l’acciaio, qui. Ma adesso ritorniamo alla normalità.

Rullo di tamburi!

«Marilù Monda è un’autrice molto promettente.
Ha una vivida immaginazione, gusto per il fantastico,
 passione per il lato oscuro della vita.
Leggete e tremate!»
(Patrick McGrath, autore di Follia)


Titolo: La profezia del lupo. L’eredità dell’ombra
Autore: Marilù Monda
Titolo originale: Crossroads of Destiny
C. E.: Piemme Freeway
Prezzo: 14.90 euro
Pagine: 383
Genere: Fantasy Young Adult

Trama: Il Clan dell’Ombra ha conquistato il mondo, seminando caos e distruzione. La salvezza è nascosta fra le righe di una profezia, che allude a quattro Prescelti che non potrebbero essere più diversi. Faloan, l’irruente principe del regno dell’Acqua. Aidan, la malinconica principessa del regno del Fuoco. Derry, un semplice contadino del regno della Terra. E Kyla, una pastorella ribelle del regno dell’Aria. I quattro ragazzi hanno una sola certezza: trovare la Creatura dagli Occhi Verdi, un misterioso guerriero che li accompagnerà nella loro impresa.


La mia opinione

Chi segue il Blog assiduamente saprà già che l’arrivo, e di conseguenza, a causa del fatto che si tratta di un omaggio da parte di una Casa Editrice, l’immediata lettura de La profezia del lupo. L’eredità dell’ombra, debutto in libreria dell’esordiente, nonché giovanissima autrice italo-americana Marilù Monda, primo volume di una saga costituita da un numero di romanzi ancora non definito, si è andato ad amalgamare all’avventura che stavo vivendo con un altro tomo, un tomo del tutto differente da quello a cui è interamente dedicata questa recensione, ma con il quale non potrò che creare dei collegamenti sino alla conclusione del post. Sto parlando de Il bacio della sirena di Tera Lynn Childs, ancora attualmente in lettura. Prima di cominciare, infatti, vorrei rendervi parte integrante della particolare situazione a livello di lettura in cui mi son ritrovato negli ultimi giorni. Dopo aver terminato volumi del calibro de Il Trono di spade - Il Grande Inverno di George R.R. Martin e di Hunger Games. Il canto della rivolta di Suzanne Collins - due volumi che, lasciatemi aggiungere, di spessore ne hanno fin troppo - avevo deciso che mi sarei cimentato in qualcosa di estremamente leggero, soft, qualcosa che mi rilassasse fino al midollo. E la mia scelta, a questo punto, non poteva che ricadere su Il bacio della sirena, il quale, fra le altre cose, sin dalle prime pagine aveva cominciato a soddisfare le mie esigenze, deliziandomi attraverso una storia light e divertente. Ma, nonostante lo desiderassi parecchio, l’arrivo de La profezia del lupo. L’eredità dell’ombra, mi ha destabilizzato: se da una parte non avevo ancora terminato Il bacio della sirena, dall’altra, in tutta franchezza, non avevo la voglia di lanciarmi, dopo la (magnifica) esperienza vissuta con Il Trono di Spade - Il Grande Inverno, in un nuovo Fantasy Classico, genere letterario solitamente piuttosto complesso e articolato. Ma mi era stato inviato dalla Casa Editrice: non potevo mica lasciarlo lì. Così ho preso la decisione di proseguire sì con la lettura de Il bacio della sirena, ma di accostarla anche a quella de La profezia del lupo. L’eredità dell’ombra. A cosa è servito il racconto di tutta questa storia? Stando a tutto ciò che vi ho confessato, infatti, mi capirete se, di tanto in tanto, la presente recensione sarà addensata dall’intrusione di paragoni sparsi qui e là con Il bacio della sirena, esattamente come anche il post dedicato a quest’ultimo sarà inevitabilmente collegato al presente. Ma adesso diamo pure il via alla nostra classica e abituale immersione all’interno della trama de La profezia del lupo. L’eredità dell’ombra.

La storia raccontata dalle pagine de La profezia del lupo. L’eredità dell’ombra è una storia piuttosto sui generis. Una storia di genere Fantasy Classico ma pur sempre ambientata nel nostro mondo. Una storia cruda, tagliente eppure piuttosto banale a livello d’intrecci narrativi. Una storia che ha per protagonisti quattro teenagers eppure, a mio parere, sarebbe preferibilmente indirizzata ad un pubblico più giovane. Il Regno Unito in cui sono contestualizzate le vicende del romanzo non è quello che conosciamo noi. Si tratta, infatti, di un Regno Unito suddiviso in quattro Regni: il Regno dell’Aria, o Galles; il Regno della Terra, o Irlanda; il Regno dell’Acqua, o Scozia; e il Regno del Fuoco, il quale, per esclusione, anche se a differenza degli altri non viene ben esplicitato, rappresenta l’Inghilterra. Le prime righe de La profezia del lupo. L’eredità dell’ombra trasportano il lettore, con estrema rapidità, all’interno dei quattro Regni, i quali sono, però, sotto l’assedio di temibili e crudeli creature di grande malvagità, capitanate da un’entità sconosciuta, che cercano di governare su tutto il territorio. Le Creature dell’Ombra. Ogni cosa, nei quattro Regni, sembra andare storto. Il Regno del Fuoco è persino sul punto d’allearsi con le Creature dell’Ombra. Eppure, ad un tratto, quattro sacerdoti, uno per ogni Regno, rammentano una profezia, l’unica che potrebbe riassestare le sorti dei Regni. Si tratta della Profezia dei Quattro: quattro ragazzi, provenienti da Regni differenti, avranno, infatti, il compito di ritrovare la Creatura dagli Occhi Verdi, la creatura capace di liberare la popolazione dall’assedio dell’Ombra. Di rendere liberi i Regni. Riusciranno i quattro Prescelti nella loro impresa? Chi sarà mai la Creatura dagli Occhi Verdi? E chi si cela dietro gli assedi da parte delle Creature dell’Ombra?

Ebbene sì, miei cari. Persino detto così, come affermavo più sopra, il plot narrativo de La profezia del lupo. L’eredità dell’ombra pare qualcosa di fin troppo semplice. Fin troppo lineare. Ma prima di cominciare a criticare, o meglio, ad analizzare le caratteristiche della trama del romanzo, andiamo pure a soffermarci, come d’abitudine, sullo stile narrativo dell’autrice. Marilù Monda, diciannovenne dalle origini italiane ma attualmente residente a New York, stila La profezia del lupo. L’eredità dell’ombra all’età di soli diciassette anni… E mi fermo. A questo punto non posso che aprire una piccola e rapida parentesi. Immagino, in effetti, che qualcuno, dopo aver letto l’ultima nozione data riguardo l’autrice del tomo, avrà preso a storcere il naso, e, proprio a coloro che lo stanno facendo, non posso che domandare: chi ha mai affermato che una diciassettenne non sappia scrivere, o che non abbia le capacità di raccontare una storia in modo pulito ed essenziale? Nessuno. E allora questa peculiarità non dovrebbe creare pregiudizio in noi lettori, come invece accade, - anzi! -, bisognerebbe proprio dare spazio anche a nuove voci, tralasciando, di tanto in tanto, i grandi. Ora chiudo la parentesi - avevo detto che sarebbe stata veloce. Ritorniamo pure a Marilù Monda. Okay, inutile nasconderlo neanche nonostante ciò che ho enunciato nelle passate quattro righe: l’acerbità della prosa dell’autrice, sin dalle prime pagine del testo, si nota. Ma attenzione, non si tratta mica di un’acerbità insopportabile, o un’acerbità fastidiosa. O un’acerbità dovuta all’età. Si tratta di un’acerbità causata semplicemente dal fatto che La profezia del lupo. L’eredità dell’ombra rappresenta il romanzo d’esordio di una neo-autrice. Una neo-autrice che, per giunta, a livello di stile narrativo, devo ammettere che promette proprio bene. A differenza delle penne appartenenti ad altri scrittori esordienti con i quali mi son ritrovato a fare i conti anche in tempi parecchio recenti, infatti, la scrittura della Monda pare sappia già dove vuole andare a parare, pare abbia già una propria identità. Un’identità costante che non può non divenire un grande pregio per l’intero testo. La situazione opposta, invece, ho riscontrato all’interno de Il bacio della sirena, il quale, per quanto riguarda il discorso narrato-logico, presenta qualche pecca.

Per quanto concerne, invece, la parte narrativa de La profezia del lupo. L’eredità dell’ombra analizzerò solo i due aspetti fondamentali: gli intrecci narrativi e i personaggi principali. Gli intrecci narrativi, come avete avuto modo di leggere anche voi, più sopra, è proprio il caso di dirlo, vi anticipo che non sono, poi, così tanto originali, nuovi, freschi. Molte volte, infatti, durante la lettura, mi son ritrovato a sorridere - o persino a piegarmi in due dal ridere - per la prevedibilità con cui accadono determinati avvenimenti. E, molto probabilmente, questa è la pecca principale dell’intero romanzo. A volte, in effetti, tutto diventa quasi banale, futile. Ma mai noioso. Ed è ora che entrano in ballo le quattro figure principali del volume, almeno solo per la parte iniziale: i Prescelti, ovvero coloro che rendono La profezia del lupo. L’eredità dell’ombra un romanzo avvincente e interessante. Se da una parte, infatti, i fili narrativi del testo non vengono sfruttati nel migliore dei modi, i complementari caratteri dei Prescelti animano le sue pagine, lasciando alimentare il livello dell’intero volume. Scommetto, in effetti, che vi risulterà impossibile non amare la focosità di Aidan e il suo rapporto con l’elegante Faloan, come non potrete che stimare la determinazione di Kyla, sempre appoggiata dall’intrepido e razionale Derry. Per non parlare, poi, di tutta quella restante schiera di personaggi che nella prima parte del romanzo viene abbandonata al proprio destino, ma che viene recuperata - eccome se viene recuperata! - in seguito. Se non ve ne parlo, quindi, è solo perché non mi va di spoilerare più di tanto.

In conclusione, mi sento di consigliare questo romanzo a chi, come me, desidera qualcosa di leggero, di spensierato, che non implica alcuna totale concentrazione. Andando a completare le pecche de La profezia del lupo. L’eredità dell’ombra con i pregi de Il bacio della sirena e viceversa, mi son ritrovato, in effetti, a leggere due tomi che, nella loro completa diversità sotto ogni aspetto, mi hanno rallegrato, tenuto occupato, divertito. Se avete appena terminato romanzo di grosso calibro, leggete pure La profezia del lupo. L’eredità dell’ombra. Farà proprio al caso vostro. In altri casi, magari, potrebbe lasciarvi con l'amaro in bocca, ma si tratta pur sempre di una storia facilmente apprezzabile.


Marilù Monda
  La profezia del lupo
  1. La profezia del lupo. L’eredità dell’ombra, previsto per i primi giorni di giugno 2012
  2. La profezia del lupo. I figli del caos, previsto per settembre 2012
  +. eventuali altri
  

Consigliato a coloro che desiderano un tomo leggero e spensierato,
non perfetto, ma pur sempre avvincente.


Voto:  3 -


Marilù Monda

Marilù Monda, detta Missi, ha 19 anni e studia filosofia. Nata in Italia ma residente a New York, adora leggere, seguire le serie tv poliziesche ed è curiosa di tutto. I suoi autori preferiti sono C.S. Lewis, J.R.R. Tolkien, Vladimir Nabokov, Stephen King e Philip Roth. Ha scritto questo romanzo quando aveva 17 anni.

W... W... W... Wednesdays [23]



Ciao a tutti! Eccoci qui per la nuova puntata della rubrica W... W... W... Wednesdays!

Ripetiamo in cosa consiste W... W... W... Wednesdays: innanzitutto, questa rubrica, è stata creata da MizB dShould be Reading, e consiste nel rispondere, da parte di noi Blogger e anche da voi miei cari lettori e futuri commentatori (spero), alle seguenti domande:


• What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
• What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
• What do you think you’ll read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)


Ecco le mie risposte, ma voi sentitevi liberi di commentare con le vostre. Sarò molto lieto di leggerle!


Sto leggendo... Il bacio della sirena di Tera Lynn Childs. Finalmente, dopo due settimane dal momento del suo acquisto, ho potuto tuffarmi all’interno di questo romanzo. L’ho bramato fino allo sfinimento, e, anche una volta terminato - mi mancano, infatti, meno di trenta pagine prima di concluderlo - devo dire che non mi ha deluso, come, d’altronde, è successo con qualsiasi altro tipo di romanzo incentrato sulla figura sovrannaturale delle sirene che io abbia letto. Vi rimando, ad esempio, qui, alla mia recensione riguardo Sirene di Tricia Rayburn.

Lily Sanderson ha diciassette anni e vive con la zia nella piccola città di Seaview. Adora trascorrere il tempo libero con le amiche e parlare al telefono mentre si rilassa nella vasca da bagno ma, ogni volta che si trova di fronte a Brody Bennett, il bellissimo capitano della squadra di nuoto della scuola, lei entra nel panico. Il motivo è molto semplice: Lily è perdutamente innamorata di lui. Da sempre. Come da sempre, invece, odia il suo incubo quotidiano, Quince Fletcher, l'invadente vicino di casa che sembra non avere niente di meglio da fare che renderle la vita impossibile. Lily, però, custodisce un "piccolo" segreto: è una sirena, nata dalla relazione tra la madre umana morta quando lei era ancora una bambina - e il re di Thalassinia, meraviglioso mondo sottomarino dove la ragazza potrà tornare al compimento dei diciotto anni. Con il giorno del suo compleanno alle porte, Lily decide quindi di fare il grande passo, e il Ballo di Primavera organizzato dalla scuola è l'occasione perfetta per mettere in pratica il suo piano: baciare Brody per legarsi indissolubilmente a lui con un incantesimo. Tuttavia la situazione le sfugge ben presto di mano: per una serie di sfortunate coincidenze, infatti, quella sera la sirena bacia il ragazzo sbagliato...


Ho appena finito di leggere... La profezia del lupo. L’eredità dell’ombra di Marilù Monda. Non spendo alcuna parola a riguardo perché a breve sarà disponibile la mia recensione (qui)

Il Clan dell’Ombra ha conquistato il mondo, seminando caos e distruzione. La salvezza è nascosta fra le righe di una profezia, che allude a quattro Prescelti che non potrebbero essere più diversi. Faloan, l’irruente principe del regno dell’Acqua. Aidan, la malinconica principessa del regno del Fuoco. Derry, un semplice contadino del regno della Terra. E Kyla, una pastorella ribelle del regno dell’Aria. I quattro ragazzi hanno una sola certezza: trovare la Creatura dagli Occhi Verdi, un misterioso guerriero che li accompagnerà nella loro impresa.







In seguito credo proprio che leggerò The Summoning. Il richiamo delle ombre di Kelley Armstrong. Ho già letto questo libro l’anno scorso, pochi giorni dopo il suo sbarco in Italia, ma… Non rammento praticamente nulla, ragazzi. Devo ridargli un occhiata, anche perché negli scorsi giorni la Casa Editrice Fazi Editore ne ha pubblicato il sequel, The Awakening. Il risveglio, e se voglio leggerlo non posso che rinfrescarmi la memoria.

Chloe Saunders, una teenager come tante. Pochi sogni nel cassetto, ancora nessuna particolare aspirazione, se non quella di diplomarsi con un voto decente, avere molti amici, magari trovare un ragazzo da amare. Sebbene le sue aspettative siano basse nei confronti della vita, mai avrebbe potuto immaginare che nel bagno della scuola, invece di ragazze che si rifanno il trucco, o parlano del giocatore di football che le ha invitate al ballo, le sarebbe apparso il bidello della scuola, il bidello morto. Chloe infatti può vedere i fantasmi, e loro possono vedere lei. La sua vita non sarà mai più la stessa. Molto presto gli spettri sono ovunque, le richiedono attenzione, invocano il suo aiuto. È troppo per lei: la ragazza ha un crollo nervoso, tanto da essere internata in una casa per ragazzi disturbati. Lyle House, "un posto per ritrovare la serenità", reciterebbe una brochure, se ne esistesse una. Purtroppo la realtà si rivela presto meno patinata e tranquilla, quando Chloe conoscerà meglio gli altri pazienti - le due compagne di stanza: la detestabile Tori, una persona sin troppo elettrica, e Rae, che ha un "problemino" col fuoco, l'affascinante Simon e l'ombroso fratello Derek, la cui ostilità nei suoi confronti si stempererà lentamente, sbocciando in un affetto che nessuno dei due avrebbe previsto - la ragazza inizierà a realizzare che c'è qualcosa di sinistro che lega tutti loro, che c'è una vena molto più oscura che si cela nelle fondamenta di Lyle House...per legarsi indissolubilmente a lui con un incantesimo. Tuttavia la situazione le sfugge ben presto di mano: per una serie di sfortunate coincidenze, infatti, quella sera la sirena bacia il ragazzo sbagliato...


E voi? Rispondete a W... W... W... Wednesdays!

martedì 29 maggio 2012

Teaser Tuesdays [25]


Ciao a tutti amici!

Oggi, con il nuovo appuntamento di "Gocce d'inchiostro", ci dedicheremo alla splendida rubrica... Teaser Tuesdays!

Per chi non  la conoscesse, ricordiamo che è stata inventata dal Blog Should Be Reading ed è a cadenza settimanale.

Le sue regole sono molto semplici, ma la cosa più bella è che anche voi  lettori del Blog potete partecipare scrivendomi nei commenti e condividendo i vostri teaser!

Per cui, ecco le regole:

1. Prendi il libro che stai leggendo

2. Aprilo in una pagina a caso;

3. Condividi un breve spezzone di quella pagina

4. Attento a non fare spoiler!

5. Riporta anche il titolo e l'autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.

Bene, cominciamo!


Da La profezia del lupo. L'eredità dell'ombra di Marilù Monda


Non appena Hania e gli altri si furono allontanati, Ranger lanciò un'occhiata a Morgas e assunse le sembianze da lupo. Gli occhi grigi e viola fiammeggiavano divertiti.
  I ragazzi lo guardarono stupiti.
  «Ma non avevate detto che...»
  Ranger sorrise. «Ancora non avete imparato quanto è cocciuta questa creatura?»
  Morgas assunse a sua volta le sembianze di un lupo. «Non ci penso neanche a perdermi la Chiamata. Ma discutere con Hania è una gran perdita di tempo.» Si avvicinò a Ranger, pronta a correre via con lui.

(P. 341)










E voi? Lasciate pure il vostro Teaser!

lunedì 28 maggio 2012

Prossima Uscita: Il giardino degli incontri segreti di Lucinda Riley

Salve a tutti, miei cari amici lettori!

Dopo una domenica passata lontana dal Blog, eccomi di nuovo qui, dopo l’ultima puntata della rubrica In My Mailbox (qui), per proporvi una Prossima Uscita davvero interessante. Una Prossima Uscita che, in realtà, non è più nemmeno tanto prossima. La nostra carissima Casa Editrice Giunti, infatti, ha pubblicato lo scorso 2 maggio nella sua collana A, dedicata a romanzi destinati prettamente ad un pubblico di adulti - trovate qui, ad esempio, la mia recensione riguardo Moon Dance - A.A.A. Vampiri offresi di J. R. Rain, dal sottoscritto, tra l’altro, parecchio apprezzato, appartenente alla medesima collana -, Il giardino degli incontri segreti di Lucinda Riley, romanzo parecchio apprezzato in patria, che si prospetta un tomo davvero promettente.

Rullo di tamburi!


Titolo: Il giardino degli incontri segreti
Autore: Lucinda Riley
Titolo originaleHothouse Flower
C. E.: Giunti, collana A
Prezzo: 9.90 euro
Pagine: 624
Genere: Romantico

Trama: Da bambina, Julia trascorreva molte ore felici nella incantevole tenuta di Wharton Park, dove suo nonno coltivava con passione le specie più rare ed esotiche di orchidee. Quando per un terribile colpo del destino la sua vita viene sconvolta, Julia – ormai un’affascinante e affermata pianista – torna istintivamente nei luoghi della sua infanzia. Spera con tutto il cuore che Wharton Park la aiuti a capire che direzione prendere, co me è avvenuto in passato. Da poco, però, la tenuta è stata rilevata dal carismatico e ribelle Kit Crawford che, durante i lavori di ristrutturazione, ha trovato in villa un diario risalente al 1940, forse appartenuto proprio al nonno di Julia. E, mentre con l’avanzare dell’inverno l’attrazione tra Julia e Kit cresce di ora in ora, Julia sente la necessità di scoprire quale verità si nasconda dietro quelle pagine annotate. Ed è così che un terribile segreto sepolto per anni viene alla luce, un segreto potente, che ha quasi distrutto Wharton Park e che è destinato a cambiare per sempre anche il futuro di Julia. Un’appassionante storia d’amore dove passato e presente si intrecciano senza sosta. Un racconto epico e commovente che rapisce fino alla fine.


Vi anticipo che ne sentirete parlare ancora, su “Gocce d’inchiostro”. Vi ispira?


Lucinda Riley

Lucinda Riley è nata in Irlanda e ha trascorso molti anni della sua infanzia in Thailandia, grande fonte di ispirazione per questo romanzo.
Dopo una felice carriera come attrice teatrale e televisiva, da tempo si dedica unicamente alla scrittura. Vive in Inghilterra, nel Norfolk, con il marito e i suoi quattro figli. Il giardino degli incontri segreti è un bestseller internazionale che ha venduto fino a ora 1 milione di copie ed è stato tradotto in oltre 20 Paesi.

sabato 26 maggio 2012

In My Mailbox [46]

Ciao a tutti!

E rieccomi qui, con la fantastica rubrica “In My Mailbox” creata da Kristi di The Story Siren.

Vediamo ciò che ho trovato nella mia cassetta delle lettere negli ultimi tempi…


Titolo: Black Moon. L’ombra del cuore
Autore: Keri Arthur
C. E.: Newton Compton Editore
Prezzo: 12.90 euro
Pagine: 268
Genere: Urban Fantasy Adult

Trama: Il guardiano del Dipartimento Razze Diverse, Riley Jenson, sa bene cosa può accadere quando la notte scatena gli istinti più feroci. Il caso su cui questa volta è chiamata a indagare, tuttavia, è più inquietante e intricato del solito: in uno dei locali trendy della città, luogo di incontro tra umani e vampiri, sono avvenuti brutali omicidi. Le vittime sono state orribilmente decapitate e il colpevole non ha lasciato nessuna traccia… Mentre Riley si lancia a capofitto in questa nuova indagine, un altro mistero colora di sangue le notti di Melbourne: alcune donne vengono ritrovate uccise, senza che sul loro corpo appaia alcun segno di violenza. Le due serie di crimini non sembrano in relazione fra loro, ma forse sono opera della stessa mano omicida. Come se non bastasse, Riley deve vedersela anche con due agguerriti amanti: Kye Murphy, il lupo mannaro che accende il suo sangue, e Quinn, l’elegante vampiro che ha più di mille anni di esperienza nel sedurre le donne ed esaudire i loro più inconfessabili desideri… Quando scende la notte gli istinti si risvegliano, e fino all’alba non c’è più riposo…

Ricevuto in omaggio dalla Casa Editrice Newton Compton, che ringrazio infinitamente!
Ecco qui già pronta la mia recensione.


Titolo: Il bacio della tempesta
Autore: Laurell K. Hamilton
C. E.: TEA
Prezzo: 8.90 euro
Pagine: 280
Genere: Urban Fantasy Adult

Trama: Meredith Gentry, erede al trono della corte Unseelie, ormai si allontana di rado dal palazzo della zia Andais, signora dell'Aria e delle Tenebre, perché il suo compito primario è concepire un erede. Se rimanesse incinta, potrebbe aspirare a diventare regina; se dovesse fallire, al trono salirebbe Cel, suo cugino, un individuo crudele e spietato, disposto a tutto pur di eliminarla. Quindi deve stare molto attenta. Soprattutto ora che lei e Mistral, il nuovo capitano delle guardie, sono diventati amanti, infrangendo l'esplicito ordine della regina Andais, e che la loro unione ha magicamente trasformato gli aridi Giardini Morti in una magnifica oasi di piante rigogliose e di fiori lussureggianti. Merry è convinta di avere trovato la prova definitiva che la corte Unseelie sta per tornare al suo antico splendore: se così fosse, avrebbe finalmente inizio una nuova era di pace. Ma il destino è in agguato: per sbaglio, Merry entra nel territorio degli sluagh, i sanguinari guerrieri confinanti coi sidhe, viene accusata di tradimento e presa in ostaggio...

Acquistato on-line.


Titolo: Il Trono di Spade - Il Grande Inverno
Autore: George R. R. Martin
C. E.: Oscar Mondadori
Prezzo: 15.00 euro
Pagine: 833
Genere: Fantasy Classico Adult

Trama: In una terra fuori dal mondo, dove le estati e gli inverni possono durare intere generazioni, sta per esplodere un immane conflitto. Sul Trono di Spade, nel Sud caldo e opulento, siede Robert Baratheon. L'ha conquistato dopo una guerra sanguinosa, togliendolo all'ultimo, folle re della dinastia Targaryen, i signori dei draghi. Ma il suo potere è ora minacciato: all'estremo Nord, la Barriera - una muraglia eretta per difendere il regno da animali primordiali e, soprattutto, dagli Estranei -sembra vacillare. Si dice che gli Estranei siano scomparsi da secoli. Ma se è vero, chi sono allora quegli esseri con gli occhi così innaturalmente azzurri e gelidi, nascosti tra le ombre delle foreste, che rubano la vita, o il senno, a chi ha la mala sorte di incontrarli? La fine della lunga estate è vicina, l'inverno sta arrivando e non durerà poco: solo un nuovo prodigio potrà squarciare le tenebre. Intrighi e rivalità, guerre e omicidi, amori e tradimenti, presagi e magie si intrecciano nel primo volume della saga de "Le cronache del ghiaccio e del fuoco".

Acquistato on-line.
In lettura. Una sola parola: wow.


E voi? Cosa avete trovato nella vostra cassetta delle lettere?

Recensione: Shadowhunters. Città di cenere di Cassandra Clare

Eccomi qui, miei cari amici lettori!

Quest’oggi “Gocce d’inchiostro” vi propone una nuovissima recensione, una recensione piuttosto particolare, dato che è stata in fase di scrittura per più di una settimana. Il presente, infatti, sarà un post piuttosto sui generis, che metterà parecchio in contrasto oggettività e soggettività.

Rullo di tamburi!

«Cassandra Clare disegna un mondo in cui adoro vivere. Meraviglioso!»
(Stephenie Meyer, autrice di Twilight)


Titolo: Shadowhunters. Città di cenere
Autore: Cassandra Clare
Titolo originale: The Mortal Instruments. City of Ashes
C. E.: Oscar Mondadori
Prezzo: 9.50 euro
Pagine: 467
Genere: Urban Fantasy Young Adult

Trama: Clary Fray vorrebbe soltanto che qualcuno le restituisse la sua vecchia, normalissima, vita. Ma non c'è niente di normale nella sua vita se può vedere licantropi, vampiri e altri Nascosti, se sua madre è in un coma magicamente indotto e lei scopre di essere uno Shadowhunter, un cacciatore di demoni. Se Clary si lasciasse il mondo dei Cacciatori alle spalle avrebbe più tempo per Simon (forse più di un amico ormai). Ma è il mondo dei Cacciatori che non è disposto a lasciar andare lei, soprattutto Jace, il suo affascinante, permaloso fratello appena ritrovato. Per Clary l'unico modo di salvare la madre è inseguire Valentine, il cacciatore ribelle, che è probabilmente pazzo, sicuramente malvagio e anche, purtroppo, suo padre. A complicare le cose a New York si moltiplicano gli omicidi dei figli dei Nascosti. E la città diventa sempre più pericolosa, anche per uno Shadowhunter come Clary.


La mia opinione

Nonostante avessi comprato Shadowhunters. Città di cenere lo scorso luglio, subito dopo aver terminato Shadowhunters. Città di ossa (qui, la mia recensione), ho deciso di cominciarlo solo un mesetto fa, lasciando trascorrere un sacco di tempo fra il momento dell’acquisto e quello della lettura. Perché mai sarà successo, dato anche il fatto che il primo volume del ciclo The Mortal Instruments, del quale Shadowhunters. Città di cenere costituisce il secondo volume, mi era piaciuto parecchio? Non lo so. Ecco, risposta secca e vaga, ma davvero non riesco a spiegarlo con chiarezza. C’era semplicemente qualcosa che, ogni volta in cui prendevo fra le mani Shadowhunters. Città di cenere con tutta l’intenzione di cominciarlo, mi fermava. Per mesi e mesi, giorni e giorni ho rimandato. Poi, finalmente, in un caldo pomeriggio di maggio, ho preso posizione, cominciandolo ufficialmente. Ed è qui che subentra il vero e proprio contrasto fra oggettività e soggettività. Shadowhunters. Città di cenere è, oggettivamente, un ottimo testo, sotto vari punti di vista, ma personalmente non riesco a cedergli un voto più alto di quello che avrà. Il motivo? La sua lettura è durata la bellezza di due settimane, e io odio trascinarmi dietro la lettura di un romanzo per troppo tempo. A questo punto potreste anche aver compreso che il libro è lento, prolisso, noioso. No, ragazzi, assolutamente. Il fato ha voluto, in effetti, che la lettura di Shadowhunters. Città di cenere si andasse a incastonare in una serie di avvenimenti sconvenienti per il mio personale totale apprezzamento dei suoi pregi. Spero, comunque, che la situazione vi apparirà più chiara nelle prossime righe della recensione. Ecco perché, quindi, adesso andiamo immediatamente a intrufolarci all’interno del plot narrativo di Shadowhunters. Città di cenere.

Prima cover Mondadori,
cover US
Le rivelazioni di cui eravamo stati spettatori al termine di Shadowhunters. Città di ossa erano state davvero sconcertanti. La madre di Clary era sprofondata in un coma dal quale non si prospettava si sarebbe svegliata molto presto, Valentine, padre di Clary, si era impossessato della Coppa Mortale e, dulcis in fundo, Jace Wayland, colui che aveva rappresentato il terzo incomodo dello pseudo triangolo amoroso Jace-Clary-Simon, non era altri che J.C., Johnatan Christopher, il bambino che la madre di Clary aveva tanto pianto, il figlio di Valentine. Il fratello di Clary. Ed era così che le pagine del bel Shadowhunters. Città di ossa ci abbandonavano, dandoci appuntamento con il suo sequel, lasciandoci con l’amaro in bocca, con una delusione immensa riguardo la fetta amorosa della trama. Chi, infatti, non era stato parte integrante del Team Jace durante la lettura del romanzo, scommetto che al suo termine si era convertito, diventandone seguace accanito. E Shadowhunters. Città di cenere riprende i fili narrativi della storia proprio dove Shadowhunters. Città di ossa li aveva lasciati in sospeso. Gettiamo, perciò, uno sguardo sulle prime pagine di Shadowhunters. Città di cenere. Dopo essersi impossessato del primo strumento mortale, Valentine ha bisogno del secondo, la Spada dell’Anima, uno strumento che, però, richiederà un rituale per venirne in possesso. Un rituale che non potrà non coinvolgere anche Clary e la sua gang di Shadowhunters, Cacciatori di Demoni, i quali, all’Istituto, stanno vivendo un periodo difficile. Maryse, madre di Isabelle e Alec, genitore adottivo di Jace, pare abbia deciso di mandar via di casa quest’ultimo, credendo si tratti di una pedina di Valentine. E persino quando questa situazione sembrerà sul punto di esser risolta, una nuova figura giungerà al cospetto dei nostri eroi, una figura che rappresenterà il Conclave, il quale appoggerà i sospetti di Maryse e scorterà così Jace nella Città di Ossa. Riuscirà Clary a riportare indietro il suo amato fratello? E come si svilupperà il discorso amoroso?

Se nella recensione riguardante Shadowhunters. Città di ossa avevo esposto piccoli ma onnipresenti difetti riguardo lo stile narrativo dell’a livello mondiale amatissima Cassandra Clare, è con piacere che affermo: in Shadowhunters. Città di cenere la sua prosa comincia a migliorare, e non di poco. Se in precedenza, ad esempio, avevo segnalato un’assenza pesante di elementi descrittivi, che portava persino il lettore a muoversi a tentoni all’interno del plot narrativo, in Shadowhunters. Città di cenere, la Clare comincia a deliziare colui che si ritrova a sfogliare le pagine del suo romanzo attraverso sequenze descrittive di ottimo calibro, le quali non possono che portare in modo affascinante dinanzi agli occhi di chi legge non solo le ambientazioni della storia, ma anche gli stati d’animo che si alternano nei cuori del grosso ventaglio di personaggi che animano le pagine del volume. Per quanto, invece, concerne la costante ripetizione dei nomi dei protagonisti fra le righe del testo, devo dire che, nonostante all’inizio di Shadowhunters. Città di ossa mi fosse parso piuttosto stressante, adesso non posso che denominare questo solo apparente difetto una ormai molto apprezzata peculiarità della prosa di Cassandra Clare. Una prosa che, tutto sommato, merita d’esser nominata in una recensione.

Inutile dire che anche in Shadowhunters. Città di cenere, i protagonisti principali del testo risultano convincenti e veri tanto quanto lo erano stati in Shadowhunters. Città di ossa. Nelle pagine del tomo si ritrovano, con piacere, l’ordinaria Clary, il carismatico Jace, il maldestro Simon, l’affascinante Isabelle, il fedele Alec, lo strambo Magnus, la new-entry Maia e il protettivo Luke, che, attraverso caratteri e personalità totalmente diverse, non possono che divertire il lettore, lasciandolo sorridere, intristire, sbraitare, arrabbiare dinanzi alle vicende che caratterizzano le loro particolari vite continuamente messe a repentaglio dalla figura del malvagio Lord Valentine e dalla sua sete di potere.

In conclusione, sicuramente mi ritrovo ancora una volta a consigliare questa saga a chi ancora non l’ha cominciata. Se amate il genere Urban Fantasy, ragazzi, lasciatevelo dire: non fatevi scappare The Mortal Instruments. Ritornando al discorso iniziale e al mio rapporto con il tomo, invece, devo dire che mi dispiace proprio tanto non poter affibbiare a Shadowhunters. Città di cenere un voto più alto rispetto a quello dato a Shadowhunters. Città di ossa, nonostante sia oggettivamente migliore. Ma la lettura è anche soggettività, per cui…


Cassandra Clare
  The Infernal Devices o Shadowhunters: Le origini (trilogia prequel della saga The Mortal Instruments)
    1. Shadowhunters: Le origini. L’angelo, 2011 (The Infernal Devices. Clockwork Angel, 2010)
    2. Shadowhunters: Le origini. Il principe, 2012 (The Infernal Devices. Clockwork Prince, 2011)
    3. inedito in Italia (The Infernal Devices. Clockwork Princess, previsto negli USA per marzo 2013)
  The Mortal Instruments o Shadowhunters (saga principale)
    1. Shadowhunters. Città di ossa, 2007 (The Mortal Instruments. City of Bones, 2007) qui, la mia 
        recensione
    2. Shadowhunters. Città di cenere, 2008 (The Mortal Instruments. City of Ashes, 2008)
    3. Shadowhunters. Città di vetro, 2009 (The Mortal Instruments. City of Glass, 2009) qui, la mia
        recensione
    4. Shadowhunters. Città degli angeli caduti, 2011 (The Mortal Instruments. City of Fallen Angels,
        2011)
    5. inedito in Italia (City of Lost Souls, 2012)
    6. inedito in Italia (City of Heavenly Fire, previsto negli USA per il 19 marzo 2014)
  The Dark Artifices (trilogia sequel della saga The Mortal Instruments)
    1. inedito in Italia (Lady Midnight, previsto negli USA per il 2015)
    2. inedito in Italia (Ancora senza titolo, previsto negli USA per il 2016)
    3. inedito in Italia (Ancora senza titolo, previsto negli USA per il 2017)


Consigliato a chiunque desideri un bel tomo di genere Urban Fantasy,
destinato ad un pubblico di Young Adults.


Voto:  4 ½


Cassandra Clare

Cassandra Clare ha vissuto i primi anni della sua vita in giro per il mondo con la sua famiglia, trascinando con sé valigie piene di libri. Dopo aver lavorato come giornalista tra LA e NY, si è stanziata a Brooklyn, dove vive tutt’ora. Per non farsi distrarre dalla TV o dai suoi gatti, scrive i suoi romanzi nei caffè.

venerdì 25 maggio 2012

Recensione: Black Moon. L’ombra del cuore di Keri Arthur

Eccomi qui, miei cari amici lettori!

E anche quest’oggi “Gocce d’inchiostro” vi propone una nuova, conturbante recensione. Una recensione, vi anticipo, molto positiva - anche se, ormai, non si tratta di una novità, vista la sfilza di ottime opinioni attribuite agli ultimi libri presi in considerazione in questo periodo -, una recensione parecchio sentita, una recensione piuttosto soggettiva. Una recensione in anteprima, per giunta, dato che il tomo-fulcro del presente post sbarcherà fra gli scaffali delle librerie nostrane solo il prossimo 31 maggio, per conto della Casa Editrice Newton Compton. Siete pronti?

Rullo di tamburi!

Quando scende la notte gli istinti si risvegliano,
e fino all’alba non c’è più riposo…


Titolo: Black Moon. L’ombra del male
Autore: Keri Arthur
Titolo originale: Bound to Shadows
C. E.: Newton Compton Editore
Prezzo: 12.90 euro
Pagine: 268
Genere: Urban Fantasy Adult

Trama: Il guardiano del Dipartimento Razze Diverse, Riley Jenson, sa bene cosa può accadere quando la notte scatena gli istinti più feroci. Il caso su cui questa volta è chiamata a indagare, tuttavia, è più inquietante e intricato del solito: in uno dei locali trendy della città, luogo di incontro tra umani e vampiri, sono avvenuti brutali omicidi. Le vittime sono state orribilmente decapitate e il colpevole non ha lasciato nessuna traccia… Mentre Riley si lancia a capofitto in questa nuova indagine, un altro mistero colora di sangue le notti di Melbourne: alcune donne vengono ritrovate uccise, senza che sul loro corpo appaia alcun segno di violenza. Le due serie di crimini non sembrano in relazione fra loro, ma forse sono opera della stessa mano omicida. Come se non bastasse, Riley deve vedersela anche con due agguerriti amanti: Kye Murphy, il lupo mannaro che accende il suo sangue, e Quinn, l’elegante vampiro che ha più di mille anni di esperienza nel sedurre le donne ed esaudire i loro più inconfessabili desideri… Quando scende la notte gli istinti si risvegliano, e fino all’alba non c’è più riposo…


La mia opinione

Prima di cominciare a parlare ufficialmente di Black Moon. L’ombra del cuore, vorrei spendere giusto qualche parola riguardo tutto il ciclo, a livello più generale. Se vi state domandando perché non vi rimandi semplicemente alle recensioni riguardanti i precedenti volumi della saga di cui Black Moon. L’ombra del cuore rappresenta l’ottavo e penultimo volume, vi rispondo che lo faccio per un semplice motivo: essendo recensioni stilate in varie fasi della mia maturazione come Blogger e recensore, ora come ora non credo riescano a rendere giustizia a ciò che realmente penso sulla Riley Jenson Guardian Series, meglio conosciuta in Italia come Black Moon, e mi pare proprio che sia giunto il momento di parlarvene come si deve. Cominciamo con i dettagli tecnici. La Riley Jenson Guardian Series è una saga composta da nove volumi, tutti incentrati intorno alle vicende della caparbia Riley Jenson, dhampira e Guardiana del Dipartimento Razze Diverse, appartenente a quel filone letterario a metà strada fra l’Urban Fantasy e il Paranormal Romance, il tutto destinato ad un pubblico di adulti. Sbarcata in Italia con la pubblicazione di Black Moon. L’alba del vampiro proprio grazie alle segnalazioni dei lettori, la serie ha da subito spaccato le opinioni degli italiani. C’è chi afferma si tratti soltanto di una serie erotica, senza un motivo valido per il quale vale la pena continuarla, e chi ne ha fatto un vero e proprio tesoro, classificandola come una dei migliori Urban Fantasy degli ultimi tempi. Io faccio parte di questa seconda schiera. Inutile dire che adoro, nel vero senso della parola, seguire le sensuali vicende pseudo-poliziesche di Riley, una delle migliori protagoniste Paranormal Romance di sempre. I motivi che mi portano a crederlo li esporrò lungo tutto il post, incastonati nell’analisi, nello specifico, di Black Moon. L’ombra del cuore, che, vi anticipo, si è rivelato un’ottima lettura, tanto quanto i suoi predecessori.

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Al termine di Black Moon. Desiderio di sangue, avevamo lasciato Riley per l’ennesima volta fra le braccia del caro Quinn, nonostante l’entrata in scena di Kye, lupo mannaro nonché anima gemella della nostra dhampira preferita, aveva smosso le acque, portando la relazione Riley e il suo amato vampiro millenario ai piedi di un profondo precipizio, nel quale, però, non era sprofondata. Tutto, infatti, si era risolto per il meglio: Kye aveva lasciato Melbourne facendo restare Riley con Quinn. In Black Moon. L’ombra del cuore, parallelamente alle vicende amorose di Riley, Keri Arthur, come ormai d’abitudine, trasporta il lettore in una doppia sottotrama mystery che, per l’ennesima volta, lo delizia immensamente. Da un lato, infatti, abbiamo uno strano susseguirsi di ritrovamenti di corpi appartenenti a ricchi vampiri decapitati; dall’altra, invece, morti inspiegabili di giovani donne dinanzi a degli specchi. Per quanto concerne, invece, le avventure amorose della nostra lupa-mannara-barra-vampira-ma-più-lupa-che-vampira, anticipo vo-lentieri che Kye ritornerà in città. Il suo obiettivo? Riley.

Venerare sino al midollo la sagace scrittura di Keri Arthur, mi risulta facile tanto quanto respirare sin da quando lessi Black Moon. L’alba del vampiro, primo romanzo della Riley Jenson Guardian Series. Se posso permettermi, infatti, trovo la prosa di quest’autrice fra le migliori nel panorama Urban Fantasy per adulti, alla quale, personalmente, riesco solo ad accostare la poetica Laurell K. Hamilton (qui, la mia recensione riguardo al suo Sedotta dalla luna) e la spensierata Charlaine Harris (qui, la mia recensione riguardo al suo L’ultimo istante), nonostante si vadano tutte tre a scontrare con penne maestre appartenenti ad autrici del calibro di Christine Feehan (qui, la mia recensione riguardo al suo Il principe vampiro. L’oro nero), da me ugualmente apprezzata. Ed è con piacere che affermo: persino alla sopracitata Charlaine Harris piace, a quanto pare, tanto quanto me lo stile narrativo della Arthur, uno stile, tra l’altro, davvero molto simile al suo. La penna di Keri Arthur è, in effetti, scorrevole, fluida, raffinata, elegante, ironica, caratteristiche che un’amante del genere letterario a cui i suoi romanzi appartengono non può che notare. E, devo anche ammettere, in Black Moon. L’ombra del cuore sono riuscito ancor più che nei suoi sequel a percepire questa maestria nel saper narrare intrecci narrativi parecchio distorti ed intricati, come quelli presenti all’interno del volume protagonista di questo post.

Anche in Black Moon. L’ombra del cuore, poi, finalmente, dopo tre mesi di lontananza, ho ritrovato la mia amata Riley, la magnifica Riley, la brillante, intelligente, caparbia, testarda, lupa mannara fino infondo Riley. Non posso mica tralasciare, a questo punto, il fatto che Riley rappresenta tutto ciò che una protagonista deve essere pur di rientrare nella lista dei personaggi più allettanti appartenenti al genere Urban Fantasy per adulti. E accanto alla sua figura, così forte e tenace ma allo stesso tempo così sensibile e femminile, ancora una volta ritroviamo il co-protagonista per eccellenza: Quinn, il vampiro millenario che è entrato nel cuore di ogni lettore del ciclo a partire dalla pagina in cui è comparso. Impossibile non affermare, quindi, che Kye, la nuova, detestabile fiamma di Riley, non può che urtare tutti coloro che si son ritrovati a leggere delle avventure della dhampira negli ultimi due volumi, nei quali ha avuto un ruolo più che cruciale. Molto apprezzata, infine, l’onnipresenza di Kade, mutante-cavallo comparso all’interno della trama a partire dal secondo volume, Black Moon. I peccati del vampiro. Sarà proprio Kade, infatti, ad avere un posto in prima fila per ognuno dei numerosi eventi che caratterizzano le pagine del bel Black Moon. L’ombra del cuore.

In conclusione, impossibile non apprezzare questo ottavo, nonché penultimo volume della Riley Jenson Guardian Series. Black Moon. L’ombra del cuore, infatti, rientrerà tanto quanto i suoi predecessori all’interno della vostra lista di romanzi di genere Urban Fantasy preferiti. Black Moon. L’ombra del cuore rende giustizia a tutte le avventure di cui siamo stati partecipi in precedenza, cedendo al lettore un finale cliffhanger a dir poco scioccante, un finale che non può che essere l’inizio di una fine davvero promettente. Una fine tanto bramata. Una fine che, ormai quasi giunta, personalmente comincio ad allontanare. Riley mi mancherà. Ma rimandiamo tutte queste smancerie alla prossima recensione, miei cari. Per adesso, godetevi pure Black Moon. L’ombra del cuore!


Keri Arthur
  Riley Jenson Guardian Series - Serie Black Moon
    1. Black Moon. L’alba del vampiro, 2010 (Full Moon Rising, 2006) qui, la mia recensione
    2. Black Moon. I peccati del vampiro, 2010 (Kissing Sin, 2007) qui, la mia recensione
    3. Black Moon. La tentazione del vampiro, 2010 (Tempting Evil, 2007) qui, la mia recensione
    4. Black Moon. Il gioco del vampiro, 2011 (Dangerous Games, 2007) qui, la mia recensione
    5. Black Moon. L’abbraccio della notte, 2011 (Embraced by Darkness, 2007) qui, la mia recensione
    6. Black Moon. Un bacio prima di morire, 2011 (The Darkest Kiss, 2008) qui, la mia recensione
    7. Black Moon. Desiderio di sangue, 2012 (Deadly Desire, 2009) qui, la mia recensione
    8. Black Moon. L’ombra del cuore, 2012 (Bound to Shadows, 2009)
    9. Black Moon. Chiedi alla luna, previsto in Italia per ottobre 2012 (Moon Sworn, 2010)
  Dark Angel Series (serie spin-off e sequel della Riley Jenson Guardian Series, incentrata sulle vicende di Risa, figlia di Dia, personaggio principale all’interno della serie-origine. Non ci sono novità riguardo la sua pubblicazione in Italia)
    1. inedito in Italia (Darkness Unbound, 2011)
    2. inedito in Italia (Darkness Rising, 2011)
    3. inedito in Italia (Darkness Devours, previsto negli USA per il 26 giugno 2012)
    4. inedito in Italia (Darkness Hunts, previsto negli USA per il 6 novembre 2012)
    +. eventuali altri


Consigliato agli amanti del genere letterario Urban Fantasy per adulti.
Non lasciatevi sfuggire magnifica questa saga.


Voto:  5 +


Keri Arthur

Nata e cresciuta a Melbourne, in Australia, vive ancora lì con sua figlia. Dichiara di avere avuto una grande passione per il mondo degli elfi, dei draghi, dei lupi mannari, dei vampiri e dei... cavalli parlanti, sin da piccola. Prima di dedicarsi solo alla scrittura si è occupata anche di meteorologia e cucina. I suoi libri e racconti, che spaziano dal paranormale all’urban fantasy, hanno ricevuto importanti riconoscimenti di critica e un grande successo di pubblico.

giovedì 24 maggio 2012

San Giorgio di Mantova Fantasy Blog Tour

Il San Giorgio di Mantova Fantasy sta per arrivare!

Il l9 e il 10 giugno San Giorgio di Mantova accoglierà il popolo fantasy italiano con tantissimi eventi per adulti ebambini dedicati alla letteratura, all’illustrazione e alla televisione.
Assisterete alle performance degli illustratori e dei fumettisti, conosceretegli autori e i giornalisti letterari, ascolterete le voci dei doppiatori televisivie potrete immergervi per due giorni nella magica atmosfera del bellissimo Centro Culturale di San Giorgio di Mantova che ospiterà le Case Editrici e i creatori di oggettistica, oltre a decine di autori e illustratori provenienti da tutta Italia.

Nell’attesa, lo staff della manifestazione è lieto di invitarvi a partecipare al contest


San Giorgio di Mantova Fantasy… 
…alla ricerca dello slogan perfetto!


Clicca per ingrandire
Ecco qui le semplici regole di partecipazione:

· inventate uno slogan di massimo 15 parole per il San Giorgio di Mantova Fantasy 2012

· postate la nostra locandina sul vostro sito, pagina facebook, blog (potete scaricarla qui)

· inviate lo slogan, il link in cui avetepostato la locandina e il vostro nome o nickname a sangiorgiodimantovafantasy@gmail.com, indicando come oggetto del messaggio: “Contest 2012”.

Avete tempo fino alla mezzanotte di venerdì primo giugno 2012.

Ogni settimana, gli slogan più belli saranno pubblicati sulla fanpage ufficiale della manifestazione.
Il vincitore assoluto sarà proclamato il 6 giugno 2012

In premio la San Giorgio di Mantova Fantasy Surprise Bag, ricca di pubblicazioni e gadget really Fantasy! Lo slogan vincitore sarà inoltre pubblicato sulsito ufficiale della manifestazione.


9 e 10 giugno 2012
San Giorgio di Mantova
Stay tuned!

mercoledì 23 maggio 2012

W... W... W... Wednesdays [22]



Ciao a tutti! Eccoci qui per la nuova puntata della rubrica W... W... W... Wednesdays!

Ripetiamo in cosa consiste W... W... W... Wednesdays: innanzitutto, questa rubrica, è stata creata da MizB dShould be Reading, e consiste nel rispondere, da parte di noi Blogger e anche da voi miei cari lettori e futuri commentatori (spero), alle seguenti domande:


• What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
• What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
• What do you think you’ll read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)


Ecco le mie risposte, ma voi sentitevi liberi di commentare con le vostre. Sarò molto lieto di leggerle!


Sto leggendo... Black Moon. L’ombra del cuore di Keri Arthur. Oddio, ragazzi, siamo già giunti all’ottavo, nonché penultimo volume della saga incentrata sulle avventure di Riley Jenson, la nostra dhampira preferita. Che dire, dopo una marea di recensioni positive già pubblicate (vi rimando qui a quella relativa a Black Moon. Desiderio di sangue, che, a sua volta, vi ricondurrà a quelle riguardanti ogni altro romanzo della serie giunto in Italia), non posso che confermare ancora una volta il mio parere entusiasta riguardo questa serie di genere Urban Fantasy destinata ad un pubblico prettamente adulto. Se vi piace il genere, non lasciatevela assolutamente sfuggire, miei cari.

Il guardiano del Dipartimento Razze Diverse, Riley Jenson, sa bene cosa può accadere quando la notte scatena gli istinti più feroci. Il caso su cui questa volta è chiamata a indagare, tuttavia, è più inquietante e intricato del solito: in uno dei locali trendy della città, luogo di incontro tra umani e vampiri, sono avvenuti brutali omicidi. Le vittime sono state orribilmente decapitate e il colpevole non ha lasciato nessuna traccia… Mentre Riley si lancia a capofitto in questa nuova indagine, un altro mistero colora di sangue le notti di Melbourne: alcune donne vengono ritrovate uccise, senza che sul loro corpo appaia alcun segno di violenza. Le due serie di crimini non sembrano in relazione fra loro, ma forse sono opera della stessa mano omicida. Come se non bastasse, Riley deve vedersela anche con due agguerriti amanti: Kye Murphy, il lupo mannaro che accende il suo sangue, e Quinn, l’elegante vampiro che ha più di mille anni di esperienza nel sedurre le donne ed esaudire i loro più inconfessabili desideri… Quando scende la notte gli istinti si risvegliano, e fino all’alba non c’è più riposo…


Ho appena finito di leggere... Hunger Games. Il canto della rivolta di Suzanne Collins. Era la scorsa settimana, la precedente puntata della rubrica W… W… W… Wednesdays quando vi avevo informati del fatto che stessi leggendo l’ultimo tomo della trilogia Hunger Games. L’ho terminato questo pomeriggio solo a causa dell’arrivo di Red Love. Rosso come il sangue, freddo come l’acciaio di Kady Cross (qui, la mia recensione) che, essendo un omaggio da parte della Casa Editrice, aveva, come d’abitudine, la priorità su tutto. In attesa della mia recensione riguardante Hunger Games. Il canto della rivolta, posso solo anticiparvi che nelle ultime pagine c’è persino quasi scappata la lacrima.

Contro ogni previsione, Katniss Everdeen è sopravvissuta all'Arena degli Hunger Games. Due volte. Ora vive in una bella casa, nel Distretto 12, con sua madre e la sorella Prim. E sta per sposarsi. Sarà una cerimonia bellissima, e Katniss indosserà un abito meraviglioso. Sembra un sogno... Invece è un incubo. Katniss è in pericolo. E con lei tutti coloro a cui vuole bene. Tutti coloro che le sono vicini. Tutti gli abitanti del Distretto. Perché la sua ultima vittoria ha offeso le alte sfere, a Capitol City. E il presidente Snow ha giurato vendetta. Comincia la guerra. Quella vera. Al cui confronto l'Arena sembrerà una passeggiata.






In seguito credo proprio che leggerò Il trono di spade - Il grande inverno di George R. R. Martin, lasciando scivolare in secondo piano Il bacio della sirena di Tera Lynn Chylds. Il trono di spade - Il grande inverno mi è giunto giusto oggi, e devo dire che, non appena l’ho strinto fra le dita, è stato amore a prima vista. Lo leggerò il prima possibile.

In una terra fuori dal mondo, dove le estati e gli inverni possono durare intere generazioni, sta per esplodere un immane conflitto. Sul Trono di Spade, nel Sud caldo e opulento, siede Robert Baratheon. L'ha conquistato dopo una guerra sanguinosa, togliendolo all'ultimo, folle re della dinastia Targaryen, i signori dei draghi. Ma il suo potere è ora minacciato: all'estremo Nord, la Barriera - una muraglia eretta per difendere il regno da animali primordiali e, soprattutto, dagli Estranei -sembra vacillare. Si dice che gli Estranei siano scomparsi da secoli. Ma se è vero, chi sono allora quegli esseri con gli occhi così innaturalmente azzurri e gelidi, nascosti tra le ombre delle foreste, che rubano la vita, o il senno, a chi ha la mala sorte di incontrarli? La fine della lunga estate è vicina, l'inverno sta arrivando e non durerà poco: solo un nuovo prodigio potrà squarciare le tenebre. Intrighi e rivalità, guerre e omicidi, amori e tradimenti, presagi e magie si intrecciano nel primo volume della saga de "Le cronache del ghiaccio e del fuoco".


E voi? Rispondete a W... W... W... Wednesdays!