sabato 30 giugno 2012

In My Mailbox [51]

Ciao a tutti!

E rieccomi qui, con la fantastica rubrica “In My Mailbox” creata da Kristi di The Story Siren.

Vediamo ciò che ho trovato nella mia cassetta delle lettere negli ultimi tempi…


TitoloShades. Jack lo Squartatore è tornato
AutoreMaureen Johnson
C. E.: Mondadori
Prezzo: 16.00 euro
Pagine: 394
Genere: Thriller Paranormale Young Adult

TramaQuello in cui Rory Deveaux arriva a Londra dalla Louisiana è un giorno memorabile. Per Rory è l'inizio di una nuova vita in un collegio privato della capitale inglese. Ma molti se ne ricorderanno a causa di una serie di brutali omicidi avvenuti in tutta la città, assassinii raccapriccianti che riproducono gli efferati crìmini commessi da Jack lo Squartatore oltre un secolo prima, nell'autunno 1888. Basta poco perché la "Squartatore-mania" si diffonda, ma la polizia ha in mano solo pochi indizi e nessun testimone. Tranne uno. Rory ha intravisto sul luogo del delitto l'uomo che la polizia considera il principale sospettato. Ma è l'unica. Neppure la sua compagna di stanza, che era con lei in quel momento, ha notato l'uomo misterioso. Perché solo Rory può vederlo? E, questione assai più impellente, che cos'ha in mente di farle, costui?

Ricevuto in omaggio dalla Casa Editrice Mondadori, che ringrazio infinitamente!
Ecco qui già pronta la mia recensione.


TitoloDark Whisper
AutoreKresley Cole & Gena Showalter
C. E.: Leggereditore
Prezzo: 12.00 euro
Pagine: 488
Genere: Urban Fantasy Adult

TramaIntoccabile... La vita di Murdoch Wroth, vampiro bello e spregiudicato, è destinata a cambiare per sempre. Il suo cuore ha ripreso a battere, conquistato dalla bellezza di un'affascinante Valchiria. Ma la loro unione non sarà priva di ostacoli, perché una terribile maledizione pende sulla donna, e se Wroth osasse anche solo sfiorarla, le infliggerebbe terribili sofferenze. Ad attenderli però c'è la giusta ricompensa: un'onda di passione travolgente, come il sentimento che li attrae inesorabile. Riusciranno, insieme, a trovare la strada per farsi avvolgere dal bruciante desiderio che arde tra di loro? Per sempre la mia tentazione... L'amore può letteralmente trasformare Aleaha Love: basta il contatto con la pelle di un'altra persona perché lei cambi aspetto e assuma qualsiasi identità. Durante la sua ultima trasformazione, ha svolto una missione per catturare un gruppo di guerrieri ultraterreni, ma è stata presa da Breean, un comandante pericoloso e seducente. Per la prima volta, Aleaha vorrebbe solo essere sé stessa... anche se questo significa trasformarsi da cacciatrice a preda.

Ricevuto in omaggio dalla Casa Editrice Leggereditore, che ringrazio infinitamente!
Attualmente in lettura. Davvero intrigante.


TitoloGreen
Autore: Kerstin Gier
C. E.: Corbaccio
Prezzo: 16.60 euro
Pagine: 428
Genere: Urban Fantasy Young Adult

Trama: "Sono davvero contento di avere chiarito le cose. In ogni caso resteremo sempre buoni amici, giusto?" Quando un ragazzo dice così a una ragazza non è che la renda pazzamente felice. Se poi il ragazzo in questione è Gideon de Villiers, occhi verdi e capelli corvini, Gwendolyn Shepherd, la destinataria del messaggio, si sente precipitare decisamente negli abissi dell'infelicità. E sì, perché, nelle due settimane che le hanno sconvolto la vita, facendole quasi dimenticare di essere una normale studentessa di sedici anni di una normale scuola londinese, Gideon le era sembrato la sua unica ancora di salvezza. Solo da due settimane, infatti, Gwen ha scoperto di essere predestinata a viaggiare nel tempo per portare a termine una missione pericolosissima da cui dipende il destino dell'umanità intera. Una faccenda che, in realtà, non le interessa affatto, diversamente dalla cugina Charlotte, che era convinta di essere lei la predestinata e che era stata educata ad affrontare situazioni e persone di ogni tempo e ogni luogo. Solo per Gideon, il suo compagno di viaggi nel passato, Gwen ha trovato sopportabile l'essere sballottata da un secolo all'altro alla ricerca di un cronografo perduto, ma ora perché dovrebbe continuare a lasciarsi tiranneggiare dall'implacabile setta dei Guardiani? D'altra parte, è vero che a poco a poco sta scoprendo segreti insospettabili sulla propria famiglia che la riguardano molto da vicino...

Ricevuto in omaggio dalla Casa Editrice Corbaccio, che ringrazio infinitamente!


Titolo: Vampire Empire. La principessa geomante
Autore: Susan Griffith & Clay Griffith
C. E.: Sonzogno
Prezzo: 19.00 euro
Pagine: 445
Genere: Steampunk Young Adult

TramaMentre le armate dei vampiri si apprestano a scatenare l'offensiva finale, l'amore tra la principessa Adele e Greyfriar, spadaccino mascherato, compromette l'alleanza di Equatoria con la Repubblica americana: scatena infatti le ire del vendicativo senatore Clark, al quale la giovane sovrana si è promessa in sposa. Ma Adele ha ormai preso la sua decisione: affronterà i nemici da sola, sfruttando l'antica arte della geomanzia e piegando al proprio volere le forze più arcane della terra. Affiancata dal vecchio saggio Mamoru, che l'ha introdotta nella sua potente setta segreta, e dall'indomito eroe mascherato, al quale si sente irresistibilmente avvinta, Adele risalirà il corso del Nilo e si avventurerà sulle misteriose Montagne della Luna. Qui la principessa guerriera è attesa da nuove sfide, dovrà sfuggire alle trappole del perfido Cesare e alle mogli combattenti dello spietato re Jaga, alleato con i più temibili clan dei vampiri.

Ricevuto in omaggio dalla Casa Editrice Sonzogno, che ringrazio infinitamente!
                                             

E voi? Cosa avete trovato nella vostra cassetta delle lettere?

venerdì 29 giugno 2012

Recensione: Shades. Jack lo Squartatore è tornato di Maureen Johnson

Salve a tutti, miei cari amici lettori!

In seguito alla mia recensione del mediocre La sonnambula di Essie Fox (qui), da cui mi aspettavo parecchio di più, eccomi di nuovo qui per proporvi un nuovo post interamente incentrato sulla mia opinione riguardo un tomo che mi ha appagato, ha saputo tenere fede alle aspettative che vi riponevo e che di certo non potete lasciarvi sfuggire.

Rullo di tamburi!

Non poteva tenere per sé quello che aveva visto.
Sarebbe impazzita.


Titolo: Shades. Jack lo Squartatore è tornato
Autore: Maureen Johnson
Titolo originale: The Name of the Star
C. E.: Mondadori, collana Chrysalide
Prezzo: 16.00 euro
Pagine: 394
Genere: Thriller Paranormale Young Adult

Trama: Quello in cui Rory Deveaux arriva a Londra dalla Louisiana è un giorno memorabile. Per Rory è l'inizio di una nuova vita in un collegio privato della capitale inglese. Ma molti se ne ricorderanno a causa di una serie di brutali omicidi avvenuti in tutta la città, assassinii raccapriccianti che riproducono gli efferati crìmini commessi da Jack lo Squartatore oltre un secolo prima, nell'autunno 1888. Basta poco perché la "Squartatore-mania" si diffonda, ma la polizia ha in mano solo pochi indizi e nessun testimone. Tranne uno. Rory ha intravisto sul luogo del delitto l'uomo che la polizia considera il principale sospettato. Ma è l'unica. Neppure la sua compagna di stanza, che era con lei in quel momento, ha notato l'uomo misterioso. Perché solo Rory può vederlo? E, questione assai più impellente, che cos'ha in mente di farle, costui?


La mia opinione

Rammento che lo scorso gennaio, quando la Casa Editrice Mondadori rese di dominio pubblico i titoli delle sue prossime pubblicazioni - tra i quali già da allora spiccavano i magnifici volumi Fateful di Claudia Gray (qui, la mia recensione) e Cinder. Cronache lunari di Marissa Meyer (qui, la mia recensione) -, nel momento in cui venni a conoscenza del fatto che stesse per giungere fra gli scaffali delle librerie italiane un certo The Name of the Star di Maureen Johnson, corsi a fare ricerche, affamato di dettagli tecnici. E adesso eccomi qui per proporli a voi. Quello che adesso chiamiamo Shades. Jack lo Squartatore è tornato - in origine, per l’appunto, The Name of the Star - è il primo volume di una trilogia di genere a metà strada fra il Thriller e l’Urban Fantasy avente come sfondo una Londra cupa, tetra e gotica, destinata ad un pubblico di giovani adulti. Ammetto che, nonostante la cover statunitense di Shades. Jack lo Squartatore è tornato mi avesse quasi del tutto conquistato, i pareri un po’ discreti, un po’ delusi e quasi mai ottimali riguardo al romanzo mi fecero storcere il naso. Quando, però, Shades. Jack lo Squartatore è tornato è giunto a casa e il mio sguardo si è incrociato con un classico formato targato Chrysalide reso particolare da una cover da me molto apprezzata - ho scoperto solo in seguito che è quella adottata nel Regno Unito - non vedevo l’ora di potermi fiondare nelle sue pagine, di viverle e di stilare questa recensione. Mi sarà piaciuto? Mi avrà deluso? Prima, come sempre, immergiamoci pure delle oscure acque del suo plot narrativo.

Cover US
La protagonista, nonché voce narrante, di Shades. Jack lo Squartatore è tornato è l’americana Aurora “Rory” Deveaux che, nelle prime pagine del volume, da un piccolo paesino della Louisiana situato nei pressi di New Orleans decide di trasferirsi a Londra, in Inghilterra, per frequentare gli ultimi due anni di scuola superiore nell’istituto di Wexford. Sarà così che, tra scambi di incompatibili usi e costumi con i suoi compagni britannici, amicizie appena sbocciate e faticosi corsi di studio, Rory sarà una dei tanti spettatori della serie di delitti che sta mettendo a soqquadro l’intera Londra, seminando il terrore nella splendida città, la quale, proprio nell’ultimo periodo, pare essere più tetra e oscura di sempre. Un susseguirsi di omicidi che ricalcano fedelmente le modalità e soprattutto i momenti di quello spargimento di sangue sepolto nel passato il quale caratterizzò uno dei periodi storici che più sconvolsero la Capitale e i suoi abitanti nel tardo Ottocento. Pare che il serial killer più spietato di sempre sia tornato. Pare che il Ripper londinese per eccellenza abbia ripreso ad attaccare poveri innocenti: Jack lo Squartatore si è fatto di nuovo vivo. Se al principio Rory si sentirà distante e completamente estranea agli avvenimenti che stanno infestando Londra, ben presto si ritroverà a fare i conti con qualcosa che non può, e forse non deve, tenere per sé. In una delle quattro notti in cui Jack lo Squartatore attaccherà, infatti, Rory sarà la sola a vedere, nelle vicinanze del luogo del delitto, un uomo. Lui le parlerà, lei risponderà. Ma nessun’altro scorgerà la figura che le starà di fronte. Cosa accadrà, a questo punto? Riuscirà la nostra protagonista a non immischiarsi in una situazione che potrebbe scottarla per sempre?

Bene, non ho molti pareri con cui confrontare il mio, quindi ci tengo a premettere il fatto che la maggior parte delle affermazioni in procinto d’esser enunciate in questa recensione saranno frutto di una opinione totalmente personale e soggettiva. Mi è capitato di confrontare i miei pareri con un’amica, qualche giorno fa, e a quanto mi pareva non erano proprio combacianti. Detto questo, partiamo pure con lo stile narrativo dell’autrice. Maureen Johnson, non essendo Shades. Jack lo Squartatore è tornato il suo romanzo d’esordio, vanta una penna decisa e ben definita, che si può riconoscere sin dalle prime righe. Amalgamando in maniera sublime le sezioni del racconto descrittive o riflessive con quelle dialogiche ma anche attraverso un misto di frasi secche e di paragrafi ben dettagliati, l’autrice è capace di trasportare il lettore all’interno delle pagine del romanzo con estrema facilità e rapidità, tanto da far divenire quest'ultime qualità della sua prosa degne di nota. Ad esempio, risulta davvero poco complicato, nella prima metà di Shades. Jack lo Squartatore è tornato, immedesimarsi con l’essere spaesata di Rory in un Paese del tutto differente da quello in cui è cresciuta, così come diviene divertente e intrigante andare pian piano a scavare in una situazione parecchio veritiera: l’incongruenza fra le usanze statunitensi e quelle inglesi. Essendo parecchio amante di questo genere di analisi, devo ammettere che personalmente è stato proprio il primo centinaio di pagine del tomo a scorrere in maniera più rapida del resto fra le mie mani. Il tutto ha davvero stuzzicato il mio interesse. Ovviamente, però, non tanto quanto mi stuzzicasse l’interesse e la fame di scoprire cosa o chi si nascondesse alla base del mistero-trama-portante di tutto Shades. Jack lo Squartatore è tornato.

Cover UK
(Secondo volume)
Se, in effetti, la prima parte di Shades. Jack lo Squartatore è tornato potrebbe risultare lontana dalle venature Paranormali delle quali il romanzo dovrebbe poter vantarsi e di cui parlavo nel primo paragrafo della recensione, dovrete avere pazienza, perché soltanto con il proseguire delle avvincenti avventure di Rory e dei suoi compagni arriveranno. Accostandosi ad una solo iniziale sottotrama Mystery, le vicende sovrannaturali che saranno il frutto di un accavallamento del genere Thriller al genere Urban Fantasy riusciranno a stupirvi proprio a plot inoltrato. Sarà, infatti, solo in seguito ad una maturazione lenta - ma non troppo, tranquilli - della natura British interiore di Rory che l’autrice farà venire a galla la reale trama del romanzo, quella che vi coinvolgerà e sconvolgerà, che vi catturerà e non vi farà smettere di leggere Shades. Jack lo Squartatore è tornato troppo presto. Forse è anche per questo che ho apprezzato molto il tomo. Maureen Johnson ha posto davanti a tutto l’intreccio narrativo Thriller, e solo in seconda base le classiche vicende adolescenziali a cui, ormai, siamo fin troppo abituati. Non posso che cedere un punto al volume. Non trovate?  

In conclusione, di certo vi consiglio di dare una possibilità a Shades. Jack lo Squartatore è tornato. Dubito realmente che, nel caso aveste voglia di qualcosa di differente, di fresco e innovativo rispetto al solito, potrebbe deludervi. Ovviamente dovreste apprezzare - o persino amare - le chiazze dark e gotiche che colorano, di tanto in tanto, il plot del romanzo. Ma, in fondo, se non fossero presenti Shades. Jack lo Squartatore è tornato che Thriller dalla venature Paranormali sarebbe?


Maureen Johnson
  Shades of London Series
    1. Shades. Jack lo Squartatore è tornato, 2012 (The Name of the Star, 2011)
    2. inedito in Italia (The Madness Underneath, previsto negli USA per gennaio 2013)
    3. senza titolo, conclusivo.


Consigliato a coloro che desiderano qualcosa di fresco e innovativo.
E - perché no? - pure con qualche tintarella gotica.


Voto:  4 -


Maureen Johnson

Maureen Johnson, nata in Pennsylvania è un’affermata autrice di romanzi per giovani adulti. Vive a New York e su Twitter.

giovedì 28 giugno 2012

Recensione: La sonnambula di Essie Fox

Salve a tutti, miei cari amici lettori!

Ed eccoci nuovamente qui, su “Gocce d’inchiostro” in occasione di una nuova recensione, riguardante, stavolta, un romanzo mediocremente apprezzato in patria e maggiormente amato qui in Italia. Un romanzo che vanta il possesso di una cover incredibilmente evocativa, originale e intrigante, capace di attirare chiunque.

Rullo di tamburi!

Ogni cuore nasconde un segreto.


Titolo: La sonnambula
Autore: Essie Fox
Titolo originale: The Somnambulist
C. E.: Castelvecchi
Prezzo: 18.50 euro
Pagine: 381
Genere: Thriller Storico

Trama: Quando, nella Londra di fine Ottocento, la diciassettenne Phoebe Turner aveva accettato la proposta dell'eccentrico Nathaniel Samuels e, dalla capitale inglese, si era trasferita a Dinwood Court, pensava che tutto si sarebbe risolto in una nuova esperienza; lavorare come dama di compagnia per Lydia, la moglie del signor Samuels, una donna fragile e malata di nervi. Ma c'è un passato tenebroso che non vuole essere dimenticato: un'ombra che segue la giovane Phoebe in quell'isolata residenza di campagna per svelarle la vicenda di un'amante dal cuore spezzato, di una giovane attrice costretta ad abbandonare il palcoscenico, di un maggiordomo in preda a desideri inconfessabili e di una povera ragazza, Esther, la figlia di Nathaniel e di Lydia, ritrovata morta assiderata, tanto tempo prima, nei campi che circondano la casa di Dinwood Court. Al centro di questo labirinto di inganni e tradimenti, Phoebe scoprirà di non essere la persona che aveva sempre creduto. E che la sua venuta a Dinwood Court non era certo stata frutto del caso. Ma dopo aver regalato il suo amore a un ragazzo che potrebbe essere suo fratello e ora che, nel cuore della notte, i tormenti della povera Esther puntano il dito contro un insospettabile assassino, Phoebe è costretta a spalancare le porte che sbarrano i segreti di una casa. Scoprirli sconvolgerà la sua vita, trascinando ogni suo gesto, ogni sua parola, ogni sua emozione nelle pieghe oscure di una trama di un grande romanzo gotico.


La mia opinione

Okay, lo ammetto. Sin dal momento i miei occhi incontrarono, tempo fa, la cover de La sonnambula, fu amore a prima vista, tanto che desiderai il romanzo ardentemente. Sin dal giorno della sua uscita, tante volte è rientrato nel mio Carrello, prima di un acquisto on-line, per poi essere sfortunatamente rimpiazzato da qualcosa che aveva la priorità. Ma è stato il momento in cui ho visto per la prima volta la copertina dal vivo, quando ho scartato l’involucro che aveva permesso il suo intatto arrivo a casa, che mi ha dato, per così dire, il colpo di grazia. Immediatamente mi sono fiondato all’interno delle sue pagine, non potevo farne a meno. La sonnambula, come potete notare, ha il vantaggio di possedere una cover intrigante, quasi persino invitante, che attira il lettore affamato di storie strambe, sui generis, particolari. La trama de La sonnambula prometteva proprio questo: epoca vittoriana, intrighi, misteri familiari, paranormale. Tutto ciò che un romanzo, per piacermi, potrebbe avere. Sarà andata esattamente così? Oppure la sonnambula sarà stata una nuova delusione, in seguito al tanto bramato insoddisfacente Chi è Mara Dyer? Prima di scoprirlo, immergiamoci pure nelle ingarbugliate acque fine-Ottocentesche rappresentanti il plot de La sonnambula.

La sonnambula, primo volume dell’esordiente autrice britannica Essie Fox, volume autoconclusivo di genere Thriller dalle sfumature paranormali e le ambientazioni storiche, narra le vicende che girano attorno alla diciassettenne Phoebe Turner e la sua famiglia. Phoebe, in tutta la sua esistenza, non si è mai allontanata da sua madre Maud, per lei è sempre stata un punto di riferimento, una figura indispensabile, un modello da seguire. Eppure qualcosa, ben presto, dividerà le due. È proprio nelle prime pagine del romanzo che tutto ha inizio: Phoebe e Maud vanno a fare visita alla zia Cissy, ex-attrice che da tempo si è ritirata dal palcoscenico, donna a cui Phoebe è parecchio legata. Durante un’apparizione in teatro di Phoebe, infatti, salirà tutt’un tratto sul palco la zia Cissy, la quale, cantando come solo un usignolo potrebbe fare, non solo riesce a rubarle la scena, ma lascia anche trasparire qualcosa che comincia a turbare Phoebe. Subito dopo aver visto un uomo, seduto fra gli spettatori, Cissy comincerà a piangere. Non disperatamente, ma così in silenzio che solo Phoebe potrà scorgere le lacrime che solcheranno il viso della donna. Dopo la morte della povera zia, però, ecco che Phoebe e Maud dovranno, come anticipato più su, separarsi. Il nobile Nathaniel Samuels domanderà alla nostra diciassettenne, per salvare lei e sua madre dai debiti che devono pagare, di divenire la dama di compagnia di sua moglie, Lydia Samuels, una donna triste e cupa. Sarà così che, accostato ad una storia d’amore tormentata, qualcosa prenderà a perseguitare la nostra Phoebe. Un segreto oscuro, irrivelabile, che affonda le radici nel passato. Riuscirà la nostra protagonista a venirne a capo?

Lo stile narrativo di Essie Fox è davvero molto intrigante. Sin dalle prime pagine è possibile scorgere una consapevolezza da parte dell’autrice della propria scrittura degna di nota. Tra dialoghi basati su un accurato studio degli usi e delle usanze appartenenti all’epoca e descrizioni incredibilmente dettagliate di vani e palazzi e ville, Essie Fox ricalca quello che è il mio favorito modello di prosa, a metà strada fra il prolisso e il minuzioso. Eppure c’è stato qualcosa che ha intoppato il tutto. Qualcosa che non ha lasciato ingranare La sonnambula. Qualcosa che ha reso la sua lettura pesante, lenta, sconclusionata. Qualcosa che mi ha quasi infastidito, ad un certo punto. Qualcosa a cui devo darvi una spiegazione. La prima cosa che mi viene in mente è la pacatezza quasi snervante che viene addensata persino in sezioni del tomo dove di certo non serve. Persino nelle parti adrenaliniche, che avrebbero dovuto possedere il compito di colmare d’ansia il lettore, tutto è tranquillo. Inutile nasconderlo, La sonnambula non possiede alcuna precisione nei ritmi, niente è calibrato in precedenza. Per non parlare del fatto che il mistero comincia a sorgere soltanto intorno a pagina cento, quando, ormai, tutto dovrebbe esser partito, ormai in viaggio per uno sviluppo degli avvenimenti più coinvolgente e per una preparazione al finale piuttosto bramata. Io, al contrario, non ho riscontrato praticamente nulla di tutto ciò. La fetta Mystery del plot de La sonnambula mi è sembrata piatta, scialba, priva di dinamiche emozionanti e interessanti, che, invece, avrebbero potuto perfettamente combaciare con il sublime stile narrativo dell’autrice. Senza il quale, per l’appunto, il calibro de La sonnambula si sarebbe potuto sgonfiare parecchio.

Un’altra pecca che mi sento di denominare, come molti hanno già fatto on-line, riguarda la questione della trama presente fisicamente sul retro del romanzo. Quella che potete leggere sulla scheda ufficiale del tomo, più su, per intenderci. Ragazzi, la mia domanda è: perché svelare nel plot che dovrebbe soltanto invogliare all’acquisto del volume gli unici, pochi spunti intriganti degli intrecci narrativi de La sonnambula? Non credo riuscirò mai a ricevere una risposta. Spero soltanto che voi, miei cari amici lettori, non abbiate ancora letto quel trafiletto e vi siate limitati al mio breve riassunto riguardo il plot, altrimenti difficilmente troverete la lettura de La sonnambula avvincente e interessante. Quella quarta di copertina è fin troppo carica di spoilers. Prima di giungere ad una conclusione ufficiale, però, vorrei spezzare un’ulteriore lancia a favore del volume, altrimenti non giustificherei più di tanto il voto finale. Un voto non di certo alto, ma sicuramente mediocre e nemmeno lontanamente stroncante oppure distruttivo. Sto parlando di Phoebe, la protagonista. Nonostante in alcuni punti la sua poca perspicacia mi sia parsa poco veritiera, devo dire che leggere dei suoi pensieri e delle sue riflessioni sia stato uno dei punti maggiormente a favore de La sonnambula. Phoebe è una protagonista piuttosto innovativa. Una dama d’Ottocento, che non può non ammaliare il lettore affascinato dall’epoca.

Per concludere, quindi, consiglio di certo il romanzo a coloro che adorano gli stili narrativi ricchi di abbellimenti, particolareggiati da una prolissità apprezzabile, e non a chi, invece, ama le prose impattanti, secche e disarmanti. La sonnambula, poi, è un romanzo prettamente indirizzato agli amanti dell’epoca dal volume presa in considerazione: il tardo Ottocento londinese, per cui, se non siete fans sfegatati di questo periodo storico cambiate rotta e lasciate La sonnambula lì dov’è. Infine, giusto per un appunto, sicuramente La sonnambula non è una lettura estiva. È una lettura complessa, che va preferibilmente letta accanto al camino, nel bel mezzo di un freddo pomeriggio invernale.


Consigliato agli amanti del genere Storico.


Voto:  3 -


Essie Fox

Essie Fox è nata e cresciuta nell’Herefordshire, in Inghilterra, ha lavorato come editor e come illustratrice prima di concentrarsi sul suo vero amore: la scrittura. Autrice del popolare blog virtualvictorian.blogspot.com, sta già lavorando a un nuovo romanzo. Vive tra Londa e Windsor insieme a suo marito e a sua figlia. Il sito dell'autrice: www.essiefox.com

mercoledì 27 giugno 2012

W... W... W... Wednesdays [27]



Ciao a tutti! Eccoci qui per la nuova puntata della rubrica W... W... W... Wednesdays!

Ripetiamo in cosa consiste W... W... W... Wednesdays: innanzitutto, questa rubrica, è stata creata da MizB dShould be Reading, e consiste nel rispondere, da parte di noi Blogger e anche da voi miei cari lettori e futuri commentatori (spero), alle seguenti domande:


• What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
• What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
• What do you think you’ll read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)


Ecco le mie risposte, ma voi sentitevi liberi di commentare con le vostre. Sarò molto lieto di leggerle!


Sto leggendo... Shades. Jack lo Squartatore è tornato di Maureen Johnson. Cominciato solo questa mattina, ho già superato la metà e mi preparo al finale. Inutile dire che in seguito alla recensione riguardo La sonnambula di Essie Fox, da poco terminato, arriverà quella riguardante Shades. Jack lo Squartatore è tornato, ragion per cui adesso non mi sbilancerò più di tanto. Posso solo dire che mi ha conquistato. Eccome se lo ha fatto.

Quello in cui Rory Deveaux arriva a Londra dalla Louisiana è un giorno memorabile. Per Rory è l'inizio di una nuova vita in un collegio privato della capitale inglese. Ma molti se ne ricorderanno a causa di una serie di brutali omicidi avvenuti in tutta la città, assassinii raccapriccianti che riproducono gli efferati crìmini commessi da Jack lo Squartatore oltre un secolo prima, nell'autunno 1888. Basta poco perché la "Squartatore-mania" si diffonda, ma la polizia ha in mano solo pochi indizi e nessun testimone. Tranne uno. Rory ha intravisto sul luogo del delitto l'uomo che la polizia considera il principale sospettato. Ma è l'unica. Neppure la sua compagna di stanza, che era con lei in quel momento, ha notato l'uomo misterioso. Perché solo Rory può vederlo? E, questione assai più impellente, che cos'ha in mente di farle, costui?



Sto leggendo anche... Cinquanta sfumature di grigio di E. L. James. Nonostante sia giunto già a pagina trecentosedici da un paio di giorni, non riesco proprio a trovare il tempo di continuare. Sinceramente non è poi così male, ma di certo non lo sto adorando alla follia come è accaduto con qualche altro lettore. È una lettura leggera e a volte così esageratamente futile da diventare divertente. Almeno fa scompisciare dal ridere.

Quando Anastasia Steele, graziosa e ingenua studentessa americana di ventun anni incontra Christian Grey, giovane imprenditore miliardario, si accorge di essere attratta irresistibilmente da quest'uomo bellissimo e misterioso. Convinta però che il loro incontro non avrà mai un futuro, prova in tutti i modi a smettere di pensarci, fino al giorno in cui Grey non compare improvvisamente nel negozio dove lei lavora e la invita a uscire con lui. Anastasia capisce di volere quest'uomo a tutti i costi. Anche lui è incapace di resisterle e deve ammettere con se stesso di desiderarla, ma alle sue condizioni. Travolta dalla passione, presto Anastasia scoprirà che Grey è un uomo tormentato dai suoi demoni e consumato dall'ossessivo bisogno di controllo, ma soprattutto ha gusti erotici decisamente singolari e predilige pratiche sessuali insospettabili... Nello scoprire l'animo enigmatico di Grey, Ana conoscerà per la prima volta i suoi più segreti desideri. Tensione erotica travolgente, sensazioni forti, ma anche amore romantico, sono gli ingredienti che E. L. James ha saputo amalgamare osando scoprire il lato oscuro della passione, senza porsi alcun tabù.


Sto leggendo... Polvere alla polvere di Laurell K. Hamilton. Qui sono costretto a copia-incollare ciò che ne dissi la scorsa settimana. Interrotta a intorno a pagina quaranta a causa dell’arrivo di Blue da parte della gentilissima Casa Editrice Corbaccio (qui, la mia recensione), la quinta avventura di Anita Blake mi stava prendendo tanto quanto le altre. A livello personale trovo tutte le opere di Laurell K. Hamilton decisamente geniali sotto certi aspetti: non riuscirei a non apprezzarle neanche se lo facessi di proposito. Non vedo l’ora di continuarlo. Per il momento, però, a causa dell’arrivo di nuovi romanzi da parte delle Case Editrici sono costretto ad accantonare Polvere alla polvere. Spero di poter riprendere la sua lettura in settimana.

Anita Blake è la migliore Risvegliante in circolazione, non ci sono dubbi. Ma sarà in grado di resuscitare in una sola notte un numero piuttosto elevato di cadaveri sepolti da oltre duecento anni? Intrigata dalla sfida ­ e dal compenso promesso ­ Anita accetta l'incarico e si ritrova in un vecchio cimitero al centro di una controversia legale. Tuttavia, proprio mentre si accinge a mettersi al lavoro, riceve una telefonata dalla polizia che le chiede di recarsi a esaminare la scena di un crimine... Una storia tra il giallo e l'horror.







Ho appena finito di leggere... La sonnambula di Essie Fox. In arrivo la sua recensione, quasi del tutto stilata, per cui, analogamente a ciò che dicevo più sopra di Shades. Jack lo Squartatore è tornato, non mi sbilancio più di tanto. Devo comunque ammettere che mi aspettavo di più, parecchio di più, da questo romanzo. Mi spiace dirlo, ma non è mai partito, per quel che mi riguarda. Tutto troppo lento, un po’ confusionario. Mi spiegherò meglio nella mia recensione.

Quando, nella Londra di fine Ottocento, la diciassettenne Phoebe Turner aveva accettato la proposta dell'eccentrico Nathaniel Samuels e, dalla capitale inglese, si era trasferita a Dinwood Court, pensava che tutto si sarebbe risolto in una nuova esperienza; lavorare come dama di compagnia per Lydia, la moglie del signor Samuels, una donna fragile e malata di nervi. Ma c'è un passato tenebroso che non vuole essere dimenticato: un'ombra che segue la giovane Phoebe in quell'isolata residenza di campagna per svelarle la vicenda di un'amante dal cuore spezzato, di una giovane attrice costretta ad abbandonare il palcoscenico, di un maggiordomo in preda a desideri inconfessabili e di una povera ragazza, Esther, la figlia di Nathaniel e di Lydia, ritrovata morta assiderata, tanto tempo prima, nei campi che circondano la casa di Dinwood Court. Al centro di questo labirinto di inganni e tradimenti, Phoebe scoprirà di non essere la persona che aveva sempre creduto. E che la sua venuta a Dinwood Court non era certo stata frutto del caso. Ma dopo aver regalato il suo amore a un ragazzo che potrebbe essere suo fratello e ora che, nel cuore della notte, i tormenti della povera Esther puntano il dito contro un insospettabile assassino, Phoebe è costretta a spalancare le porte che sbarrano i segreti di una casa. Scoprirli sconvolgerà la sua vita, trascinando ogni suo gesto, ogni sua parola, ogni sua emozione nelle pieghe oscure di una trama di un grande romanzo gotico.


In seguito credo proprio che leggerò Dark Whisper di Kresley Cole & Gena Showalter. È arrivato giusto questa mattina, e non nascondo che è stato amore a prima vista. Come dicevo nel mio post di Prossima Uscita (qui), non vedo l’ora di poterlo cominciare. E spero proprio di poterlo fare il prima possibile.

Il nuovo volume della serie Gli Immortali, presenta due storie di amori contrastati, di attrazioni fatali, di piacere e pericoli estremi. La vita di Murdoch Wroth, vampiro senza scrupoli, è destinata a cambiare per sempre. Il suo cuore ha ripreso a battere, conquistato dalla bellezza di Daniela, un’affascinante Valchiria. Ma la loro unione non sarà priva di ostacoli, perché una terribile maledizione pende sulla donna. Se Wroth osasse anche solo sfiorarla, le infliggerebbe terribili sofferenze. Ad attenderli c’è la giusta ricompensa: un’onda di desiderio travolgente, come il sentimento che li attrae inesorabile.






E voi? Rispondete a W... W... W... Wednesdays!

Teaser Tuesdays [29]


Ciao a tutti amici!

Oggi, con il nuovo appuntamento di "Gocce d'inchiostro", ci dedicheremo alla splendida rubrica... Teaser Tuesdays! Scusate il ritardo con cui la posto, ma sto avendo qualche problemino di Rete. Spero che entro domani tutto si risolva.

Per chi non  la conoscesse, ricordiamo che è stata inventata dal Blog Should Be Reading ed è a cadenza settimanale.

Le sue regole sono molto semplici, ma la cosa più bella è che anche voi  lettori del Blog potete partecipare scrivendomi nei commenti e condividendo i vostri teaser!

Per cui, ecco le regole:

1. Prendi il libro che stai leggendo

2. Aprilo in una pagina a caso

3. Condividi un breve spezzone di quella pagina

4. Attento a non fare spoiler!

5. Riporta anche il titolo e l'autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.

Bene, cominciamo!


Da Shades. Jack lo Squartatore è tornato di Maureen Johnson


Nel tragitto che ci riportava alla mia camera, cercai di scacciare la paura che sentivo nascere dentro. Claudia mi snocciolò regole varie per altri dieci minuti. Provai ad annotarmi mentalmente quelle più importanti. Alle undici le luci andavano spente, ma dopo avevamo il permesso di usare computer o piccole lampade personali a patto che non disturbassero le compagne di stanza. Potevamo attaccare roba alle pareti solo servendoci di una cosa chiamata Blu Tack (anche quella nella lista delle nostre scorte). Il blazer della scuola andava indossato in classe, nelle riunioni ufficiali e a cena. Potevamo non metterlo a colazione e a pranzo.

(P.27)









E voi? Lasciate pure il vostro Teaser!

lunedì 25 giugno 2012

Prossima Uscita: Caccia alle fate di Kiersten White

Salve a tutti, miei cari amici lettori!

Ebbene sì, ragazzi. Come accennavo nel post riguardante Vampire Moon - A.A.A. Vampiri Offresi di J.R. Rain (qui), edito dalla Casa Editrice Giunti, rieccomi qui per proporvi una nuova Prossima Uscita, ugualmente targata Giunti, anche se stavolta, però, appartenente all’amata collana Y. È in arrivo il prossimo 25 luglio un romanzo parecchio atteso, sequel di un tomo che ha lasciato emozionare e divertire i lettori italiani fino al midollo, secondo volume di un’autrice che sin dal suo predicente, primo libro prometteva davvero bene… Sto parlando di Caccia alle fate di Kiersten White, seguito del più che apprezzato Paranormalmente, giunto solo lo scorso anno in libreria.

Rullo di tamburi!

«Drammatico e pieno di suspense.»
(The Daily Mail)

  
Titolo: Caccia alle fate
Autore: Kiersten White
Titolo originale: Supernaturally
C. E.: Giunti, collana Y
Prezzo: 12.00 euro
Pagine: 432
Genere: Urban Fantasy Young Adult

Trama: È difficile avere una vita normale quando si ha il dono di riconoscere gli esseri sovrannaturali al primo sguardo. Ma Evie, dopo tante bizzarre avventure, vuole provare a vivere davvero come ogni ragazza della sua età. Questa nuova esperienza però si rivela da subito noiosissima e così, quando l’Agenzia Internazionale per il Contenimento del Paranormale le offre di tornare a lavorare, Evie coglie l’occasione al volo. Ma dopo una serie di missioni disastrose, non è più sicura di aver fatto la scelta giusta. A sciogliere ogni dubbio e a scombussolare il suo cuore tormentato arriva Reth, che riappare dal nulla in tutta la sua sfavillante bellezza fatata. Il suo ex, perfido e insidioso, è tornato per portarle devastanti rivelazioni sul suo passato e l’inquietante notizia di un’imminente battaglia fra le corti delle fate. Una guerra che può far precipitare nel caos l’intero mondo del sovrannaturale, e in cui Evie sembra avere un ruolo fondamentale: lei è davvero troppo speciale per essere normale. La divertentissima trilogia iniziata con Paranormalmente continua con questo romanzo brillante, originale, romantico e pieno di colpi di scena. Impossibile non innamorarsene.


Nonostante in Paranormalmente avessi notato qualche sbavatura piuttosto insistente, con il tempo mi son reso conto che attendevo ugualmente il suo seguito con trepidante ansia. Per cui sono più che pronto a ricredermi. E voi cosa ne pensate? Vi piace le cover italiana? Io la trovo sensazionale!


Kiersten White
  Paranormalcy Series
    1.  Paranormalmente, 2011 (Paranormalcy, 2010)
    2.  Caccia alle fate, 2012 (Supernaturally, 2011)
    3.  inedito in Italia (Endlessly, previsto negli USA per il 24 luglio 2012)


Kiersten White

Kiersten White è nata in Utah, ma vive a San Diego con il marito e i figli. Affascinata dal mondo dei teenager, autoironica sulla sua bassa statura, ed estremamente spiritosa, l’autrice ha regalato ai lettori questa esilarante trilogia comico-paranormale. Caccia alle fate è l’attesissimo seguito di Paranormalmente (Giunti, 2011), mentre la pubblicazione del terzo e ultimo episodio della serie è prevista per il 2013.

Prossima Uscita: Vampire Moon di J.R. Rain

Salve a tutti, miei cari amici lettori!

Ancora una volta, a distanza di un solo giorno d'assenza, rieccomi qui in occasione di un, o più - chissà -, post di Prossima Uscita. È in arrivo fra gli scaffali delle librerie italiane il prossimo 27 giugno per conto dell’efficiente Casa Editrice Giunti, collana A, l’attesissimo seguito di Moon Dance (qui, la mia recensione): Vampire Moon di J.R. Rain. Anche questa cover risulta sin da primo acchito parecchio caratteristica ed evocativa, e sinceramente non vedo proprio l’ora di poter stringere fra le dita questo secondo volume. Il primo mi aveva parecchio preso, mi aveva quasi totalmente conquistato. Ci riuscirà anche Vampire Moon?

Rullo di tamburi!

Miglior romanzo sui vampiri.
Miglior romanzo romantico con suspense.
Miglior romanzo Fantasy.


Titolo: Vampire Moon
Autore: J.R. Rain
Titolo originale: Vampire Moon
C. E.: Giunti, collana A
Prezzo: 9.90 euro
Pagine: 272
Genere: Urban Fantasy Adult

Trama: C’è sempre troppa luce per Samantha Moon, mamma-detective con gli occhiali scuri. Da quando è stata morsa da un vampiro e trasformata in una creatura della notte, ha dovuto dire addio al suo matrimonio, alla deliziosa villetta con giardino, e soprattutto ai suoi magnifici bambini. Ora vive in una desolata stanza d’albergo con i vetri rigorosamente oscurati, e due obiettivi da raggiungere, costi quel che costi: spedire in galera (o all’altro mondo, dipende) i farabutti che si aggirano per la città, e sfruttare il suo sesto senso sempre più affinato per mettere con le spalle al muro quel vigliacco del suo ex marito e riprendersi i figli. Ma la posta in gioco si fa sempre più alta, il lavoro minaccia la sua vita privata e Sam rischia di mandare all’aria anche la tenera (si fa per dire) storia d’amore con Kingsley, il suo misterioso – e spaventoso! – cavaliere. E inoltre, chi si nasconde dietro Zanna, il fedele amico con cui chatta tutte le notti e che conosce i suoi segreti più inconfessabili? E perché all’improvviso Zanna non si accontenta più di scriverle, ma insiste per incontrarla di persona? Tenace fino allo stremo, romantica malgrado le apparenze, comica senza volerlo, Samantha Moon è la mamma vampira più irresistibile che si sia mai incontrata nelle pagine di un libro.


Mi attira da impazzire. Non vedo l’ora di cominciarlo! E voi?


J.R. Rain
  A.A.A. Vampiri Offresi
    1.  Moon Dance, 2012 (Moon Dance, 2009) qui, la mia recensione
    2.  Vampire Moon, 2012 (Vampire Moon, 2010)
    3.  inedito in Italia (American Vampire, 2011)
    4.  inedito in Italia (Moon Child, 2011)
    5.  inedito in Italia (Vampire Dawn, 2012)
    6. inedito in Italia (Vampire Games, in seguito)
    7. inedito in Italia (Moon Island, in seguito)


J.R. Rain

J.R. Rain, ex investigatore privato, è ora scrittore a tempo pieno. Oltre ad aver pubblicato romanzi mystery e racconti, è autore di sceneggiature per Hollywood. La serie A.A.A. Vampiri Offresi, di cui Vampire Moon è il secondo capitolo, ha venduto solo sul web più di due milioni di copie.

sabato 23 giugno 2012

Recensione: Chi è Mara Dyer di Michelle Hodkin

Salve a tutti, miei cari amici lettori!

Dopo la cinquantesima puntata della rubrica a cadenza settimanale In My Mailbox (qui), sono ritornato, in questo pomeriggio afoso di giugno, sul Blog per parlarvi di una lettura da poco terminata. Una lettura che inizialmente mi aveva letteralmente conquistato, ma che con il suo proseguo mi ha un po’ deluso. Non sto dicendo che il libro non mi sia piaciuto - attenzione! -, però mi aspettavo di più. Le premesse lasciavano trasparire qualcosa di più positivo…

Rullo di tamburi!

«Ti inseguirà come un sogno. Ti trascinerà senza via di scampo.»
(Cassandra Clare, autrice della serie Shadowhunters)


Titolo: Chi è Mara Dyer
Autore: Michelle Hodkin
Titolo originale: The Unbecoming of Mara Dyer
C. E.: Mondadori, collana Chrysalide
Prezzo: 16.00 euro
Pagine: 431
Genere: Thriller Paranormale Young Adult

Trama: Era solo un gioco. Eppure Mara non voleva partecipare alla seduta spiritica con le sue amiche Rachel e Claire. Sei mesi dopo, Mara si risveglia dal coma in una stanza di ospedale. E le sue amiche sono morte. Cos'è successo quella notte al manicomio abbandonato? Perché Mara è l'unica sopravvissuta? Orribili allucinazioni iniziano a perseguitarla e un dubbio si insinua nella sua mente: e se fosse stata lei a causare quelle morti, come aveva predetto la seduta spiritica? L'incontro con il turbolento, bellissimo Noah potrebbe essere la sua salvezza o la sua definitiva condanna. Perché anche Noah ha un segreto, legato al grande mistero che la tormenta: chi è Mara Dyer?


La mia opinione

Non avete idea di quanto sia difficile per me stilare questa recensione. Pensate, per giorni ho immaginato questo momento. Riuscivo persino a vedermi seduto dietro la mia scrivania con un sorriso raggiante perennemente stampato sulla faccia e il classico sguardo di chi ha appena terminato di leggere qualcosa di puramente strepitoso puntato sullo schermo del computer, il tutto, magari, accompagnato dalla presenza del romanzo Chi è Mara Dyer di Michelle Hodkin, il quale, poggiato in piedi sull’ultimo ripiano della libreria dinanzi a me, mi fissava ancora più felice del sottoscritto per esser riuscito ad andarmi a genio. Inutile dire che la situazione, invece, è quasi del tutto differente. Certo, sono sempre seduto dietro la mia scrivania e Chi è Mara Dyer è di fronte a me, ma sul mio viso non è dipinto alcun sorriso, il mio sguardo non è quasi per nulla raggiante. E tutto ciò non è dovuto al caldo soffocante che negli ultimi tempi mi sta uccidendo, ragazzi: è dovuto soprattutto a Chi è Mara Dyer. Da mesi attendevo con ansia la sua pubblicazione in Italia. Amavo la sua cover, veneravo il suo plot, riponevo fiducia nelle più che entusiastiche opinione lette in Rete firmate dai nostri colleghi d’oltreoceano. E invece? Una mezza delusione. Sicuramente la cover e il fantastico formato targato Chrysalide attraverso il quale la Casa Editrice Mondadori ha lasciato giungere fra gli scaffali dei book-shop italiani Chi è Mara Dyer merita di esser segnalato - in positivo - almeno tanto quanto la fetta paranormale appartenente alla trama del volume. Ma c’è stato un elemento, uno solo, onnipresente durante  la lettura della seconda metà del tomo, che è riuscito a scombussolare del tutto i miei piani riguardo Chi è Mara Dyer. Che non gli ha permesso di subentrare di diritto all’interno della lista dei miei romanzi preferiti, come invece avevo previsto. Un elemento che mi lascia davvero perplesso e che da tempo non mi assaliva in questa maniera. Di cosa si tratterà? Prima di scoprirlo, immergiamoci lentamente all’interno della trama a metà strada fra il Mystery e l’Urban Fantasy di Chi è Mara Dyer.

Chi è Mara Dyer, romanzo d’esordio dell’ormai parecchio apprezzata autrice Michelle Hodkin, primo volume di una duologia già pianificata intitolata Mara Dyer, il cui secondo ed ultimo tomo, The Evolution of Mara Dyer, sarà disponibile negli Stati Uniti solo a ottobre 2012 - e quindi per il 2013 in Italia -, narra le vicende della teenager Mara Dyer - che non è il vero nome della protagonista ma, come suggerito anche dal Teaser promozionale reso pubblico dalla Mondadori da un po’ di tempo a questa parte, uno pseudonimo - a partire dal momento che segnerà per sempre la sua esistenza in poi. Nelle prime pagine del libro, infatti, il lettore viene catapultato nel Prima degli avvenimenti effettivi raccontati dalle pagine di Chi è Mara Dyer. Il lettore si ritrova dinanzi ad una Mara spensierata, divertita, che consulta per scherzo assieme alla sua più cara amica, Rachel, e alla guastafeste Claire, giunta solo da poco nel paese in cui Mara e la sua famiglia vive e che le pian piano sta sgraffignando Rachel, una tavola Ouija a cui proprio Rachel chiede in che maniera avverrà la sua morte, e la tavola, in modo piuttosto sconcertante e ben realizzato, indicherà semplicemente un nome: Mara. È a questo punto che il lettore viene trascinato nel Dopo, nel presente delle vicende raccontate in Chi è Mara Dyer. Mara si trova in un letto d’ospedale. I medici le spiegano che è rimasta incosciente per tre giorni consecutivi. Che si è salvata da una catastrofe. Che il Manicomio è crollato. Che Rachel, Claire e Jude, il suo ragazzo nonché fratello di Claire, erano morti. Ma Mara non ricorda nulla. Mara non sa di cosa stiano parlando. Sa solo che non c’è più posto per lei nel Rhode Island. Così, il padre e la madre di Mara decidono di trasferirsi assieme ai loro tre figli in Florida, nei pressi di Miami, dove Mara potrà rifarsi una vita. Ma sarà proprio lì che, invece, la nostra miracolata protagonista sarà vittima di avvenimenti inspiegabili: visioni spaventose la perseguiteranno di giorno e incubi terrificanti che l’aiuteranno a rammentare il passato la turberanno di notte. Cosa sarà mai successo al Manicomio, in realtà? E cosa desidererà mai Noah, il british bad guy della situazione, che pare essere interessato a Mara?

Okay, va bene. Mi rendo conto che tutta questa suspense per l'elemento di cui parlavo sopra, quel qualcosa che riguardo solo me, e che, a quanto pare, non è stato riscontrato in nessun altro lettore che si sia ritrovato in compagnia di Mara Dyer, è un po’ troppo. Ma siccome si tratta di un difetto, e di certo il mio voto finale sarà più basso in confronto alla strabiliante media che su siti come aNobii e Goodreads il tomo possiede, devo inserirlo nell’ultimo paragrafo. Ho bisogno di lasciarvi quel senso di amarezza in bocca che nella recensione riguardo Anna vestita di sangue di Kendare Blake (qui) avevo tanto bandito. Per cui, adesso, analizziamo pure insieme i pregi di Chi è Mara Dyer. Primo fra tutti, lo stile narrativo dell’autrice. Cavolo, ragazzi, ammetto di non aver neanche lontanamente percepito che Michelle Hodkin fosse una scrittrice esordiente finché non mi son ritrovato a svolgere qualche ricerca on-line per la presente recensione. Ho adorato la poesia della sua penna. Un penna di certo fluida, colma di arricchimenti raffinati, che mescola per bene sequenze descrittive e dialogiche - anche se queste, qualche volta, hanno avuto la meglio. Mi è piaciuta, poi, anche la struttura del volume. I Prima e i Dopo hanno reso la lettura più intrigante. Anzi, devo proprio ammettere che sono stati i Prima a spingermi nel terminare il volume in così poco tempo, se fosse stato per i Dopo sarei ancora intorno a pagina cento. Ultima carrellata di pregi principali da affibbiare a Chi è Mara Dyer: partiamo con proprio con Mara Dyer. Già, avete letto bene e mi scuso per la ripetizione, era necessaria. Ho trovato Mara una protagonista davvero interessante, contestualizzata in un mondo altrettanto ben costruito e in un universo sovrannaturale ottimamente plasmato. Certo, se parliamo di Mara ritorniamo sulla scia delle classiche protagoniste Urban Fantasy a cui fino a qualche tempo fa leggevamo in continuazione, ma è stata proprio quella lieve spolverata di clichés che l’autrice ha amalgamato all’interno del suo personaggio - e che va indubbiamente in contrasto con i freschi e innovativi elementi sovrannaturali di cui Chi è Mara Dyer può vantarsi - a rendere Mara reale e soprattutto originale. 

Ebbene, signore e signori, il momento clou della recensione è finalmente giunto. Il difetto principale di Chi è Mara Dyer secondo il sottoscritto sta per esser annunciato. La pecca che si è intromessa fra me e le mie fantasticherie riguardo questo romanzo, che si prometteva davvero splendido, sta per diventare di dominio pubblico. Musichetta triste, prego. Ragazzi, sembra qualcosa di futile, ma vi avverto: non lo è. Si tratta della più grande sbavatura che un libro possa avere e del peggior stato d’animo che possa riscontrare in colui che si ritrova a sfogliarlo: la Noia. Okay, sono convinto che qui qualcuno avrà storto il naso, qualcun altro sarà scoppiato a ridere, e ci sarà di certo qualche altro che avrà sgranato gli occhi. Ma è proprio così. Santo cielo, a un certo punto mi è venuta voglia di urlare. Era da tempi immemori che un romanzo non mi annoiava in questa maniera. Nelle parti smielate e sdolcinate fra Mara e Noah, camuffate in scontri psicologici d’alto rango, e nei loro appuntamenti che ricalcano la classica scena dove Lui fa: «Verresti con me?», e lei ribatte: «Sì, ma non è un appuntamento», quando nel frattempo sta pensando: Certo-che-lo-è-e-non-dovrei-accettare-ma-esco-lo-stesso-con-lui-perché-è-un-figo-da-paura-però-non-glielo-dirò-mai-visto-che-non-ho-intenzione-di-accontentarlo, e il tutto si conclude con baci appassionati tra adolescenti, sono stato davvero sul punto di lanciare Chi è Mara Dyer fuori dalla finestra. Ragazzi, mi spiace se non la pensate come me, se avete trovato il rapporto fra Mara e Noah speciale, ma capitemi: ho all’attivo quasi trecento romanzi destinati ad un pubblico di Young Adults letti nel giro di due-barra-tre anni, e questo non mi è sembrato altro che l’ennesimo copia-incolla di fronte a cui mi ritrovo. Sbadigliare diventa quasi d’obbligo per me, a questo punto. E poi, sinceramente, non mi sarei mai e poi mai aspettato una roba del genere da Chi è Mara Dyer. Mi ero preparato ad un tomo del tutto differente. Peccato. Davvero. Tutta quell’aspettativa andata in fumo. Menomale che erano presenti i Prima, di cui ho ampiamente parlato più su. Se ho apprezzato discretamente Chi è Mara Dyer è soprattutto a causa loro.

Conclusione. Non so se, in fondo, quell’amaro in bocca che vi avevo promesso lo stiate sentendo, ma se è davvero così, sono pronto a chiarificarvi ulteriormente le idee, suggerendovi o meno il romanzo grazie ad una suddivisione di noi lettori in tre categorie - è il modo più comodo che abbia trovato. Categoria Numero Uno: volete un romanzo di genere Urban Fantasy con una sottotrama Mystery incredibilmente gradevole, servita, però, solo come contorno di una storia d’amore incredibilmente sugli standard che siete convinti non vi farà venire la nausea? Comprate Chi è Mara Dyer. Lo amerete nel vero senso della parola. Categoria Numero Due: ne avete abbastanza di storie alla Patch e Nora de Il bacio dell’angelo caduto di Becca Fitzpatrick (qui, la mia recensione) però vi attira la sottotrama Mystery mescolata all’Urban Fantasy di cui accennavo sopra? Comprate ugualmente Chi è Mara Dyer. Non rientrerà fra i vostri volumi preferiti e a tratti vi potrebbe annoiare, ma alla fine non ne sarete del tutto delusi e riuscirete ad apprezzarlo discretamente. Categoria Numero Tre: state per gridare un «Basta!» tremendo alle classiche storie romantiche da tempo propinateci dagli autori, e il plot di Chi è Mara Dyer vi attira ma non più di tanto? Girate alla larga dal romanzo.


Michelle Hodkin
  Mara Dyer Series
    1. Chi è Mara Dyer, 2012 (The Unbecoming of Mara Dyer, 2011)
    2. inedito in Italia (The Evolution of Mara Dyer, previsto negli USA per ottobre 2012)


Consigliato e non consigliato.
Dipende da quale delle tre Categorie di lettori
di cui parlavo nell’ultimo paragrafo della recensione appartenete.


Voto:  3 ½


P.S.: Giusto per saziare la vostra curiosità, nel caso ci fosse: io appartengo alla Categoria Numero Due.


Michelle Hodkin

Michelle Hodkin è cresciuta nel sud della Florida, è andata al college a New York e ha studiato legge nel Michigan. Quando non scrive la si può trovare intenta a districare strani oggetti dalle fauci dei suoi tre animali domestici. Questo è il suo primo romanzo.