Recensione: Firelight. La ribelle di Sophie Jordan

Eccoci qui con una nuova recensione di Gocce d’inchiostro!

Oggi, protagonista, un romanzo nuovo di zecca, apparso tra gli scaffali delle librerie nostrane giusto qualche giorno fa per Piemme Freeway, che ringrazio infinitamente per avermene inviato una copia.

Rullo di tamburi!

Titolo: Firelight. La ribelle

Autore: Sophie Jordan

C. E.: Piemme Freeway

Prezzo: 9.90 euro

Pagine: 280

Genere: Urban Fantasy YA

Trama: Discendono dai draghi. Sono dei mutaforma che hanno sviluppato la capacità di apparire umani per sfuggire ai cacciatori. Vivono nascosti nelle foreste remote, volando solo di notte, dispiegando le ali quando nessuno può vederli. Sono i draki.

Jacinda è il tesoro del suo branco, l’unica capace di soffiare ancora fuoco. Ma dopo aver infranto per l’ennesima volta le regole che proteggono la vita della sua comunità, Jacinda viene esiliata con la madre e la sorella. Sepolta in una anonima cittadina, costretta a mantenere l’aspetto umano con il rischio di dimenticare la sua vera natura, la bellissima draki si ritroverà proprio nella stessa scuola del suo giovane e affascinante cacciatore. È possibile una simile coincidenza?

Oppure il cacciatore non è quello che la sua famiglia vorrebbe far credere?

La mia opinione

Avevo già cominciato a leggere Firelight. La ribelle in lingua originale, anche se, per un motivo o per un altro, sono stato costretto ad abbandonarlo.

Fatto sta che, finalmente, ho potuto leggerlo in lingua italiana, e continuare a conoscere gli avvenimenti di questo libro, che, devo ammettere, mi ha coinvolto parecchio.

La protagonista di Firelight. La ribelle è Jacinda. Jacinda è una draki, una mutaforma, discendente dai draghi, che può mostrarsi sia in forma umana che in forma drago. Nel corso degli anni i draki si sono nascosti, vivendo in luoghi remoti, lontani dagli umani, e spiegano le ali solo di notte, quando gli altri stentano a vederli. Jacinda è una dei draki più particolari, è la sputafuoco, l’unica che riesce ad emettere del fuoco dalle sue labbra, ed è per questo che è la preferita di Cassian, futuro capo dei draki, che la desidera per sempre al suo fianco. Un giorno però Jacinda ed Azure, sua migliore amica da sempre, vengono attaccate dai Cacciatori, un attacco che segnerà la fine del soggiorno di Jacinda e della sua famiglia nel paese dei draki. Spinta da sua madre, infatti, la nostra sputafuoco verrà catapultata in un mondo nuovo, diverso da quello che conosceva. Il nostro mondo. Un avventura originale. Una protagonista con gli artigli. Un amore dolce e vero. Un libro rovente.

Devo dire che lo stile narrativo della Jordan è davvero molto semplice, quasi stilizzato, ma comunque molto poetico. I rapporti delle vicende con il mondo dei draki, e quindi con il fuoco e quant’altro, sono onnipresenti, e questo l’ho apprezzato particolarmente. Il libro non viene mai, e sottolineo mai, snaturato. Ottimo!

Cover di Vanish, secondo
volume della trilogia Firelight

Jacinda è una grande, una protagonista davvero con i fiocchi. Una di quelle che combattono, che tirano fuori gli artigli e che si fanno valere. Una ribelle, come ci suggerisce il titolo italiano più che giusto, di ovvio valore.

Il personaggio che più ho detestato, anche se, devo dire la verità, il romanzo ha una mole troppo breve per riuscire ad amare e/o odiare qualcuno, è Tamra, sorella gemella di Jacinda, il cui draki interiore è, però, morto. Mai risvegliato. Tamra è sempre stata considerata il nulla nel mondo dei draki, situazione che riuscirà a capovolgere nel mondo degli umani, in modi alquanto strani. Per non parlare poi che pone, in continuazione, i bastoni tra le ruote a Jacinda e Will.

E ora parliamo di Will. Come avrete intuito è l’amore di Jacinda. Conosciuto in una situazione parecchio particolare e originale, Will si è presentato come il solito amore impossibile, cosa che è stata portata avanti per tutto il libro, cosa già sentita, risentita, masticata e rimasticata. E’ il carattere di Will che lo rende leggermente più particolare. Infatti Will non è scontroso, come i soliti, ma è dolce e gentile con Jacinda, per cui lui è okay.

Ma come ho fatto già capire è la storia d’amore tra i due a farmi storcere il naso. E parecchio. Cara Sophie, avevi in mente qualcosa di nuovo, fresco (o meglio, rovente), perché rovinarlo con una storia d’amore carina, ma nulla di che? Una storia che nasce all’improvviso. Un colpo di fulmine? Spero proprio che in Vanish, secondo romanzo della trilogia, si approfondirà maggiormente il rapporto tra Cassian e Jacinda, mettendo da parte Will.

Fatto sta che, nonostante questa pecca, il romanzo è molto, molto piacevole. La trama di base è ottima, perfetta, una di quelle che non si sarebbero mai sentite, per cui non posso far altro che promuoverlo con un voto abbastanza alto. Spero solo che Vanish non mi deluda!

Sophie Jordan

Firelight Trilogy

   1. Firelight. La ribelle, 2012 (Firelight, 2010)

   2. inedito in Italia (Vanish, 2011)

   3. inedito in Italia (Hidden, previsto negli USA per settembre 2012)

Consigliato a chi desidera una storia paranormal originale, ma chi si accontenta di un romance già sentito

Voto: 4 ½

P.S.: Ho apprezzato tantissimo i cambiamenti apportati dalla Piemme Freeway sia alla cover che al titolo. Sicuramente rendono il libro migliore.

P.P.S.: Ah, e grazie Piemme per aver deciso di abbassare i prezzi dei vostri romanzi, venendo in contro a noi lettori. Penso che questo lo stiano pensando tutti.

P.P.P.S.: Ecco il booktrailer ufficiale della Piemme Freeway. Magnifico!

Sophie Jordan

Sophie Jordan, pseudonimo di Sharie Kohler, è un'ex-insegnante d’inglese, già autrice di molti romanzi d’amore Avon. Con il suo vero nome ha pubblicato per Simon&Schuster una trilogia paranormal romance con protagonisti dei licantropi.