giovedì 15 dicembre 2011

Recensione: Dark Eden di Moira Young

Eccoci qui con una nuova recensione di Gocce d’inchiostro!

Quest’oggi il fulcro di questo post sarà la storia di Saba e Lugh, raccontata dalla prticolare voce di Moira Young, e racchiusa in una copertina mozzafiato.

Approfitto per ringraziare, comunque, la Piemme Freeway per la copia! Grazie mille!

Ma ora…

Rullo di tamburi!


Titolo: Dark Eden
Autore: Moira Young
C. E.: Piemme Freeway
Prezzo: 17.00 euro
Pagine: 353
Genere: Distopico

Trama: Saba ha sedici anni, tutti  trascorsi a Silverlake, una terra desolata che quasi non ricorda più  il lago di cui porta il nome. La civiltà così come noi la conosciamo è sparita dalla faccia della terra e solo dei relitti, dei quali si è perso l’uso e il significato, stanno a ricordare che c’è stato un tempo, in cui tutto era diverso.
Ma va bene così per Saba, fintanto che il suo amato gemello, Lugh, è con lei.
Sarà una mostruosa tempesta di sabbia e l’arrivo di quattro cavalieri a cambiarle la vita. Perché rapiscono Lugh e a Saba non resta altra scelta che mettersi sulle sue tracce per salvargli la vita e riportarlo a casa. Per riuscirci dovrà superare molte prove, combattere molte battaglie, ma quello che otterrà in cambio – l’amore, l’amicizia, e una nuova consapevolezza – sarà la ricompensa per la perdita dell’innocenza.


La mia opinione

Ebbene, miei cari lettori, dopo un po’ di tempo riecco attivo il Blog Gocce d’inchiostro, con una recensione scoppiettante.

Infatti, sin dal momento del suo annuncio, Dark Eden è stato frutto di parecchio interesse per noi lettori, soprattutto agli amanti del distopico, come me (vi rinfresco la memoria rimandandovi alla recensione dell’a dir poco splendido Delirium, qui).

Ma ora torniamo a Dark Eden.

Personaggio principale di Dark Eden è Saba, una ragazza che vive in un mondo ambientato in un futuro da noi, sicuramente, non desiderato. Saba ha un padre, Pa’, un gemello, Lugh, e una sorellina, Emmi. Saba e Lugh, all’inizio delle vicende, provano odio per Emmi, poiché proprio la sua nascita aveva causato la morte della loro madre. Fatto sta che nel bel mezzo di una giornata, un gruppo di uomini attaccano la casetta della famiglia di Saba, appendendone il futuro ad un filo già mezzo tagliuzzato. Questo scontro porterà via, a Saba, il suo amato fratello Lugh. Cosa è successo a Lugh? Riuscirà Saba a riconciliarsi con lui?

Come potete notare la trama del romanzo promette più che bene, il problema, però, è il modo in cui è scritto.

Moira Young, infatti, decide di utilizzare uno stile particolare, fin troppo. Infatti, ad esempio, il linguaggio non è perfettamente corretto (come specificato dalla traduttrice nella sua nota all’inizio del romanzo), oppure non vengono utilizzate le virgolette per far parlare i personaggi.

Sicuramente queste “particolarità” a molti di voi andranno a genio, e anche a me, all’inizio, poi mi hanno leggermente stancato… E’ anche per questo che la lettura è proceduta lentamente. Molto lentamente. E mi scuso per questo.

Saba, al di là di tutto, è un personaggio intrigante, non molto originale, perché di guerriere dedite esclusivamente alla battaglia e alla ricerca ne abbiamo conosciute tante, fatto sta che è okay.

Il resto dei personaggi, però, sono molto superficiali, non ben costruiti e piatti, e per specificare meglio il mio voto finale: bella storia. Bella protagonista. Strano stile. Personaggi piatti. Libro sufficiente.

Consigliato agli amanti del distopico.


Voto: 3 +

Moira Young

Moira Young è una delle più promettenti e sorprendenti voci nella panoramica della letteratura YA. Nata in Canada, dove si è laureata in Storia, prima che scrittrice è stata attrice e cantante lirica.

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