Innanzitutto vi chiedo umilmente scusa per la mia improvvisa assenza negli ultimi giorni, ma, come dicevo anche nella chat del Blog, la mia linea Internet ha voluto tendermi un tranello smettendo di funzionare per qualche tempo. Però adesso sono qua, pronto a parlarvi delle mie ultime letture con la carica di sempre! Per cominciare vi propongo una nuova recensione riguardo un romanzo d’esordio, da poco sbarcato fra gli scaffali delle librerie
nostrane, che mi ha preso proprio tanto.
Rullo di tamburi!
Può un’anima pura sottostare alla mala sorte e non mutare la sua
essenza?
Autore: Monique
Scisci
C. E.: Ciesse Edizioni
Prezzo: 18.00 euro
Pagine: 336
Genere: Urban Fantasy
Young Adult
Trama: Aurora ha tutto ciò che desidera, è di animo
puro e semplice, la vita le sorride. L’amore è alle porte, ha una famiglia
serena e sicura alle spalle. Tutto crolla sotto i suoi piedi, eventi tragici la
surclassano e lei soccombe, impossibilitata a reagire, il destino spietato
l’attende. Ma il tormento non ha fine, perché il cambiamento radicale a cui non
può sottrarsi, non è ancora avvenuto. Chi la sta osservando e perché? Cos’è
l’Ordine, di cui ha sentito bisbigliare alle sue spalle? Sta succedendo
qualcosa al suo corpo, o sono effetti collaterali delle gocce vermiglio
dell’Ampolla Scarlatta che il medico le ha prescritto? Un lupo bianco, creature
della notte e segreti di famiglia mai svelati. Ce la farà ad affrontare l’arduo
percorso che l’aspetta?
La mia opinione
Sono
venuto a conoscenza dell’esistenza del romanzo L’ampolla scarlatta di
Monique Scisci tramite Facebook. Circa un paio di settimane fa, infatti, notavo
che alcuni miei amici ne pubblicavano foto, o note, o post, e tutto ciò non ha
potuto che incuriosirmi, spingendomi a decidere di effettuare una ricerca
on-line. Grazie a Google non mi è risultato per niente difficile venire a
conoscenza di nozioni basilari riguardo il tomo, nozioni che, a questo punto,
mi sento di trasmettervi. L’ampolla scarlatta è un volume di genere
Urban Fantasy destinato ad un pubblico di giovani adulti, probabilmente il
primo di una saga, pubblicato ufficialmente nel mese di luglio per conto della
Casa Editrice Ciesse Edizioni (qui, la mia recensione riguardo la loro ottima pubblicazione Minon di Alexia Bianchini e Fiorella Rigoni), che segna l’esordio in libreria dell’italianissima
Monique Scisci. Come avete ormai avuto modo di comprendere da voi, personalmente sono parecchio
propenso alla lettura di opere Fantasy stilate da autori a me compaesani. Così, nel
momento in cui Monique Scisci in persona è stata tanto gentile da propormi una copia de L’ampolla
scarlatta, non ho potuto che accettare. E adesso eccomi qui, pronto a
proporvi la mia recensione a riguardo, una recensione, vi posso già anticipare,
basata su una buona dose di conflitti fra ciò che è oggettivamente giusto e ciò
che è soggettivamente giusto. Ma di questo ce ne occuperemo fra un paio di
paragrafi, perché adesso è giunto il momento d’infiltrarci negli abissi delle
scarlatte acque del plot de L’ampolla scarlatta.
Ambientato
dapprima in Valle d’Aosta e in seguito in svariati centri europei, L’ampolla
scarlatta narra le vicende della vita della venticinquenne Aurora, non solo
protagonista, ma anche voce narrante del volume. Aurora ha tutto ciò che la
vita potrebbe donargli: una compatta famiglia felice e l’amore, Riccardo, che
da poco ha chiesto la sua mano. Ma sarà proprio l’improvvisa e tragica
scomparsa di quest’ultimo che sembrerà dare il via a una serie di avvenimenti
sconcertanti. Avvenimenti che sfoceranno in impressionanti cambiamenti in Aurora stessa, e che si riverseranno nella sua mente e persino nel suo aspetto
fisico. Preoccupato, il padre di Aurora la indirizzerà presso lo studio di un medico piuttosto sui
generis che le
prescriverà un particolare medicinale contenuto in una
misteriosa ampolla scarlatta. E così Aurora si ritroverà, affiancata da un certo Evan Patterson, da sua sorella Maya e dal suo migliore amico Federico, a
scovare nel suo stesso passato, alla ricerca delle sue origini. Ma Aurora
ancora non sa che il passato ha in
serbo per lei grandi rivelazioni, le quali capovolgeranno più e più volte la sua
appena riacquistata normalità e la spingeranno a indursi in un viaggio,
metaforico e reale, che non potrà non segnarla. Chi è realmente Aurora? Quale
natura si nasconde in lei?
Ora,
come in qualsiasi terzo paragrafo di ogni mia recensione, è giunto il momento
di parlare insieme dello stile narrativo di Monique Scisci. A riguardo posso
affermare con estremo piacere che le pagine del discreto L’ampolla scarlatta
vengono ravvivate da una prosa, nonostante sia ancora giustamente acerba, parecchio
decisa e già indirizzata verso una sua identità, un’identità interessante e
particolare, ben delineata e promettente, devo anche dire. Risulta molto
semplice per il lettore, infatti, infiltrarsi nella mente della protagonista
Aurora, di conoscerla e di lasciarla divenire propria compagna così come non è
affatto arduo presenziare negli ambienti descritti dal romanzo assieme ad
Aurora e i suoi amici. All’interno del volume, però, sempre nell’ambito della scrittura
di Monique Scisci, è presente un elemento negativo, un elemento su cui non
posso proprio sorvolare, ma per parlarne c’è bisogno di puntare i nostri
riflettori sui dialoghi contenuti ne L’ampolla scarlatta. Devo
confessare che alcune volte, leggendo qualche botta-e-risposta fra due
personaggi, sono stato costretto a storcere il naso dopo aver trovato le frasi
da loro pronunciate costruite e prive di quella fluidità necessaria a rendere
reali al cento percento anche i personaggi di contorno. Tralasciando Evan, Maya
e Federico - che, persino nel loro essere inizialmente semplici clichés
e soltanto in seguito possessori di personali identità ben
tratteggiate, hanno il loro spazio all’interno della trama -, il resto del
grosso ventaglio di anime che popolano le pagine de L’ampolla scarlatta
resta un po’ nella penombra. Ecco, io avrei gradito una conoscenza maggiore
della loro indole, senza che ci si soffermasse solo ed esclusivamente al loro
primo impatto sul lettore.
La
peculiarità più positiva su cui L’ampolla scarlatta può ampiamente
contare è la copiosa presenza di colpi di scena che animano le sue pagine. In
ogni rivelazione, in ogni scoperta, in ogni segreto è custodito qualcosa che
ribalta la situazione, rendendo la trama sempre più intrigante e sempre più
complessa. Ma, ed ecco che giungiamo a quei contrasti fra soggettività e oggettività di cui
parlavo nel primo paragrafo della recensione, se soggettivamente ciò non poteva
che entusiasmarmi e lasciarmi continuare la lettura del tomo con una certa
serenità, oggettivamente bisogna ammettere che la quasi totale assenza di stabilità
nel volume potrebbe risultare stravagante agli occhi di qualche lettore. Mi
esprimo meglio. L’ampolla scarlatta è privo di una normalità a cui è possibile abituarsi: le righe del romanzo vengono continuamente farcite di improvvisi cambiamenti di rotta che non lasciano il tempo a colui che si
ritrova a leggere L'ampolla scarlatta di stabilizzarsi in un determinato ambiente o in una
determinata situazione perché questa viene irreversibilmente modificata.
Quindi, ritornando al discorso precedente, se per il sottoscritto ciò non può
che risultare un pregio - sì, io adoro i colpi di scena -, per altri potrebbe
non esserlo.
In
conclusione, di certo consiglio L’ampolla scarlatta a
tutti coloro che desiderano una lettura Urban Fantasy tutta italiana e ben
scritta, colma di colpi di scena e con una protagonista intrigante ma di certo non priva di sbavature, e anche a
chi ha letto poco di appartenente al filone letterario Urban Fantasy. Sicuramente L’ampolla
scarlatta fa al caso vostro. Suggerisco meno il romanzo agli habitué del
genere, anche perché, ragazzi, qualche cliché di troppo potrebbe farvi
storcere il naso.
Monique Scisci
L’ampolla
scarlatta
1. L’ampolla
scarlatta, 2012
+ eventuali altri
Consigliato agli amanti dell’Urban Fantasy italiano.
Voto:
3 ½
Monique Scisci
Monique Scisci è nata a Milano il
21 aprile del 1982. Ha conseguito il diploma quinquennale di Liceo Artistico
con sperimentazione Michelangelo. Attualmente iscritta alla facoltà di Scienze
e Tecnologie della Comunicazione a Milano. Lavora nel reparto commerciale di
un’azienda edile. Ha collaborato per un settimanale locale, come giornalista.
Da sempre coltiva la passione per i viaggi, la musica, l’arte e soprattutto la
scrittura, unico vero mezzo per esprimere e interpretare emozioni profonde. Si
avvicina al genere fantasy sin da piccola maturando forte curiosità per il
paranormal. Ha letto svariate volte ‘Dracula’ di Bram Stoker che considera la
quintessenza del romanzo vampiresco. Fortemente impegnata per la salvaguardia
degli animali e per il rispetto dell’ambiente.
Bentornato! ;)
RispondiEliminaSolitamente sono davvero pochi i romanzi italiani che leggo e ancora meno quelli che apprezzo, tutt'ora non riesco a trovare una vera e propria ragione XD Ultimamente, però, sono occupata in una ricerca disperata, in libreria ovviamente, di qualche romanzo italiano che possa conquistarmi (se esiste XD)
E' da tanto che vorrei leggere Minon ma non lo trovo da nessuna parte, lo stesso vale per L'ampolla scarlatta...mi attira parecchio ma sono un po' combattuta. Se riesco a scovarlo da qualche parte ci faccio un pensierino :)
Grazie mille, Elena!! :D Anche io ho seri problemi di reperibilità, perciò di solito usufruisco di Internet. Ma a quanto pare né Minon né L'ampolla scarlatta sono di reperibilità almeno accettabile (su IBS mi dà 7 settimane di attesa O.O), quindi non so proprio che dirti. Hai provato con i due libri della Bosco (Innamorata di un angelo e Il mio angelo segreto)? :)
EliminaIl primo della Bosco l'ho letto ed è molto bello ma non penso faccia per me :) Invece, prima o poi, dovrò leggere i romanzi di Francesco Falconi!
EliminaSe il primo non ti ha convinta, allora non prendere il secondo perché non ci si avvicina neanche lontanamente. Falconi è davvero bravo. Secondo me dovresti proprio dargli una chance ^^
EliminaOttima recensione direi! Come al solito sei bravissimo ad analizzare pregi e difetti :D
RispondiEliminaTutto sommato mi sembra un bel libro, prima o poi gli darò una possibilità :)
Grazie mille, Deni :D Gentilissima!! *w* Secondo me fai bene a dargli una possibilità ^^
EliminaBella recensione, Jean!
RispondiEliminaE bentornato online!! ^^
Mi incuriosisce molto questo libro, sì! :)
Grazie mille, Matteo :D Grazie grazie grazie!! ^^ E secondo me, allora, dovresti dargliela una possibilità :)
EliminaCiao a tutti e grazie a Jeanclaude per la recensione. Sia Minon che l'Ampolla Scarlatta potete trovarli sul sito www.ciessedizioni.it i tempi di consegna sono brevi. Su Amazon ogni tanto danno la possibilità di acquistare entro un'ora e lo inviano il giorno dopo. Anche Bol.it oppure Feltrinelli hanno i nostri titoli e le tempistiche sono relativamente brevi. Oppure nel caso ho alcuni libri chi vuole può contattarmi su facebook. Grazie ancora per aver recensito il mio romanzo in modo analitico. A presto. Monique.
Elimina