lunedì 6 agosto 2012

Recensione: L’ampolla scarlatta di Monique Scisci

Salve a tutti, miei cari amici lettori!

Innanzitutto vi chiedo umilmente scusa per la mia improvvisa assenza negli ultimi giorni, ma, come dicevo anche nella chat del Blog, la mia linea Internet ha voluto tendermi un tranello smettendo di funzionare per qualche tempo. Però adesso sono qua, pronto a parlarvi delle mie ultime letture con la carica di sempre! Per cominciare vi propongo una nuova recensione riguardo un romanzo d’esordio, da poco sbarcato fra gli scaffali delle librerie nostrane, che mi ha preso proprio tanto.

Rullo di tamburi!

Può un’anima pura sottostare alla mala sorte e non mutare la sua essenza?


Titolo: L’ampolla scarlatta
Autore: Monique Scisci
C. E.: Ciesse Edizioni
Prezzo: 18.00 euro
Pagine: 336
Genere: Urban Fantasy Young Adult

Trama: Aurora ha tutto ciò che desidera, è di animo puro e semplice, la vita le sorride. L’amore è alle porte, ha una famiglia serena e sicura alle spalle. Tutto crolla sotto i suoi piedi, eventi tragici la surclassano e lei soccombe, impossibilitata a reagire, il destino spietato l’attende. Ma il tormento non ha fine, perché il cambiamento radicale a cui non può sottrarsi, non è ancora avvenuto. Chi la sta osservando e perché? Cos’è l’Ordine, di cui ha sentito bisbigliare alle sue spalle? Sta succedendo qualcosa al suo corpo, o sono effetti collaterali delle gocce vermiglio dell’Ampolla Scarlatta che il medico le ha prescritto? Un lupo bianco, creature della notte e segreti di famiglia mai svelati. Ce la farà ad affrontare l’arduo percorso che l’aspetta?


La mia opinione

Sono venuto a conoscenza dell’esistenza del romanzo L’ampolla scarlatta di Monique Scisci tramite Facebook. Circa un paio di settimane fa, infatti, notavo che alcuni miei amici ne pubblicavano foto, o note, o post, e tutto ciò non ha potuto che incuriosirmi, spingendomi a decidere di effettuare una ricerca on-line. Grazie a Google non mi è risultato per niente difficile venire a conoscenza di nozioni basilari riguardo il tomo, nozioni che, a questo punto, mi sento di trasmettervi. L’ampolla scarlatta è un volume di genere Urban Fantasy destinato ad un pubblico di giovani adulti, probabilmente il primo di una saga, pubblicato ufficialmente nel mese di luglio per conto della Casa Editrice Ciesse Edizioni (qui, la mia recensione riguardo la loro ottima pubblicazione Minon di Alexia Bianchini e Fiorella Rigoni), che segna l’esordio in libreria dell’italianissima Monique Scisci. Come avete ormai avuto modo di comprendere da voi, personalmente sono parecchio propenso alla lettura di opere Fantasy stilate da autori a me compaesani. Così, nel momento in cui Monique Scisci in persona è stata tanto gentile da propormi una copia de L’ampolla scarlatta, non ho potuto che accettare. E adesso eccomi qui, pronto a proporvi la mia recensione a riguardo, una recensione, vi posso già anticipare, basata su una buona dose di conflitti fra ciò che è oggettivamente giusto e ciò che è soggettivamente giusto. Ma di questo ce ne occuperemo fra un paio di paragrafi, perché adesso è giunto il momento d’infiltrarci negli abissi delle scarlatte acque del plot de L’ampolla scarlatta.

Ambientato dapprima in Valle d’Aosta e in seguito in svariati centri europei, L’ampolla scarlatta narra le vicende della vita della venticinquenne Aurora, non solo protagonista, ma anche voce narrante del volume. Aurora ha tutto ciò che la vita potrebbe donargli: una compatta famiglia felice e l’amore, Riccardo, che da poco ha chiesto la sua mano. Ma sarà proprio l’improvvisa e tragica scomparsa di quest’ultimo che sembrerà dare il via a una serie di avvenimenti sconcertanti. Avvenimenti che sfoceranno in impressionanti cambiamenti in Aurora stessa, e che si riverseranno nella sua mente e persino nel suo aspetto fisico. Preoccupato, il padre di Aurora la indirizzerà presso lo studio di un medico piuttosto sui generis che le prescriverà un particolare medicinale contenuto in una misteriosa ampolla scarlatta. E così Aurora si ritroverà, affiancata da un certo Evan Patterson, da sua sorella Maya e dal suo migliore amico Federico, a scovare nel suo stesso passato, alla ricerca delle sue origini. Ma Aurora ancora non sa che il passato ha in serbo per lei grandi rivelazioni, le quali capovolgeranno più e più volte la sua appena riacquistata normalità e la spingeranno a indursi in un viaggio, metaforico e reale, che non potrà non segnarla. Chi è realmente Aurora? Quale natura si nasconde in lei?  

Ora, come in qualsiasi terzo paragrafo di ogni mia recensione, è giunto il momento di parlare insieme dello stile narrativo di Monique Scisci. A riguardo posso affermare con estremo piacere che le pagine del discreto L’ampolla scarlatta vengono ravvivate da una prosa, nonostante sia ancora giustamente acerba, parecchio decisa e già indirizzata verso una sua identità, un’identità interessante e particolare, ben delineata e promettente, devo anche dire. Risulta molto semplice per il lettore, infatti, infiltrarsi nella mente della protagonista Aurora, di conoscerla e di lasciarla divenire propria compagna così come non è affatto arduo presenziare negli ambienti descritti dal romanzo assieme ad Aurora e i suoi amici. All’interno del volume, però, sempre nell’ambito della scrittura di Monique Scisci, è presente un elemento negativo, un elemento su cui non posso proprio sorvolare, ma per parlarne c’è bisogno di puntare i nostri riflettori sui dialoghi contenuti ne L’ampolla scarlatta. Devo confessare che alcune volte, leggendo qualche botta-e-risposta fra due personaggi, sono stato costretto a storcere il naso dopo aver trovato le frasi da loro pronunciate costruite e prive di quella fluidità necessaria a rendere reali al cento percento anche i personaggi di contorno. Tralasciando Evan, Maya e Federico - che, persino nel loro essere inizialmente semplici clichés e soltanto in seguito possessori di personali identità ben tratteggiate, hanno il loro spazio all’interno della trama -, il resto del grosso ventaglio di anime che popolano le pagine de L’ampolla scarlatta resta un po’ nella penombra. Ecco, io avrei gradito una conoscenza maggiore della loro indole, senza che ci si soffermasse solo ed esclusivamente al loro primo impatto sul lettore.

La peculiarità più positiva su cui L’ampolla scarlatta può ampiamente contare è la copiosa presenza di colpi di scena che animano le sue pagine. In ogni rivelazione, in ogni scoperta, in ogni segreto è custodito qualcosa che ribalta la situazione, rendendo la trama sempre più intrigante e sempre più complessa. Ma, ed ecco che giungiamo a quei contrasti fra soggettività e oggettività di cui parlavo nel primo paragrafo della recensione, se soggettivamente ciò non poteva che entusiasmarmi e lasciarmi continuare la lettura del tomo con una certa serenità, oggettivamente bisogna ammettere che la quasi totale assenza di stabilità nel volume potrebbe risultare stravagante agli occhi di qualche lettore. Mi esprimo meglio. L’ampolla scarlatta è privo di una normalità a cui è possibile abituarsi: le righe del romanzo vengono continuamente farcite di improvvisi cambiamenti di rotta che non lasciano il tempo a colui che si ritrova a leggere L'ampolla scarlatta di stabilizzarsi in un determinato ambiente o in una determinata situazione perché questa viene irreversibilmente modificata. Quindi, ritornando al discorso precedente, se per il sottoscritto ciò non può che risultare un pregio - sì, io adoro i colpi di scena -, per altri potrebbe non esserlo.

In conclusione, di certo consiglio L’ampolla scarlatta a tutti coloro che desiderano una lettura Urban Fantasy tutta italiana e ben scritta, colma di colpi di scena e con una protagonista intrigante ma di certo non priva di sbavature, e anche a chi ha letto poco di appartenente al filone letterario Urban Fantasy. Sicuramente L’ampolla scarlatta fa al caso vostro. Suggerisco meno il romanzo agli habitué del genere, anche perché, ragazzi, qualche cliché di troppo potrebbe farvi storcere il naso.


Monique Scisci
  L’ampolla scarlatta
    1. L’ampolla scarlatta, 2012
    + eventuali altri


Consigliato agli amanti dell’Urban Fantasy italiano.


Voto:  3 ½


Monique Scisci

Monique Scisci è nata a Milano il 21 aprile del 1982. Ha conseguito il diploma quinquennale di Liceo Artistico con sperimentazione Michelangelo. Attualmente iscritta alla facoltà di Scienze e Tecnologie della Comunicazione a Milano. Lavora nel reparto commerciale di un’azienda edile. Ha collaborato per un settimanale locale, come giornalista. Da sempre coltiva la passione per i viaggi, la musica, l’arte e soprattutto la scrittura, unico vero mezzo per esprimere e interpretare emozioni profonde. Si avvicina al genere fantasy sin da piccola maturando forte curiosità per il paranormal. Ha letto svariate volte ‘Dracula’ di Bram Stoker che considera la quintessenza del romanzo vampiresco. Fortemente impegnata per la salvaguardia degli animali e per il rispetto dell’ambiente.

9 commenti:

  1. Bentornato! ;)
    Solitamente sono davvero pochi i romanzi italiani che leggo e ancora meno quelli che apprezzo, tutt'ora non riesco a trovare una vera e propria ragione XD Ultimamente, però, sono occupata in una ricerca disperata, in libreria ovviamente, di qualche romanzo italiano che possa conquistarmi (se esiste XD)
    E' da tanto che vorrei leggere Minon ma non lo trovo da nessuna parte, lo stesso vale per L'ampolla scarlatta...mi attira parecchio ma sono un po' combattuta. Se riesco a scovarlo da qualche parte ci faccio un pensierino :)

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    1. Grazie mille, Elena!! :D Anche io ho seri problemi di reperibilità, perciò di solito usufruisco di Internet. Ma a quanto pare né Minon né L'ampolla scarlatta sono di reperibilità almeno accettabile (su IBS mi dà 7 settimane di attesa O.O), quindi non so proprio che dirti. Hai provato con i due libri della Bosco (Innamorata di un angelo e Il mio angelo segreto)? :)

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    2. Il primo della Bosco l'ho letto ed è molto bello ma non penso faccia per me :) Invece, prima o poi, dovrò leggere i romanzi di Francesco Falconi!

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    3. Se il primo non ti ha convinta, allora non prendere il secondo perché non ci si avvicina neanche lontanamente. Falconi è davvero bravo. Secondo me dovresti proprio dargli una chance ^^

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  2. Ottima recensione direi! Come al solito sei bravissimo ad analizzare pregi e difetti :D
    Tutto sommato mi sembra un bel libro, prima o poi gli darò una possibilità :)

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    1. Grazie mille, Deni :D Gentilissima!! *w* Secondo me fai bene a dargli una possibilità ^^

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  3. Bella recensione, Jean!
    E bentornato online!! ^^

    Mi incuriosisce molto questo libro, sì! :)

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    1. Grazie mille, Matteo :D Grazie grazie grazie!! ^^ E secondo me, allora, dovresti dargliela una possibilità :)

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    2. Ciao a tutti e grazie a Jeanclaude per la recensione. Sia Minon che l'Ampolla Scarlatta potete trovarli sul sito www.ciessedizioni.it i tempi di consegna sono brevi. Su Amazon ogni tanto danno la possibilità di acquistare entro un'ora e lo inviano il giorno dopo. Anche Bol.it oppure Feltrinelli hanno i nostri titoli e le tempistiche sono relativamente brevi. Oppure nel caso ho alcuni libri chi vuole può contattarmi su facebook. Grazie ancora per aver recensito il mio romanzo in modo analitico. A presto. Monique.

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