Finalmente eccomi qui a proporvi
una recensione nuova di zecca. Una recensione che sento molto, posso già
anticiparvi, al cui fulcro è presente un volume appartenente ad una delle saghe
letterarie che più apprezzo, anzi, che più amo
nel panorama Urban Fantasy destinato ad un pubblico maturo. Siete pronti?
Rullo di tamburi!
«Ho iniziato a leggere Finché non cala il buio una sera e non riuscivo a smettere.
Nel momento in cui l’ho finito volevo subito leggere il successivo.
Ne sono diventato veramente dipendente. Charlaine Harris ha creato un
universo
Irresistibile e i suoi libri
sono sexy, avvincenti, spiritosi.»
Alan Ball, creatore delle serie True Blood e Six Feet Under
Autore: Charlaine
Harris
Titolo originale: All Together Dead
C. E.: Fazi, collana Lain
Prezzo: 12.00 euro
Pagine: 338
Genere: Urban Fantasy
Adult
Trama: Tradita dal vampiro che è stato il suo primo
amore, Sookie Stackhouse, la protagonista di questo coinvolgente ciclo
narrativo seguito da milioni di fan in tutto il mondo, si trova non solo a
dover affrontare la possibilità di avere nella propria vita un nuovo uomo...
L'avvenente mutaforme Quinn... ma anche a dover partecipare a un summit di
vampiri, da tempo pianificato. Dal momento che la sua base di potere, New
Orleans, è stata devastata dall'uragano Katrina, la Regina della Louisiana si
trova esposta alle mire di altri vampiri avidi di potere, e presto Sookie dovrà
decidere da che parte schierarsi: una scelta che potrebbe costituire la
differenza fra la sopravvivenza e la catastrofe più totale...
La mia opinione
Anche
se credo fermamente di essermi ben espresso nel paragrafo introduttivo della
presente recensione, lo ribadisco con piacere ancora una volta - e, nel caso ve
lo stiate domandando, miei cari amici lettori, sì, non mi stanco mai di
ripetermi -: io venero, nel vero senso della parola, le opere firmate da Charlaine
Harris. Ho cominciato ad amare le sue storie a partire dal momento in cui presi
a seguire con trepidazione, aspettativa e grande attesa la quadrilogia
incentrata sull’oscuro personaggio di Harper Connelly, sensitiva capace di
vedere gli ultimi istanti di vita dei morti, quadrilogia da cui, presto,
potrebbe essere tratta una serie televisiva intitolata Grave Sight per
conto del canale via cavo americano Syfy (qui, la mia recensione riguardo il
bel L’ultimo istante). Solo in seguito al totale apprezzamento del breve
ciclo su Harper Connelly, infatti, decisi di dedicarmi all’unica serie
vampiresca di Charlaine Harris, di certo la serie di romanzi più celebre
dell’autrice. Inizialmente conosciuta con i titoli Southern Vampires
Mysteries e Sookie Stackhouse Series, la saga di punta di Charlaine
Harris, che ha come protagonista l’ironica telepate biondina semisvampita
Sookie Stackhouse, adesso si è diffusa in maniera più ampia grazie alla
denominazione True Blood, ovvero il titolo della serie televisiva cult
da essa tratta. Morti tutti insieme, romanzo protagonista indiscusso di
questo post, rappresenta, per l’appunto, il tomo numero sette della serie True
Blood di Charlaine Harris. Vi ricordo che il ciclo, costituito dalla
bellezza di tredici volumi più una raccolta di racconti e una guida ufficiale,
in Italia viene pubblicata in una prima edizione dalla Casa Editrice Delos
Books all’interno della più che apprezzata collana Odissea Vampiri, e, solo in
seguito, dalla Casa Editrice Fazi in una splendida edizione economica vantante covers
tratte dal serial televisivo True Blood. Io, essendo arrivato tardi,
come vi spiegavo più sopra, seguo l’edizione Fazi, nonostante sia continuamente
tentato di andare avanti con la lettura dei volumi attraverso l’edizione Delos
Books - la quale, tra l’altro, avendo appena pubblicato il dodicesimo tomo
della saga, è già in pari con le pubblicazioni statunitensi. Dopo questa
intricata introduzione - spero proprio di non aver dimenticato troppe nozioni
-, ritorniamo a Morti tutti insieme. Iniziamo pure ad analizzare il
romanzo intrufolandoci di soppiatto negli abissi delle sanguinolente acque
rappresentanti il suo plot narrativo.
Cover US |
Al
termine di Decisamente morto (qui, la mia più che acerba recensione, per
la quale immaturità chiedo venia) avevamo abbandonato la nostra cara amica Sookie
fra le braccia del suo nuovo ragazzo, la tigre mannara Quinn. Nel sesto volume
della serie letteraria True Blood - appartenente al genere Urban Fantasy
e destinata ad un pubblico di adulti -, Charlaine Harris ci aveva lasciato
conoscere il nuovo arrivato nella vita sentimentale della nostra cameriera
telepate preferita facendo maturare il rapporto fra i due in maniera piuttosto
accessibile, reale e apprezzabile. Sookie e Quinn, infatti, avrebbero dovuto
avere il compito di rientrare nella lista delle coppie favorite dai lettori. Eppure,
ammettiamolo, noi non riusciamo neanche lontanamente a liberarci della passione
sfegatata che nutriamo nei confronti del legame che intreccia la vita di Sookie
a quella dell’amato vampiro vichingo Eric. Ma, nonostante in Morti tutti
insieme le situazioni favorevoli al rapporto di Sookie e Quinn siano
presenti in gran quantità, posso assicurarvi che il tomo, fra tanta azione,
intrighi e colpi di scena - tipici della narrazione targata Harris -, non
risparmia scene e avvenimenti decisamente dedicati alla coppia Sookie-Eric,
senza ombra di dubbio una delle mie coppie letterarie preferite. Nelle prime
pagine di Morti tutti insieme il lettore viene, poi, catapultato nel bel
mezzo di una riunione piuttosto particolare, alla quale sta partecipando anche
Sookie. Siamo al Fangstasia, il locale per vampiri di Eric, e intorno alla
telepate non ci sono che vampiri, i vampiri che avranno il compito di scortarla
ad un Summit vampiresco che si terrà nella città di Rhodes al quale è stata appena
obbligata a partecipare dalla stessa Sophie-Anne Leclerq, regina dei non-morti
della Louisiana. Tra decisioni inaspettate, enigmi da risolvere e vampiri da
tollerare, anche questa volta Sookie accompagnerà mano nella mano il lettore
all’interno di trecentotrentotto pagine cariche di sovrannaturale, umorismo e
originalità degne di nota. Riuscirà la nostra svampita cameriera a cavarsela di
nuovo? Quali ulteriori pericoli la attendono dietro l’angolo?
Inutile
dire, a questo punto, che, esattamente quanto le trame nate dalla sua fantasia,
lo stile narrativo di Charlaine Harris merita di rientrare nella classifica
delle migliori prose Urban Fantasy destinato ad un pubblico di adulti. Costeggiata
soltanto da Keri Arthur, autrice della magnifica serie letteraria Black Moon
(qui, la mia recensione riguardo Black Moon. L’ombra del cuore),
Charlaine Harris vanta una penna intrigante, coinvolgente e accattivante. Mai
troppo spedita o esageratamente lenta, la sua scrittura non può che travolgere
il lettore. I pensieri, le emozioni e le vicissitudini delle protagoniste dei
suoi volumi, di cui loro stesse narrano - ambedue i cicli letterari di
Charlaine Harris che sino ad ora ho personalmente letto, in effetti, vengono
raccontati in prima persona e al passato da Harper e Sookie -, entrano dentro
al lettore, lo rapiscono e lo lasciano divenire il migliore amico, il più
grande confidente e il perfetto compagno di viaggio delle narratrici. È questo,
secondo me, il valore più grande che è possibile riscontrare nelle opere di
Charlaine Harris: la capacità dell’autrice di creare, modellare, forgiare
pagina dopo pagina personaggi e protagoniste vere, tanto reali da riuscire a
rendere partecipe delle loro vicende colui che si ritrova a leggerle. E in Morti
tutti insieme, come qualsiasi altro volume della Harris, - mettendo, però,
momentaneamente da parte il titubante Tomba a sorpresa, secondo volume
del ciclo incentrato su Harper Connelly, e sicuramente il romanzo maggiormente
privo di trama orizzontale della famosa scrittrice - questa caratteristica è
davvero evidente.
Cover Delos Books |
Analogamente
a qualsiasi altro testo appartenente alla saga Southern Vampires Mysteries,
Morti tutti insieme è capace di trascinare il lettore fra i capitoli, di
fargli divorare lettere, sillabe, parole e righe nel minor tempo possibile, di
tenerlo incollato alle pagine, di lasciargliele apprezzare, quasi gustare fino
infondo. È proprio questo quello che mi è capitato. Dopo tanto, anzi, fin
troppo tempo passato a leggere volumi che erano sì apprezzabili, sì carichi di
potenziale, sì interessanti e intriganti ma non quanto desiderassi io, mi son
ritrovato a bramare sino al midollo la lettura di Morti tutti insieme,
di volerlo tenere sempre con me, in modo tale da poterne leggere qualche riga ogni volta in cui ne avessi il
tempo, - e vi assicuro che nell’ultimo periodo non è poi molto. Morti tutti insieme è riuscito a creare in me
dipendenza, una dipendenza a cui una volta ero abituato e che non nutrivo ormai
da un bel pezzo nei confronti di alcun romanzo. Certo, non è passato molto dalla lettura del futuristico Cinder. Cronache lunari di Marissa
Meyer (qui, la mia recensione), dell’incantevole Muses di Francesco
Falconi (qui, la mia recensione) o del magnifico Black Moon. L’ombra del
cuore di Keri Arthur che citavo più sopra, ma ognuno dei romanzi appena enunciati sono stati terminati in una, al massimo un paio di sedute. La
mancanza di tempo che mi sta costringendo ad astenermi dalla lettura
nell’ultimo periodo ha reso il rapporto che mi ha legato a Morti tutti
insieme unico e imparagonabile. E tutto ciò, nonostante si tratti di
elementi parecchio personali, non potrà che influire sul giudizio finale, per
quanto desidererei essere obiettivo.
Come
concludere questa recensione iperpositiva? Se siete amanti del genere Urban
Fantasy non potete per niente al mondo perdervi una serie tanto importante come
True Blood di Charlaine Harris. Ribadisco: per niente al mondo. Il ciclo
letterario incentrato sulla svampita telepate Sookie Stackhouse deve avere
un proprio posticino fra gli scaffali delle vostre librerie domestiche. Non
posso dire che l’adorerete in maniera esagerata - come faccio io -, ma
sicuramente sarete capaci di apprezzarla. In fondo, a chi è che non risulta
simpatica Sookie?
Charlaine Harris
Sookie Stackhouse Series
1. Finché non cala il Buio, 2007 per Delos Books, 2009 per Fazi Editore (Dead Until Dark, 2001)
2. Morti viventi, 2008 per Delos Books, Morti viventi a Dallas, 2009 per Fazi Editore (Living
Dead in Dallas, 2002)
3. Il club dei morti, 2008 per Delos Books, 2010 per Fazi Editore (Club Dead, 2003)
4. Morto per il mondo, 2009 per Delos Books, 2010 per Fazi Editore (Dead to the World, 2004)
5. Morto stecchito, 2009 per Delos Books, 2011 per Fazi Editore (Dead as a Doornail, 2005) qui,
la mia recensione
6. Decisamente morto, 2009 per Delos Books, 2011 per Fazi Editore (Definitely Dead, 2006) qui,
la mia recensione
7. Morti tutti insieme, 2010 per Delos Books, 2012 per Fazi Editore (All Together Dead,
2007)
8. Di morto in peggio, 2010 per Delos Books (From Dead to Worse, 2008)
9. Morto e spacciato, 2010 per Delos Books (Dead and Gone, 2009)
+. Un tocco di morte, 2010 per Fazi Editore (Serie di racconti sul mondo di Sookie) (A Touch of
Dead, 2009)
10. Morto in famiglia, 2010 per Delos Books (Dead in family, 2010)
11. Resa dei conti mortale, 2011 per Delos Books (Dead Reckoning, 2011)
12. A un punto morto, 2012 per Delos Books (Deadlocked, 2012)
13. inedito in Italia (Dead Ever After, previsto negli USA per il 2013)
Harper Connelly Series
1. L’ultimo istante, 2010 per Delos Books (Grave Sight, 2005) qui, la mia recensione
2. Tomba a sorpresa, 2010 per Delos Books (Grave Surprise, 2006)
3. Una tomba fredda ghiacciata, 2011 per Delos Books (An Ice Cold Grave, 2007)
4. Il segreto della tomba, 2011 per Delos Books (Grave Secret, 2009)
Aurora Teagarden Series
1. Real Murders. Il club dei delitti irrisolti, 2012 per Delos Books (Real Murders, 1990) qui, la mia
recensione
2. Il mistero del teschio, 2012 per Delos Books (A Bone to Pick, 1992)
3. Tre camere e un corpo, previsto per settembre 2012 per Delos Books (Three Bedrooms, One
Corpse, 1994)
4. Casa Julius, previsto per novembre 2012 per Delos Books (The Julius House, 1995)
5. inedito in Italia (Dead Over Heels, 1996)
6. inedito in Italia (A Fool And His Money, 1999)
7. inedito in Italia (Last Scene Alive, 2002)
8. inedito in Italia (Poppy Done to Death, 2003)
Consigliato agli amanti del genere Urban Fantasy.
Voto:
5 +
Charlaine Harris
Charlaine Harris è nata nel 1951
a Tunica (Mississippi). Dopo essersi laureata in Lettere presso il Rhodes College di Memphis, da oltre
vent’anni scrive opere di genere mystery e i suoi libri da anni sono in testa alle
classifiche dei libri più venduti del New York Times. È membro autorevole
dell’associazione Mystery Writers of America, della American Crime Writers
League e ricopre la carica di presidente della Arkansas Mystery Writers
Alliance. È sposata e madre di tre figli. I suoi numerosi romanzi hanno sempre
ottenuto un grande successo, in particolare il ciclo Harper Connelly
(pubblicato in Italia dalla Delos Books nella collana “Odissea Streghe”),
tuttavia quello che le ha portato maggior notorietà è stato il ciclo di Sookie
Stackhouse, che ha vinto il prestigioso Anthony Award e che è diventato un
bestseller internazionale, tradotto e pubblicato in Cina, Giappone, Spagna,
Romania, Grecia, Germania, Francia, Gran Bretagna, Russia, Turchia, Tailandia,
Estonia e Korea.
Mi dispiace davvero non poter leggere questa recensione (ho dovuto fare un salto dall'introduzione alla fine) perchè appartengo a quelle che sono "arrivate tardi". Non ho ancora letto "Finché non cala il buio", ma ho tutta l'intenzione di mettermi in pari e seguire l'edizione Fazi anch'io (perchè... perchè anche l'occhio vuole la sua parte e le copertine della Fazi sono splendide!).
RispondiEliminaTra l'altro, seguo con passione la serie "True Blood", quindi non posso proprio lasciarmi sfuggire i ben TREDICI libri di Sookie e compagni! :D
Figurati, Simona :) Se non hai ancora letto Finché non cala il buio hai fatto bene a non leggere per intero la recensione :D Essì, bisogna ammetterlo: le copertine della Fazi Editore sono *w*
EliminaQuando il voto che dai ai libri letti tocca il vertice dell'Olimpo, sembra che un fulmine si abbatti sul blog di “Gocce d’inchiostro“. Una tempesta di emozioni riempie le righe della tua recensione e l’alta marea del tuo entusiasmo trascina la mente nel suo vortice. Le parole suadenti, come il canto delle sirene, inducono in tentazione e non lasciano scampo.
RispondiElimina*w* Grazie mille, Deborah!! Grazie davvero per le splendide parole :)
EliminaL'hai già finito? Che rapidità :D
RispondiEliminaNon sapevo che apprezzassi questa serie così tanto! A me non dispiace ma devo dire però che non è tra le mie preferite (:
Non vedo l'ora di leggerlo per vedere i momenti Sookie-Eric di cui ti parlavo!
Comunque sai cosa ti consiglio? Ho visto che ancora non hai letto (?) o almeno credo visto che non c'è niente a riguardo nel blog "L'accademia dei vampiri" e beh devi leggerlo!! Quella devo dire che tra le mie saghe urban fantasy preferita... la apprezzo troppo e dire che le copertine italiane non mi ispiravano nemmeno un po' ... ma una mia amica me l'ha consigliato e non ho più smesso!
Sono sicurissima che ti piacerebbe :D
Sì, Deni :D L'ho proprio divorato XD Non vedo l'ora di poter leggere la tua recensione e sapere cosa penserai riguardo Morti tutti insieme - secondo me ti piacerà :). Per quanto riguarda L'accademia dei vampiri, ho letto tutti e quattro i romanzi sino ad ora pubblicati in Italia, ne sono fan da anni e indovina un po'? Assieme ad un altro paio di saghe, rientra senza ombra di dubbio nella lista dei miei cicli letterari di genere Urban Fantasy destinato ad un pubblico di Young Adults preferiti *w* Adoro Rose!!! *w* Tempo fa stilai una recensione su L'accademia dei vampiri, il primo volume, ma non l'ho mai pubblicata. Mi sa che dovrei rivederla :)
EliminaSi sarei curiosa di leggerla! Ecco sentivo che ti sarebbe piaciuta! Io sto morendo di curiosità per il prossimo libro ç___ç ma chissà quando ce lo pubblicano!
EliminaPoi ho un'amica che l'ha letto in lingua originale (quella che mi aveva consigliato di iniziare la saga) e mi dice che è meraviglioso D: mi fa venire più voglia!!
Se non mi pubblicano al più presto gli ultimi volumi...I kill someone ^^
EliminaIn effetti io stavo pensando di proseguire in lingua. Se non si danno una mossa, mi sa che prenderò sul serio in considerazione l'idea...
EliminaLa Harris non delude ^^ Non è tra le mie preferite ma piace molto anche a me e le cover della Fazi sono splendide *Q*
RispondiEliminaP.s. Sono d'accordissimo con daydream, se non hai ancora letto l'accademia dei vampiri ti consiglio (obbligo) assolutamente di farlo **
nel caso non voglia faremo una petizione a riguardo X°D
EliminaLe cover Fazi *___* Essì, la nostra cara Charlaine è una garanzia ^^ LOL Per fortuna l'ho già letta, altrimenti mi avreste potuto far sentire in colpa :D
EliminaBuahahahahah XD (ho appena letto il commento di risposta di Deni XD) :D
EliminaAhahah XD peccato, niente petizione ;)
EliminaMi sa che non ce ne sarà bisogno, a questo punto :) A meno che non mi consigliate qualcos'altro XD
EliminaNon saprei proprio...se vuoi continuare con lo steampunk ti consiglierei Soulless di Gail Carriger, a me è piaciuto molto ** o, se vuoi cambiare Il giardino degli eterni che ho amato ma non sono sicura che possa piacerti...alcuni l'hanno trovato strano o noioso.
EliminaTi consiglierei sicuramente le saghe sugli Shadowhunters se non le avessi già lette...
è proprio difficile trovare qualcosa che non hai ancora letto xD
LOL :D Soulless l'ho letto, ma non mi ha particolarmente entusiasmato, come invece ho apprezzato Changeless :) Sarà stato il fatto che si trattasse del mio primo personale approccio allo Steampunk e che forse non fossi ancora pronto ^^ Il giardino degli eterni ce l'ho qui, il libreria. Lo leggerò sicuramente prima che sia disponibile il seguito, e le tue parole mi lasciano ben sperare (solitamente siamo d'accordo >.<) :D Shadowhunters la adoro!! XD Ma per qualsiasi altro suggerimento, non esitateee!! I contatti e-mail sono lì per quello :D
EliminaDiciamo che le altre mie saghe preferite le hai lette tutte X°D non saprei che altro consigliarti XD
EliminaNon ho letto questa saga a come ne parli bene dovrei iniziarla..
RispondiEliminaBella recensione, Jean!
La Fazi ha delle copertine strepitose e la maggior parte delle volte si attiene a quelle originali (esempio - a caso perché io non sono un'accanita della saga, per niente (ahaaaah) - le copertine della saga di Twilight erano tutte originali e anche fantastiche!)
Sì, in effetti la Fazi è piuttosto propensa a mantenere le covers originali :) Ma quelle della serie True Blood sono semplicemente sensazionali XD Spero che leggerai la saga, cara Ronnie! Sono convinto che l'adorerai ^^
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