Ciao a tutti! Ed eccoci qui con una nuova recensione del Blog “Gocce d’inchiostro”!
Quest’oggi vi recensirò un volume che ho terminato di leggere giusto ieri, e che mi è stato inviato dalla Piemme Freeway, che ringrazio infinitamente.
Il tomo è di genere distopico Sci-Fi, per cui ci troviamo in un futuro da noi non desiderato in cui predomina la tecnologia, un futuro in cui la Terra è diventata Slyland…
Rullo di tamburi!
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Cover del primo volume |
Titolo: Skyland. Isole nel vento
Autore: David Carlyle
C. E.: Piemme Freeway
Prezzo: 17.50 euro
Pagine: 261
Genere: Distopico Sci-Fi
Trama: "L'elitrottolo precipitò per due, tre chilometri e, mentre le minuscole isole scivolavano oltre il parabrezza, Valery teneva d'occhio il radar trattenendo il fiato. Ne bastava solo una, un'isola grande come un pugno. Si sarebbe schiantata contro il tondo dell'elitrottolo trapassandolo da parte a parte. Per Valery non ci sarebbe stato scampo. Poteva solo affidarsi alla fortuna. Continuò a precipitare. Un frammento colpì l'elica, facendole perdere l'assetto, e Valery si ritrovò a testa in giù. Il radar segnava tre chilometri e mezzo di caduta libera. Poi quattro. Lamiere di ferro cominciarono a staccarsi dalla carena e volarono in aria come farfalle. Il radar segnava cinque chilometri. Tutto l'elitrottolo prese a vibrare, e Valery dovette serrare con forza i denti per non mordersi la lingua. Stava raggiungendo la fine della fascia d'aria di Skyland, dove il cielo lasciava il posto a... Chi lo sapeva. Nessuna aeronave era mai tornata indietro per raccontarlo..."
La mia opinione
Ebbene, cari miei lettori, la Piemme Freeway, sempre così disponibile, la settimana scorsa, come vi avevo già detto nella puntata della rubrica In my mailbox, ha accettato d’inviarmi tutta la trilogia Skyland di David Carlyle, compreso il terzo e ultimo volume che uscirà in tutte le librerie tra qualche giorno.
Come vi ho enunciato sopra, la Terra, nel 2251, anno in cui è per metà ambientato Isole nel vento, primo volume della trilogia, non è più quella che conosciamo noi, infatti si è divisa in piccole isole che sono finite nel cielo. Tra le nuvole.
E’ in questo spazio che David Carlyle, in terza persona e al passato, attraverso uno stile semplice, sobrio ma allo stesso tempo ricercato, ci narra la storia di Valery e Lorenzo, rispettivamente seijin e jinsei, cioè esseri umani dotati di poteri magici e no.
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Cover del secondo volume |
Devo comunque informarvi del fatto che le loro vicende non saranno collegate. Infatti Valery vive la sua vita tra Nuova Oxford e Kyoto, mentre Lorenzo nella Neraforesta e ad Airea.
Ma ora analizziamo la loro situazione singolarmente.
Il romanzo, dopo un prologo incentrato sul periodo di transizione della Terra (precisamente il 2078) che ha come protagonista la dottoressa Lily Carlyle (della cui storia parlerò dopo), ci porta nella Neraforesta dove Lorenzo e suo padre, jinsei, quindi semplici esseri umani, sono alla ricerca del Danubbio, probabilmente uno delle poche risorse d’acqua ancora esistenti su Skyland. Già, perché da quando la terra si è elevata in cielo, è sorto un serio problema: data l’assenza del ciclo dell’acqua (evaporazione, nuvole e pioggia), essa è quasi scomparsa, e chi ne ha un rifornimento è una delle persone più ricche in Skyland. Ma Lorenzo e suo padre non lo sono, hanno molti debiti da pagare, ed è per questo che ne sono alla ricerca, una ricerca che verrà interrotta da un attacco da parte dei seijin della Sfera, organizzazione al comando di Skyland. Cosa accadrà a Lorenzo? Riuscirà a salvarsi?
Nel frattempo Valery si trova a Nuova Oxford, dove ha trascorso quasi tutti gli anni della sua vita. Valery è da sempre stata una ragazza solitaria, pur essendo una seijin. Sarà forse la sua timidezza, ma non riesce proprio ad aprirsi con gli altri. L’unica sua mezza amica è Maria, ma quando quest’ultima passa dalla parte di Yvonne, seijin nemica di Valery, e le chiederà spiegazioni, la nostra giovane protagonista avrà un battibecco con Yvonne che finirà in uno scontro tra seijin, il quale la spingerà ad entrare nel WRC di Kyoto. Ed è qui che Valery conoscerà l’amicizia, comincerà a vivere e a capire quanto siano forti i suoi poteri. Eppure qualcuno conosceva già tutto ciò. Chi? Che cosa desiderano da lei?
Sopra vi ho accennato qualcosa su Lily Carlyle, che però ha una parte davvero molto emarginale nel romanzo. Fa soltanto da tramite tra il 2251 e il 2078.
Ora passiamo alla mia reale opinione.
Valery? Adorabile! Secondo me un personaggio riuscito in maniera splendida! E’ così reale, così viva tra le pagine, che non puoi non affezionarti a lei.
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Cover del terzo volume |
Lorenzo? Be’, qui il discorso cambia. Non che mi stia antipatico (per quanto un personaggio letterario possa esserlo), ma l’ho trovato leggermente… piatto. Già. Forse è il personaggio che in tutto il romanzo mi ha attirato meno. Forse anche perché compare in molte meno scene rispetto a Valery. Comunque credo che sin da La nave delle tempeste, seconda parte della storia, lui i si rifaccia. Chiamatelo presentimento.
Lily? Come detto sopra è un personaggio abbastanza emarginale, eppure mi è sceso parecchio a genio. Spero che nei futuri libri abbia più parti.
Joel? “E chi è?”, vi starete domandando. E? un amico di Valery, che a me sta moooolto simpatico!
Leonie? Stesso discorso. Simpaticissima.
Mi sento di spezzare, comunque, una lancia anche a favore di Bimbo, ma non entro molto nei particolari, al massimo lo farò nell’imminente recensione del secondo volume.
Be’, penso di aver parlato anche troppo, per cui vi lascio allo schema della serie, al voto finale e alla scheda dell’autore.
David Carlyle
Skyland Trilogy
1. Skyland. Le isole nel vento, 2009
2. Skyland. La nave delle tempeste, 2010
3. Skyland. La guerra dell'acqua, 2011
Consigliato agli amanti dei distopici, soprattutto al pubblico maschile, e a chi non riesce a fare a meno dello Sci-Fi.
Voto: 3 +
P.S.: Spezzo una lancia a favore della Piemme! Non trovate che la cover sia S-P-E-T-T-A-C-O-L-A-R-E?
P.P.S.: Visto che ci sono ne spezzo un’altra. Qualora decideste d’acquistare il libro andate alle pagine finali, e guardate un po’… Grande Piemme!
David Carlyle
Appassionato di motori e di viaggi, ha iniziato a girare il mondo a soli 11 anni, e non ha più smesso. Quando non è impegnato a esplorare il pianeta o a costruire mongolfiere, studia il futuro della sua famiglia, che gli dà ispirazione per i suoi romanzi.