Come promesso eccoci qui con la rubrica “2011’s Top Ten” che porta, come suggerisce il titolo, in varie classifiche da dieci posti diversi romanzi che io ho letto, o che sono stati pubblicati, nel 2011.
Questa seconda classifica riguarda i romanzi che più mi hanno deluso nel 2011. Non è detto però che si tratti di romanzi orribili (nessun romanzo è orribile), ma solo di romanzi da cui mi aspettavo di più.
Cominciamo subito!
10° posto
Il mio angelo segreto di Federica Bosco
Ebbene sì miei cari amici, siete in attesa della sua recensione e io già vi anticipo qualcosa. Ho amato Innamorata di un angelo, prequel de Il mio angelo segreto, ma il secondo volume della trilogia mi ha deluso. Causa? Sicuramente la prima, lentissima parte, e diverse stranezze che non mi sono andate a genio.
Recensione non ancora disponibile
9° posto
Paranormalmente di Kiersten White
Neanche di questo romanzo ho stilato una vera e propria recensione, fatto sta che prima o poi la dovrò scrivere, e questa classifica anticipa un po’ di cose. Ho desiderato Paranormalmente da sempre, sin dalla sua uscita negli USA, infatti non appena la Giunti Y enunciò la sua pubblicazione urlai di gioia, eppure Paranormalmente non mi ha lasciato molto. Sicuramente sarà perché la White ha tentato in modo troppo forzato di far trasparire dei sentimenti tra Evie e Preston che andassero al di là dell’aspetto fisico (Preston è un mutaforma senza forma fissa), ma io non ho visto questi sentimenti.
Recensione non ancora disponibile
8° posto
Spells di Aprilynne Pike
Stessissimo discorso de Il mio angelo segreto. Bel prequel, ma seguito non degno della saga. Spells, però, mi ha deluso più del secondo volume della saga della Bosco, a causa di un troppo radicale cambiamento nelle ambientazioni. Pertanto eccolo all’ottavo posto di questa classifica.
Recensione non ancora disponibile
7° posto
Dark Eden di Moira Young
Devo ammettere che mi aspettavo davvero tanto da questo romanzo. La trama m’intrigava, copertina molto molto bella, eppure… Non so. Non mi ha trasmesso quanto mi aspettavo.
Qui molti dei miei lettori mi verranno contro, ma non posso farci niente, non ho visto tutto quello splendore che tanti ritrovano in questa saga, idem per il secondo volume. Sicuramente la Ward ha uno stile narrativo ottimo, ma la trama? Un po’ troppo scontata, ecco. Spero che si rifarà con il terzo volume, che è già nella mia libreria, in attesa di esser letto.
Recensione non ancora disponibile
5° posto
Matched. La sfida di Ally Condie
Qui è inutile che mi esprima più di tanto, soprattutto per chi ha letto la recensione. Matched, comunque, si trova in un punto di incontro tra la situazione di Paranormalmente e quella di Dark Eden. Non mi ha dato nulla di particolare, a parte qualche momento davvero carino. Aspetto il secondo volume per farmi una vera e propria idea.
Ho desiderato questo libro da sempre, sia a causa della cover molto attraente, sia per le recensioni positive, ma non ci ho trovato molto. Un libro vuoto, e per quanto riguarda le risate promesse e ripromesse… Il troppo storpia! Fatto sta che anche qui ci sarà la seconda possibilità. Attendo Al primo morso!
Non appena acquistai questo tomo, ricordo che mi buttai a capofitto nella lettura, e poi, a causa di vari refusi dell’editore (che non condanno più di tanto perché comunque a tutti può capitare di sbagliare) e dello stile dell’autrice, la lettura è durata mesi. Non riuscivo a terminarlo. Che delusione! Comunque il secondo tom o della serie è accettabile (per chi desiderasse leggerla, vi rimando qui alla mia recensione di Changeless, secondo volume).
Recensione non ancora disponibile
2° posto
Winter di Asia Greenhorn
Copertina mozzafiato, sprecata per un romanzo di questo valore. Non voglio dire molto di negativo, perché la storia è okay, ma il modo in cui viene stilata non va per niente bene. Esempio tragico: in una pagina e mezzo vengono presentati circa venti personaggi con venti nomi e cognomi differenti. Mah! Sicuramente una delusione!
Recensione non ancora disponibile
1° posto
Passion di Lauren Kate
Coloro che seguono periodicamente Gocce d'inchiostro sapranno, ormai, che Lauren Kate ha perso la mia stima grazie a questo romanzo privo, e sottolineo privo, di senso. Praticamente un romanzo in più. Stra-Stra-Stra delusione!
Come promesso eccoci qui con la rubrica “2011’s Top Ten” che porta, come suggerisce il titolo, in varie classifiche da dieci posti diversi romanzi che io ho letto, o che sono stati pubblicati, nel 2011.
Questa prima classifica riguarda le cover che io trovo più belle del 2011.
Cominciamo subito!
10° posto
Angel di L.A. Weatherly
Adoro questa cover per i suoi colori. Ci sono varie tonalità, dal rosso al celeste, accompagnate da una dose di marrone scuro molto presente che abbellisce e incornicia l'immagine. Per non parlare poi delle ali così meravigliosamente astratte della ragazza… Le adoro!
Recensione non ancora disponibile
9° posto
Il mio angelo segreto di Federica Bosco
La cosa che più mi piace di questa cover è il contrasto tra il gotico che trasmette la ragazza e il rosa che la circonda. Un rosa soffocante, un rosa presente, che mette in alta discussione la tenebrosità della fanciulla. Davvero molto bella.
Recensione non ancora disponibile
8° posto
Delirium di Lauren Oliver
Lo so che vi sto dando alla nausea a causa di questo libro, ma come potete vedere mi ha convinto tantissimo, è entrato nel mio cuore, ed è colpa sua se la maggior parte dei libri che ultimamente leggo non mi vanno molto a genio. Ma ora torniamo alla cover, che è davvero splendida. L’idea del volto, splendido, della fanciulla nascosto tra i ghirigori che accompagnano il titolo e il nome dell’autrice, è unica. Per non parlare dell’indaco che tinge tutta la cover!
Adoro questa cover! Innanzitutto è in una definizione perfetta, si arriva persino a scorgere la granulosità della superficie della mela! E poi l’accoppiamento del rosso sull’argento onnipresente è unico.
Be’, qui non c’è molto bisogno che mi esprima più di tanto. Bella la ragazza. Bello il lilla che domina il tutto. Belli i fiori. Belli gli occhi di lei. Bella la cover!
Recensione non ancora disponibile
5° posto
Bloody Valentine. Le ombre di Schuyler di Melissa de la Cruz
Splendida! Ragazzi, se non fosse stato per il fatto che la Fanucci ha questo vizietto di pubblicare i romanzi con delle cover pixellate e sfocate, sarebbe stata indubbiamente sul podio. Ve lo assicuro. Amo il fiore e adoro la posizione in cui è stata posta la ragazza. Unica!
Sicuramente saranno pochi quelli che non hanno comprato Rebel a causa della cover, infatti quella di Rebel è una copertina passpartout. Piace a tutti! Splendido il tramonto sullo sfondo, splendide le ali della ragazza e i capelli, splendide le figure. Amo soprattutto il raggio di sole che passa attraverso i due. Cover davvero bella.
I regni di Nashira. Il sogno di Talitha di Licia Troisi
Grande Paolo Barbieri in questa cover davvero splendida. Come potremmo non amarla. Sulla copertina abbiamo una splendida Talitha dai lunghi e focosi capelli rossi che ci fissa con uno sguardo combattivo davvero fenomenale. Non so voi, ma io amo questa copertina!
Unica! Magnifica! Non ci sono parole per descriverla. Questa cover è stupenda! Adoro il contrasto tra il nero dello sfondo e il bianco del’incarnato della ragazza, il tutto accompagnato da un lilla che non guasta. Splendida.
E qui non posso esprimermi più di tanto perché non riesco a trovare parole. Di questa cover amo tutto, dal font utilizzato per il titolo, ai colori, allo sfondo. Adoro Ani, con i suoi due lupi tatuati sul braccio e amo il suo make up. Per non parlare della luce fucsia acceso sullo sfondo. Magnifica cover! Sicuramente la migliore di quest'anno!
Clicca qui per l'anteprima
sullo "Speciale Melissa Marr"
Ebbene cari amici, con questa prima classifica abbiamo terminato. Siete d’accordo con me, siete in disaccordo? Lasciatemi pure commenti!
Eccoci qui con una nuova recensione di Gocce d’inchiostro!
Oggi al centro della nostra attenzione si trova un romanzo uscito nello scorso novembre per la casa editrice Nord.
Rullo di tamburi!
Titolo: Rebel
Autore: Alexandra Adornetto
C. E.: Nord
Prezzo: 16.60 euro
Pagine: 378
Genere: Urban Fantasy YA
Trama: Una serie di tragedie si è abbattuta sulla cittadina di Venus Cove: una liceale ha perso la vita in un incendio, un altro studente è rimasto ucciso scivolando da un tetto, alcuni bambini sono morti a causa di una violenta influenza… Per gli esseri umani si è trattato di dolorose fatalità; per le Forze Celesti, invece, quelli sono segni ben precisi di un piano demoniaco assai più vasto. Bisogna correre subito ai ripari, mandando in città tre angeli: Gabriel, l’arcangelo guerriero, Ivy, la guaritrice, e infine la giovane Bethany, alla sua prima esperienza sulla Terra. E proprio a lei viene affidato il compito più rischioso: frequentare la Bryce Hamilton School per scoprire se c’è un legame tra la scuola e le Forze del Male. All’inizio, Bethany fatica ad abituarsi alla sua forma umana: le è difficile calarsi nella parte di una normale studentessa e non sa come fare amicizia coi compagni. Tuttavia, a poco a poco, per lei diventa sempre più naturale parlare come loro, agire come loro, e anche amare come loro: agli angeli è proibito provare sentimenti umani eppure, non appena incrocia lo sguardo di Xavier, il ragazzo più popolare della scuola , Bethany è pronta a infrangere le leggi del Cielo pur di stare con lui. E, forse, il suo atto di ribellione salverà il mondo…
La mia opinione
Ebbene miei cari amici. Rebel. Chi di voi non ha atteso l'uscita italiana di Rebel? Sicuramente non sarete in pochi, dato che questo libro dalla trama più che particolare e dalla copertina magnifica non ha potuto che stregare davvero tutti, prima che giungesse anche da noi.
Compreso me.
Se mi ha deluso? No, devo dire proprio di no.
La protagonista del tomo è Bethany, angelo sceso sulla terra assieme a Gabriel ed Ivy, della sua stessa specie, per sistemare le cose a Venus Cove, paesino di provincia dove da un po’ stanno accadendo cose strane. I tre saranno costretti a mescolarsi con gli umani, andando persino a scuola, e proprio frequentando il liceo di Venus Cove, Bethany, incontrerà Xavier, classico ragazzo impossibile, che però s’innamora di lei. E da questo momento in poi, per Bethany, sarà tutto più difficile. Può, infatti, un angelo esser innamorato di un umano? E poi, come se non bastasse, qualcuno metterà ulteriori bastoni tra le ruote...
Lo stile della Adornetto è parecchio acerbo, però, dato che stiamo parlando di un romanzo soft, poco carico di azione o di suspense, la cosa va bene.
Bethany è una buona protagonista. Particolare e nuova, con la sua caparbietà e la sua dolcezza aprirà i suoi occhi per la prima volta sulla Terra come se si trattasse di una neonata, e affronterà le novità con trepidazione e coraggio. Un composto davvero ottimo, non trovate? Fatto sta che però alcune sue scelte risultano al lettore strane, pare quasi che stonino con il resto...
Xavier, all’inizio, è, come ho aggiunto nella mia trama di sopra, il classico ragazzo impossibile. Poi, però, conosciamo lati di lui davvero carini, che lo rendono particolarissimo.
Jake, e non vi anticipo nulla, è, secondo me, il jolly del romanzo. Ma, scusate se mi ripeto, non voglio anticiparvi molto. Capirete da soli.
Ah, e stimo parecchio Gabriel!
Tutto sommato gli intrecci narrativi non sono poi così male, e quindi il romanzo supera pienamente la sufficienza.
Alexandra Adornetto
Halo Trilogy
1.Rebel, 2011(Halo, 2010)
2.inedito in Italia(Hades, 2011)
3.a seguire, che concluderà la trilogia
Consigliato agli amanti degli YA.
Voto: 4 ½
P.S.: Preverisco il titolo italiano a quello americano. E' sicuramente più adeguato alla storia.
Alexandra Adornetto
Alexandra Adornetto è nata in Australia il 18 aprile 1992. La narrativa è sempre stata la sua grande passione: quando aveva solo tredici anni, ha rinunciato alle vacanze estive pur di portare a termine la stesura di un romanzo e, da allora, non ha mai smesso di scrivere. Rebel è il suo primo libro a essere pubblicato in America ed è subito entrato nelle classifiche del New York Times e di Publishers Weekly. Attualmente si divide fra l’Australia e gli Stati Uniti, dove spera di affiancare all’attività di scrittrice anche quella di attrice.
vi scrivo per informarvi che il Blog andrà in vacanza giusto una settimana (dal 20 dicembre al 27 dicembre), ovviamente tornerò per un post natalizio il 25.
Quest’oggi salutiamo nuovamente la parte del Blog dedicata ai serial televisivi, “Serials Talk”. Gli altri post li potete visionare cliccando sulla scheda intitolata “Serials Talk”.
Ma ora veniamo a noi. Stiamo per parlare di un family-drama, forse quello per eccellenza, giunto negli USA ed in Canada nel 2006 e terminata lo scorso maggio.
Stiamo parlando di…
Rullo di tamburi!
Titolo: Brothers & Sisters. Segreti di famiglia
Paese: USA
Anno: 2006 - 2011
Genere: Family Drama
Stagioni: 5
Episodi: 109
Lingua originale: Inglese
Trama: California. William Walker, patriarca di una numerosa famiglia, muore inaspettatamente al compleanno di sua figlia Kitty; ora i suoi cinque figli devono riunirsi per far fronte a numerosi problemi.
Kitty vive da anni a New York e, grazie al successo del suo programma radiofonico, ottiene un lavoro in televisione a Los Angeles, ma nello stesso momento il suo fidanzato le propone di sposarlo e di rimanere a New York. Tommy aiuta sua sorella Sarah a sistemare gli affari dell'azienda di famiglia, che si ritrova ora in una grave situazione finanziaria; inoltre Sarah, moglie e madre, deve anche occuparsi del suo traballante matrimonio, mentre Tommy sta cercando di costruirsi una sua famiglia con la giovane moglie Julia. Kevin, avvocato, è gay e vorrebbe trovare il compagno dei suoi sogni. Infine Justin, il più piccolo dei fratelli, vive una vita allo sbando per via del trauma psicologico provocatogli dall'aver partecipato alla guerra in Afghanistan.
I cinque fratelli sono supportati dalla matriarca Nora, una donna forte e coraggiosa che si è occupata di crescere i suoi figli mentre sosteneva il business del marito. Suo fratello, Saul Holden, socio del cognato nell'azienda di famiglia, è il "comandante in seconda" che sostituisce Nora quando questa è troppo impegnata per occuparsi della famiglia.
Tutti loro stanno per scoprire che, sotto l'apparenza di famiglia idilliaca, si celano alcuni segreti che minacciano di distruggerla.
La mia opinione
So che questa serie TV non rientra particolarmente nei generi trattati nel Blog Gocce d’inchiostro, però è e sarà una delle mie preferite, e come potevo non parlarvene?
Brothers & Sisters, infatti, non è un serial come tanti, non è solamente un misto di litigi famigliari e problemi causanti gli stessi, Brothers & Sisters è emozione, realtà, verità, sentimento.
Ritratto di famiglia
Composto da cinque corpose stagioni, B&S narra le strambe vicende della famiglia Walker formata dalla matriarca inflessibile Nora (Sally Field), e dai suoi cinque figli: Sarah (Rachel Griffiths), cinica adulta immersa nel lavoro con poco tempo da dedicare alla propria famiglia, Kitty (Calista Flockhart), repubblicana e critica di particolare rilievo nei media, Kevin (Matthew Rhys), avvocato gay alla disperata ricerca dell’amore, Tommy (Balthazar Getty), alterego maschile di Sarah, e Justin (Dave Annable), veterano di guerra tossicodipendente. A loro si aggiungono sin dalla prima stagione Holly (Patricia Wettig), amante di William, marito di Nora e patriarca dei Walker, Saul (Ron Rifkin), fratello di Nora, Julia (Sarah Jane Morris), moglie di Tommy, Joe (John Pyper-Ferguson), marito di Sarah, e Rebecca (Emily VanCamp) (per chi non desidera spoiler, non continuate a leggere sino al punto) figlia illegittima di William.
Ho deciso di suddividere la recensione in sei parti che conterranno solo le mie opinioni espresse in modo libero, e quindi senza alcuna attenzione a non spoilerare, e saranno le seguenti: Prima stagione, Seconda stagione, Terza stagione, Quarta stagione, Quinta stagione, La serie (con relativi riferimenti alle edizioni in DVD del telefilm).
Prima stagione (2006 - 2007)
La prima stagione presenta la trama raccontata in quella della serie in generale.
Edizione in DVD
Sin dai primi episodi i creatori e gli sceneggiatori sono stati capaci di rendere incredibilmente credibili i personaggi, e di portare quelle che sono le realtà che ognuno di noi potrebbe vivere nella vita reale sul piccolo schermo rendendoli molto, ma molto, veri. Impossibile da dimenticare il rapporto poco armonioso tra Sarah e Joe e la straziante attrazione fisica che quest’ultima prova per un altro uomo, ad esempio. Oppure il dispiacere provato da Nora nel momento in cui viene a conoscere il rapporto che teneva legati Holly e suo marito.
Sicuramente il segreto di famiglia fulcro della stagione è Rebecca: figlia illegittima di Holly e William, nascosta agli altri familiari, la quale si è rivelata una più che piacevole sorpresa. Saranno le qualità di attrice, a mio parere sensazionali, di Emily VanCamp (l’attrice, tra l’altro, è restata nel mio cuore per aver dato un volto magnifico alla mia adorata Rebecca), ma questo personaggio ha cambiato il mio modo di vederne qualsiasi altro. Rebecca, infatti, è dolce, comprensiva, premurosa, leale (che sono sicuramente delle qualità che i telespettatori notano d più nelle future stagioni, anche se, sin dalla prima, iniziano a intravedersi), ma nel frattempo vendicativa. Rebecca è semplicemente… Rebecca. Come si può non amarla?
Sicuramente un altro personaggio altrettanto positivo e significativo è Kitty. Forte, coraggiosa, astuta, Kitty entra sin da subito nelle grazie degli spettatori, e poi, come non dar credito alle sue esilaranti storie d’amore?
Sarah è, invece, diversa, molto più seria in questi primi ventitré episodi rispetto a quelli futuri. Sarah è una donna solo apparentemente sicura di sé, solo apparentemente arrivata, perché dentro è parecchio fragile.
Cosa che non si può dire di Kevin, sicuramente il personaggio più amato dagli spettatori di Brothers & Sisters. Ancor più cinico di Kitty, infatti, Kevin non può risultare non simpatico a chi segue le sue vicende, anzi!
Ritratto di famiglia (Prima stagione)
E ora c’è il caso Justin: a molti di certo risulterà più che un ottimo personaggio, tutto quello che desiderate, ma a me, nelle prime tre stagioni, devo ammettere, che non va a genio. Non domandatemi, vi prego, specificatamente il motivo perché non sono capace di spiegarvelo, posso solo dirvi che i suoi sbalzi d’umore e i suoi cambiamenti di idea, molte volte, mi hanno dato ai nervi.
Tommy, invece, è sicuramente il personaggio meno messo in mostra nella prima serie. Dei cinque fratelli è, infatti, quello con meno problematiche e meno realtà interessanti da trasmettere al pubblico, anche se, devo dire, che la questione del figlio è molto, molto commovente.
In toto, sicuramente, sia le rivelazioni, che gli avvenimenti presenti nella prima stagione, sono significativi, e sicuramente si tratta di una delle migliori stagioni del telefilm.
Seconda stagione (2007 - 2008)
Nella seconda stagione vengono ripresi gli avvenimenti della prima a distanza di un'estate.
Justin è ancora in Iraq, Rebecca vive ormai da Nora, Kitty e Robert stanno organizzando il proprio matrimonio in parallelo alla candidatura del senatore MacCallister a presidente degli USA (siamo nel 2007, anno prima della proclamazione di Barack Obama presidente, avvenimento molto importante per gli americani), Kevin è ancora fidanzato con il reverendo Jason MacCallister, fratello di Robert, Sarah è separata con Joe e Tommy accudisce la sua bambina, Elizabeth, costantemente.
Edizione in DVD
Nel corso della stagione scopriremo altri nuovi segreti, infatti, nel momento in cui David, ex di Holly, ritorna a Los Angeles e Rebecca comincia ad avere sospetti sull’identità di suo padre, gli occhi dello spettatore saranno quaranta minuti su quaranta per episodio spalancati, e nella scena finale della puntata diciotto (nonché ultima della stagione) i piedi dello spettatore cominceranno a sbattere freneticamente contro il pavimento fino a che il suo sguardo non sarà puntato sulla prima puntata della terza stagione.
Ma facciamo un passo indietro, poiché devo dire che ho odiato, letteralmente, una new-entry. Lena.
Lena è un’amica di Rebecca che riesce a trovar lavoro come segretaria nella Walker Landing, la società vinicola di Holly e Tommy, e proprio con quest’ultimo avrà una breve relazione nel momento in cui Julia, in depressione post-parto, abbandonerà momentaneamente Los Angeles per trasferirsi a Phoenix dai suoi. Fino a qui nulla contro Lena, ma non appena Julia ritornerà a casa e Tommy deciderà di chiudere il rapporto con Lena, quest’ultima si lancerà nelle braccia di Justin, sottraendolo a Rebecca. E noi fan di B&S potremmo non odiare un personaggio che mette i bastoni fra le ruote a Justin e Rebecca?
Ritratto di famiglia (Seconda stagione)
Ovviamente no.
Memorabile, di certo, il matrimonio di Kitty. Unico, ragazzi cari, unico.
Bello anche il rapporto tra Scotty e Kevin. Scotty, per chi ha seguito la prima serie e la seconda tutta in un colpo come me, lo ricorderà benissimo. Infatti ci viene presentato nelle prime puntate come primo pseudo-fidanzato di Kevin. E chi avrebbe mai potuto immaginare che i due si sarebbero persino sposati?
E molto carina la coppia Nora-Isach, anche, lo devo ammettere.
Concludendo, la seconda stagione di B&S, più breve della prima, ma sicuramente sempre ricca di ritrovi familiari, nuovi segreti e nuovi personaggi.
Terza stagione (2008 - 2009)
La terza stagione sposta i riflettori su quattro elementi principali: il rapporto Justin-Rebecca, il destino della Ojai Foods e dei suoi capi (l’azienda di famiglia precedentemente gestita da Sarah, in seguito fusasi con la Walker Landing, e con, niente poco di meno che con Holly), l’infertilità di Kitty e Ryan Lafferty.
Edizione in DVD
Justin e Rebecca, infatti, al termine della seconda stagione si erano baciati su quella famosa altura, e da lì in poi hanno tenuto nascosto il proprio segreto al resto della famiglia. La terza stagione vede l’evolversi della situazione, con le varie reazioni, i vari ostacoli e i vari problemi, il tutto, secondo me, espresso in maniera eccellente.
La Ojai Foods, invece subirà dei gravi colpi, infatti sia Kevin che Sarah che Saul, abbandoneranno nel corso delle puntate l’azienda, anche se in seguito gli ultimi due torneranno a lavorarci per non perdere la questione “famiglia”, infatti Tommy, per buttar fuori Holly (cosa secondo me insensata), commette atti illeciti e scappa in Messico per non esser messo dietro le sbarre. Proprio questa situazione ci farà salutare Balthazar Getty dal cast, che ritornerà solo come guest star un altro paio di volte nella stagione quattro e cinque. Ma non solo lui, infatti anche Sarah Jane Morris (nonché Julia) leverà le tende assieme ad Elizabeth e si rifugerà a Seattle. Per sempre.
Ritratto di famiglia (Terza stagione)
Per quanto riguarda Kitty e Robert e l’infertilità della prima devo dire che le vicende sono sviluppate sì in modo alquanto ingarbugliato, ma pur sempre bene. Infatti i due riceveranno in affidamento il figlio di un chirurgo, Trish, che chiameranno Evan. Ma l’arrivo di quest’ultimo in casa MacCallister porterà dei disagi, tanto che Kitty sarà a un passo dal tradire il suo amato Robert.
Ora la questione Ryan Lafferty. Credibile? Sì, ma fino ad un certo punto. Non mi esprimo poi per quanto riguarda la caratterizzazione del personaggio, a dir poco insulso e terribilmente ostile ai fini della storia. L’ho detestato sino infondo!
La terza stagione, tutto sommato, nelle sue ventiquattro puntate, è molto bella, non raggiunge però i livelli delle prime due. Saranno stati forse gli abbandoni che l’hanno caratterizzata, ma di certo la qualità delle storylines è meno alta rispetto a quella della stagione uno e due.
Quarta stagione (2009 - 2010)
Bene bene, miei cari lettori, proprio qui volevo giungere.
La quarta stagione verte prettamente su due punti: il matrimonio tra Justin e Rebecca e il cancro di Kitty.
Sicuramente tutti coloro che si stanno prendendo la briga di leggere questa tremendamente lunga recensione hanno già visto la serie e desiderano esclusivamente ascoltare un'altra voce del coro, fatto sta che spero nessuno abbia letto la verità sulla quarta stagione.
Ebbene sì, miei cari amici, la nostra carissima Kitty Walker MacCallister si ammalerà di un linfoma al terzo stadio, che, in tutta la prima parte di stagione, sarà il fulcro delle vicende.
Ritratto di famiglia (Quarta stagione)
Il tutto è espresso in modo magnifico. Unico. Vero. Reale. Indimenticabile. I pianti di Nora, la disperazione di Kitty, la paure della morte, gli interventi, gli ostacoli, tutte emozioni che, sfortunatamente, molta gente ha vissuto. Il modo in cui i creatori e gli sceneggiatori di B&S portano questa malattia in TV è ineguagliabile, ve l’assicuro. Ogni puntata mi provocava scosse elettriche lungo la schiena che non potrò mai dimenticare.
E poi vedremo il rapporto tra Justin e Rebecca scendere, salire, riscendere, risalire, sino all’ultima riconciliazione pre-finale di stagione…
… Il finale di stagione più sensazionale che i miei occhi abbiano mai avuto il piacere di vedere! E non aggiungo altro, perché no, non ci sono parole.
E’ inutile, ormai, dire che la quarta stagione è sicuramente la migliore in assoluto.
Quinta stagione (2010 - 2011)
La quinta stagione, nonché la conclusiva, ha fatto storcere il naso a molti. Molti si sono lamentati del modo superficiale con il quale sono stati affrontati il lutto di Kitty, la malattia di Holly e le varie storylines.
A me, sinceramente, questa cosa non ha toccato, perché io ho amato la quinta stagione.
Ho amato il modo in cui gli autori ci presentano un Justin nuovo, sicuramente migliore, sicuramente più uomo. Diverso sì da quello che eravamo abituati a condividere con gli altri fan, ma, ripeto, sicuramente migliore.
Ritratto di famiglia (Quinta stagione)
Ho amato di lei una Sarah innamorata pazza e piena di vita che non avevamo mai incontrato, e ho amato quel segreto (sicuramente il più influente di tutto il telefilm) che la riguarda.
Ho amato quella felicità negli occhi di Saul e di Nora.
Ho amato la nuova famiglia di Kevin.
Ho amato e rivisto la Kitty della prima stagione.
Ho amato persino dire addio a Rebecca (cosa che mi ha quasi fatto piangere, lo ammetto: il momento finale della puntata quattro della quinta stagione è a dir poco commovente. Vedere i capelli biondi e la macchina fotografica della nostra Becky per l’ultima volta è davvero emozionante).
E soprattutto ho amato il modo in cui i Walker ci hanno detto addio, con un finale di serie in cui, trattenere le lacrime, è a dir poco impossibile.
Ora ditemi, si può odiare davvero la quinta stagione?
La serie
Termino invitandovi ad acquistare i magnifici e, devo ammettere, economici DVD della serie disponibili in lingua italiana, vale a dire dalla stagione uno alla stagione tre, e, per chi ama i telefilm e non ha ancora cominciato questa, non posso dir altro che “Ragazzi, non lasciatevela sfuggire. Davvero”.
Consigliatissima, e non aggiungo altro!
Voto: 5 ½ ♥
(una delle mie serie preferite, se non la mia preferita in assoluto)
Ebbene amici! Anche questa interminabile, me ne sono accorto sì, recensione di Serials Talk termina qui! Alla prossima!
P.S.: Non credo di dovervi rammentare, miei cari, questa canzone. Io ve la riporto ugualmente però, perché dopo tutto questo parlare di B&S una lacrimuccia ci vuole.
Oggi, con il nuovo appuntamento di "Gocce d'inchiostro", ci dedicheremo alla splendida rubrica...
Teaser Tuesdays! Anche se con un po' di ritardo...
Per chi non la conoscesse, ricordiamo che è stata inventata dal Blog Should Be Reading ed è a cadenza settimanale.
Le sue regole sono molto semplici, ma la cosa più bella è che anche voi lettori del Blog potete partecipare scrivendomi nei commenti e condividendo i vostri teaser!
Per cui, ecco le regole:
1. Prendi il libro che stai leggendo
2. Aprilo in una pagina a caso;
3. Condividi un breve spezzone di quella pagina
4. Attento a non fare spoiler!
5. Riporta anche il titolo e l'autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.
Bene, cominciamo!
DaIt di Stephen King
Bill, che spingeva Silver tenendola per il manubrio, gli lanciò un'occhiata breve e annuì. «S-S-Sì. E tu?»
«Cavoli», rispose Richie.
Bill gli riferì di aver chiesto a suo padre di Neibolt Street la sera prima. Gli era stato risposto che da quelle parti avevano abitato molti ferrovieri fino alla fine della seconda guerra mondiale, macchinisti, bigliettari, segnalatori, monovali, facchini. Il declino della strada aveva seguito quello dello scalo ferroviario, come potevano ora constatare Bill e Richie tra le vecchie abitazioni sempre più distanziate, più sordide.
Eccoci qui con una nuova recensione di Gocce d’inchiostro!
Oggi, protagonista della recensione, sarà I regni di Nashira. Il sogno di Talitha, il nuovissimo romanzo della nostrana Licia Troisi, che divide nettamente il pubblico dei lettori Urban Fantasy in coloro che hanno un’avversione profonda contro di lei, e coloro che la venerano. Riguardo questo argomento vi rimando alla mia recensione su La ragazza drago. I gemelli di Kuma qui.
Ma ora…
Rullo di tamburi!
Titolo: I regni di Nashira. Il sogno di Talitha
Autore: Licia Troisi
C. E.: Mondadori
Prezzo: 19.00 euro
Pagine: 428
Genere: Fantasy
Trama: Nashira è un mondo in cui l'aria è il bene più raro: solo gli immensi alberi che ricoprono l'impero di Talaria possono produrla e un'arcana pietra è in grado di trattenerla. Tutte le città vivono alla loro ombra, e un antico dogma impedisce agli abitanti di osservare direttamente il cielo e i suoi due soli. È così che Talitha, figlia del conte del Regno dell'Estate, è sempre vissuta, finché la morte improvvisa dell'amata sorella non la costringe a prendere il suo posto in monastero. Ma Talitha è una combattente e quella vita, con i suoi intrighi e le sue proibizioni, le va stretta: il suo destino è la spada, e con il fedele schiavo Saiph progetta di fuggire. Non sa ancora che le sacerdotesse proteggono un segreto: il mondo sta per essere distrutto, minacciato da un male che presto trasformerà ogni cosa in un incubo di fuoco, e solo un essere di razza sconosciuta, imprigionato e nascosto come eretico, sa come salvarlo. In un universo rigidamente diviso tra schiavi e uomini liberi, fede e dubbio, verità e oscurantismo, Talitha dovrà affrontare un viaggio fino alle terre più fredde di Talaria e trovare l'unica risposta in grado di salvare Nashira.
La mia opinione
Se avete letto la recensione su I gemelli di Kuma, avrete capito che amo, senza alcuna esagerazione, le storie della nostra cara Licia Troisi. E I regni di Nashira. Il sogno di Talitha non fa alcuna eccezione.
Protagonisti del romanzo sono appunto Talitha e il suo mondo, un mondo davvero ben definito. Del pianeta Nashira, infatti, l’unica regione abitata è Talaria, divisa a sua volta in quattro regni: quello dell’Autunno, quello della Primavera, quello dell’Inverno e quello dell’Estate. E proprio di quest’ultimo Talitha è la contessina. Figlia del rigidissimo conte Megassa e Talarita di puro sangue (razza dominante e nobile), infatti, Talitha ha vissuto una splendida vita nel lusso, ricevendo tante attenzioni dai servi della sua famiglia, i Fetmiti (razza sottomessa). Tra questi ultimi c’è, tra l’altro, il suo più grande amico, Saiph. Proprio accompagnata da lui e dalla sua famiglia, nelle prime pagine del tomo, Talitha partirà per andare a trovare sua sorella Lebitha, aspirante sacerdotessa. A pochi giorni dall’arrivo nel “convento”, però, un avvenimento sconvolgerà la vita della nostra protagonista, che vivrà un’enorme serie di vicende, le quali condurranno sia lei, che Saiph, ad una fuga. Una fuga terribilmente pericolosa. Cosa l’avrà scaturita? Da chi starà scappando Talitha?
Se volete scoprirlo, non posso far altro che indirizzarvi nella libreria più vicina a casa vostra, per acquistare il romanzo.
I regni di Nashira. Il sogno di Talitha è un tomo davvero spettacolare, ricco di colpi di scena, personaggi a tutto tondo, paesaggi spettacolari e mozzafiato, il tutto narrato dal solito sublime stile narrativo della Troisi, da me quasi venerato. La cosa che tra le tante preferisco della penna troisiana è l’attenzione ai ritmi, che, devo ammettere, in questo romanzo è ancora più accentuata del solito.
Inoltre ho amato Talitha, una compagna di viaggio unica, nonché un personaggio nuovo, originale, spiccato e assolutamente particolare. Impossibile da dimenticare!
Colui che, invece, più mi ha preoccupato è Saiph. Inizialmente, in effetti, pareva un po’ troppo il nostro Sennar, anche se in seguito, con il procedere della lettura, la sua caratterizzazione ha cambiato rotta, rendendolo sicuramente un personaggio valorizzato al pari di Talitha stessa.
Per non parlare poi delle ambientazioni... Wow! Non voglio anticipare nulla, però una cosettina non riesco a trattenerla. Il Talareth. Il solo immaginarlo stupisce.
Be’, ora credo proprio di aver detto tutto. Non posso far altro che straconsigliarvi il libro, primo di una serie composta da un numero di romanzi ancora non ben definito.
Licia Troisi
I regni di Nashira
1. I regni di Nashira. Il sogno di Talitha, 2011
+ altri a seguire
Consigliatissimo a... a tutti!
Voto: 5 ½ ♥
(direttamente nella lista dei miei libri preferiti)
Licia Troisi
Licia Troisi, nata a Roma nel 1980, è la scrittrice fantasy italiana più affermata al mondo, grazie alle avventure del “Mondo Emerso” e de “La Ragazza Drago”. Laureata con una tesi sulle galassie nane, è anche un’astrofisica.