lunedì 22 agosto 2011

Recensione: Passion di Lauren Kate

Ciao a tutti! Bentornati ad una nuova recensione del Blog “Gocce d’inchiostro”!

Oggi vi vorrei presentare un romanzo che ho terminato di leggere giusto due giorni fa, e sto parlando di…

Rullo di tamburi!

Solo viaggiando nel tempo
si può amare per sempre


Titolo: Passion
Autore: Lauren Kate
Titolo originale: Passion
C. E.: Rizzoli
Prezzo: 18.00 euro
Pagine: 416
Genere: Urban Fantasy YA

Trama: Luce morirebbe per Daniel: lo ha già fatto decine di volte. Insieme hanno vissuto tante vite, in luoghi e tempi diversi, ma la fine è stata sempre la stessa: lei consumata dalle fiamme e lui con il cuore infranto. Forse però è possibile spezzare la maledizione che li perseguita. Per scoprirlo, Luce viaggia a ritroso nel tempo e ritrova le sue incarnazioni passate: in Inghilterra, in Cina, in Egitto... Daniel la insegue, e non è l'unico a farlo. Perché se Luce riscrivesse la storia, tutto potrebbe cambiare.




La mia opinione

Cari ragazzi, prima di cominciare effettivamente anticipo che sarò molto breve e ancora più coinciso, anche se non mi sono mai ritrovato a dire la mia sulla saga di Fallen e ne approfitterò in questa recensione.

Iniziamo, comunque, con la trama di Passion.

In Torment avevamo lasciato Luce che tornava indietro nel tempo, nel suo passato, per conoscere, grazie all'aiuto un Annunziatore, ciò che è avvenuto nelle sue precedenti vite. Nel frattempo Daniel, che riesce a scoprire tutto, nelle prime pagine di Passion deciderà di seguirla. Così si darà il via ad una carrellata infinita e in alcun modo sensata di racconti narranti storie d'amore tra Luce e Daniel in varie epoche storiche.

E poi… Basta. Stop. Punto. Non c'è altro.

Non è presente nemmeno l'ombra di un personaggio ben caratterizzato o almeno semplicemente tratteggiato psicologicamente, poiché non appena ne compare uno, di personaggio, questo scompare immediatamente, poiché Luce deve scappare da una determinata vita per conoscere ciò che è accaduto in un'altra.

Non c’è alcun tipo di trama. Non c’è un filo logico. Non c'è suspense. Non c'è voglia di continuare a leggere da parte del lettore. In parole povere, anche se è davvero brutto dirlo ma non posso proprio più trattenerlo, in questo libro non c'è proprio nulla!

E pensare che avevo persino adorato Fallen, anzi, a dirla tutta, l'avevo amato. Rammento ancora come quelle pagine piene di ambientazioni caratteristiche, quel colpo di scena finale, quei personaggi particolari e quelle venature dark mi avevano entusiasmato. Tra l'altro, all'epoca, la sua trama era anche una storia nuova e sensata, ma soprattutto ricca di misteri che non vedevano l'ora di essere svelati.

Già a partire da Torment, però, la situazione cambia. Il lettore, infatti, si accorge sin dalle prime righe che la Kate sta cominciando a perdere colpi e, cosa più importante, ad allungare il brodo in una maniera tremenda. Fatto sta che, comunque, bene o male, si trattava di un romanzo degno di esser in questo modo denominato.

Con Passion, invece, per quel che mi riguarda, abbiamo toccato proprio il fondo. In questo romanzo, a parte Bill (un ennesimo nuovo personaggio) non c’è nulla che smuova la trama dal punto in cui la si era lasciata in Torment. Durante la lettura ero così stanco di seguire ininterrottamente e senza un serio motivo Luce nelle sue vecchie vite, che sono giunto persino a contare le pagine che mancavano al termine del tomo, e ciò, ve lo posso assicurare, non mi è mai successo.

L’unica lancia che potrei spezzare a favore della Kate riguarda il suo stile: pulito, semplice ed efficace, proprio quello che mi ha fatto innamorare perdutamente di Fallen! Comunque, anche se ciò che ho appena affermato è a tutti gli effetti un pregio, bisogna però riconoscere pure che si tratta di un'arma a doppio taglio, infatti questo aspetto non ha fatto altro che rammentarmi continuamente quale spreco sia stato utilizzare una trama così bella, in romanzi di così poco valore. Il tutto si sarebbe potuto racchiudere, più semplicemente, in una duologia, o al massimo in una trilogia, che avrebbe inciso maggiormente nell'animo dei lettori. Un vero e proprio peccato!

Infine, ragazzi, un'ultima domanda, ma perché diamine si amano questi due se Luce, in ogni vita, cambia carattere e aspetto fisico? Per cui, caro Daniel, di che cosa t’innamori? Di persone differenti?

Mi spiace se i toni di questo post siano stati un tantino più bruschi rispetto ai soliti, ma vi posso assicurare che non riuscivo più a trattenere tutto quello che è stato appena detto.



Lauren Kate
Fallen Saga
1.      Fallen, 2010 (Fallen, 2009)
2.      Torment, 2010 (Torment, 2010)
3.      Passion, 2011 (Passion, 2011) 
+.   Fallen in Love, 2012 (Fallen in Love, 2012) qui, la mia recensione
4.      Rapture, in uscita in Italia a giugno 2012 (Rapture, in uscita negli USA a giugno 2012)


Non consigliato, ma se ormai avete cominciato la serie e come me volete
sapere come si concluderà questa saga cominciata discretamente e arrivata ad un terzo
volume indegno di esserlo, dovrete sorbirvi queste quattrocento pagine di insignificanti viaggi temporali.


Voto: 1 ½


P.S.: E chi pensava che avrei dato un 1 ½  a un seguito di Fallen! Sto per piangere...

P.P.S.: Spero vivamente che Rapture sia bello, perché da parte mia c'è tanta propensione a colmare il voto.

P.P.P.S.: Ah, sì. Almeno le copertine le amo tutte.


Lauren Kate

Lauren Kate è nata a Dallas, si è trasferita ad Atlanta, e ha cominciato a scrivere a New York. Ora vive a Los Angeles con il marito. La fortunata saga di Fallen, venduta in trentacinque paesi, include Torment, Passion e Rapture, in uscita nel 2012. Fallen diventerà un film Disney.

2 commenti:

  1. Mi spiace dovertelo dire, ma anche Fallen aveva questi problemi.
    Personaggi poco caratterizzati: ah perchè, i compagni di classe di Luce erano ben delineati? Erano enormi stereotipi camminanti (e non senzienti).
    Trama inestistente: come nella parte centrale di Fallen, dove davvero non succede niente se non loro due che si rincorrono ed insultano a turno.
    Allungamento del brodo: il primo capitolo è un enorme prologo, non succede niente e non capisci niente, anzi, capisci sostanzialmente solo quello che gia sapevi ad inizio libro: inutile.
    Coerenza di trama: ah perchè, Luce che scarica di botta Arienne per mettersi con la nerdona invece ne aveva? Prima amicissima di Arienne poi dopo tre pagine vive praticamente legata alla nerdona di cui ho rimosso il nome.
    Non dubito che qui tutto sia peggiorato, volevo solo farti prendere atto che tutti i difetti gia c'erano xD

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    1. Ciao Unknown! Benvenuto/a su "Gocce d'inchiostro"! :)
      Guarda, io non sono completamente d'accordo con te. Credo, infatti, che Fallen in sé per sé - parlo quindi SOLO del primo romanzo del ciclo - ce l'abbia una trama, eccome se ce l'ha. E' proprio in Fallen, in effetti, che l'autrice lancia al lettore degli input interessanti, i quali, se nei sequel fossero stati portati avanti in modo migliore, avrebbero potuto dar vita ad un buon risultato. Ma al di là di ciò, non direi che il tomo sia del tutto privo di un plot narrativo: è presente la storia degli Angeli Caduti, che nel primo volume della quadrilogia non viene esplicitata interamente e crea parecchia suspense (anche se nei seguiti si rivelerà piuttosto inconcludente); è presente un nesso tra presente e passato che non può non intrigare il lettore; ci sono i segreti, i quali non attendono altro che essere svelati; e poi c'è la relazione amorosa che, a differenza di altri testi destinati ad un pubblico di Young Adult, inizialmente prometteva bene. Comunque non voglio dire che Fallen sia privo di sbavature - anzi! -, ma bisogna ricordare che si tratta del secondo romanzo di Lauren Kate, non possiamo mica pretendere la perfezione totale da un'autrice quasi esordiente, no? Poi, alla fine, si tratta anche di gusti personali :)

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