Rieccoci qui, miei carissimi amici!
Quest’oggi prenderemo in analisi il seguito di un romanzo da pochissimo recensito su “Gocce d’inchiostro”, la cui copia mi è stata gentilmente regalata dalla Piemme Freeway, che ringrazio infinitamente!
Rullo di tamburi!
C’è solo una forza alla quale una sirena non può opporsi.
L’amore.
Autore: Tricia Rayburn
Titolo originale: Undercurrent
C. E.: Piemme Freeway
Prezzo: 17.00 euro
Pagine: 307
Genere: Urban Fantasy YA
Trama: Dopo aver tragicamente perso la sorella maggiore e scoperto chi – o che cosa – realmente è, Vanessa torna a casa. Ma le sirene che ha combattuto e sconfitto adesso vogliono vendicarsi. Ed è il corpo di Vanessa quello che vogliono vedere trascinato dalla corrente. Per proteggere se stessa e coloro che ama, Vanessa ha bisogno di un potere che sa di possedere, ma che non sa usare. L’unica strada è accettare la propria natura e quello che implica. E c’è solo una persona alla quale chiedere aiuto, sfortunatamente è la stessa la cui esistenza Vanessa vorrebbe dimenticare.
La mia opinione
Il richiamo della sirena, come suggerito dal titolo stesso, è il seguito di Sirene di Tricia Rayburn (qui, la mia recensione). Sirene era stato un ottimo romanzo, un romanzo pieno di emozioni, colpi di scena e personaggi a tutto tondo, il tutto accompagnato da una voglia pazzesca di ritrovarsi faccia a faccia con la figura sovrannaturale della sirena, da me, come ormai saprete, tanto amata. Cosa accadrà, invece, ne Il richiamo della sirena?
Cover US |
Nelle ultime pagine di Sirene, avevamo lasciato la nostra Vanessa a vedersela con i vari segreti venuti a galla nel corso del romanzo, tra i quali la scoperta del fatto che lei stessa è una sirena, nata da una relazione clandestina tra suo padre e una certa Charlotte. Nelle pagine de Il richiamo della sirena, Vanessa, quando a settembre ritorna a Boston per ricominciare le lezioni, si ritroverà nuovamente a fare i conti con la morte della sua amata sorella, Justine, di cui tutti parlano; ma al suo fianco ci sarà la sirena Paige, nonché sua migliore amica, che già in Sirene aveva fatto da sostegno morale alla nostra timida protagonista, e il suo ragazzo, Simon, sempre più innamorato di lei. Fin qui tutto sembrerà andare bene, però qualcosa romperà l’equilibrio, infatti Vanessa sta diventando una vera e propria sirena, ragion per cui si ritroverà a fare i conti con la sua vera natura, una natura che porterà il suo rapporto con Simon in bilico a causa dell’entrata in scena di un nuovo personaggio e alla nascita del classico triangolo amoroso, per non parlare poi del fatto che le “defunte” Raina e Zara Marchand, rispettivamente madre e sorella di Paige, pare abbiano cominciato a tormentare la nostra Vanessa. Cosa starà accadendo? Che le acque ormai ghiacciate del lago di Winter Harbor stiano per frantumarsi?
Anche ne Il richiamo della sirena, Tricia Rayburn è capace di narrare, attraverso la sua penna lineare ma pur sempre poetica, una storia particolare e nuova, degno seguito del bel Sirene. Devo comunque ammettere, però, di aver trovato una quasi totale mancanza di colpi di scena, che mi ha fatto storcere il naso. Certo, non credevo di trovarci chissà cosa, dato che la storia era stata già avviata nel primo tomo, ma mi aspettavo qualcosina in più, questo lo devo dire.
Un’altra cosa che non mi è andata particolarmente a genio è il fatto che, a differenza di ciò che ci era stato promesso al termine di Sirene, ovvero la staticità del carattere di Vanessa, ho trovato la protagonista parecchio cambiata, molto diversa da quella che avevo riscontrato nel precedente volume. Vanessa, ne Il richiamo della sirena, è più matura, più caparbia, più sicura di sé, cosa che in Sirene poteva solo sognare. Mi è piaciuto molto, invece, in modo in cui Vanessa cerca in tutti i modi di scoprire qualcosa in più sulle sue origini, scavando in segreti familiari sepolti dal tempo. Durante la lettura non vedevo proprio l’ora di scoprire la verità, una verità che mi ha, in tutta sincerità, parecchio appagato.
Cover UK |
Ne Il richiamo della sirena, oltre ad un maggior approfondimento della psiche di Paige (cosa che mi ha fatto parecchio piacere), entrano in scena una sfilza di personaggi nuovi di zecca, i quali facevano parte della vita invernale e scolastica di Vanessa, e tra cui spiccano la nuova fiamma di Paige, Riley, e Parker, terzo incomodo del triangolo amoroso venutosi a creare intorno a Vanessa. Parker è di certo un personaggio ben definito e particolareggiato, dietro al quale, però, si cela una certa somiglianza con Simon che di certo non passa inosservata. Simon stesso, tra l’altro, viene messo da parte nella seconda metà del romanzo, per ritornare nella conclusione, che, sicuramente, è la parte migliore del volume. A differenza di quello un po’ più frettoloso di Sirene, il finale de Il richiamo della sirena è ben studiato e particolare, che fa ritornare il lettore ai tempi di Sirene, dove tutto si svolgeva nei dintorni di Winter Harbor.
A proposito, vorrei spendere un paio di parole per le ambientazioni, che ne Il richiamo della sirena vengono quasi totalmente stravolte, visto il cambio di città, e che rendono la parte iniziale del romanzo leggermente confusa.
Concludo dicendo che Il richiamo della sirena si potrebbe definire un romanzo di transito e rivelatore, dove molti dei misteri nutriti dal primo libro della trilogia vengono svelati, lasciando il loro posto ad altri, nuovi enigmi, ai quali il lettore non vede l’ora di dare una risposta. Una lettura piacevole, ma che di certo sfiora solamente gli alti livelli di Sirene.
Tricia Rayburn
Siren Trilogy
1. Sirene, 2011 (Siren, 2010) qui, la mia recensione
2. Il richiamo della sirena, 2012 (Undercurrent, 2011)
3. inedito in Italia (Dark Water, uscita prevista negli USA per l’estate 2012)
Consigliato a chi ha amato Sirene, che però non deve riservare troppe aspettative
nei confronti de Il richiamo della sirena.
Voto: 3 ½
P.S.: Attendo con ansia il seguito, Dark Water, per scoprire l'esito del triangolo amoroso. Io sono Team Simon!
P.P.S.: Molto bella la cover italiana, anche se avrei preferito che si seguisse la scia della cover di Sirene, prendendo quindi in considerazione quella UK.
Tricia Rayburn
Ti dirò, io Sirene non l'ho amato molto. Forse perchè non credevo ci fosse un seguito e quindi mi aveva lasciato molto perplessa alla fine... Però, mi hai messo la pulce nell'orecchio e penso che prenderò il secondo!
RispondiEliminaBenvenuta Kedi! :D Guarda, penso che tu non abbia particolarmente amato Sirene proprio per il fatto che non pensavi ci fosse un seguito, infatti il suo finale è mooolto aperto :) Comunque, se Sirene ti aveva lasciata un po' perplessa, come scritto anche nella recensione, Il richiamo della sirena potrebbe farti lo stesso effetto, visti quei difettucci che ha, ma io credo che sia comunque una saga che meriti una seconda chance :D Fammi sapere cosa ne pensiii! ^___^
RispondiEliminasi, pernso che quello abbia rovinato un pò la fine... però mi aveva lasciato delle domande senza risposta! sono contenta che ci sia un seguito ^^ quando lo leggerò ti dirò :)
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