venerdì 20 luglio 2012

Recensione: Black Friars. L’ordine della penna di Virginia de Winter

Salve a tutti, miei cari amici lettori!

A distanza di un solo giorno dalla pubblicazione della mia recensione riguardo il discreto Biancaneve e il cacciatore di Lily Blake (qui), rieccoci nuovamente riuniti su “Gocce d’inchiostro” in occasione di una recensione che vien fuori direttamente dal mio cuore. Una recensione riguardo un romanzo che mi ha rapito, catturato, fatto suo in tempi davvero brevi.

Rullo di tamburi!

«Una storia dark dove l’amore e la magia proiettano il lettore in una dimensione fantastica».
(Vogue)


Titolo: Black Friars. L’ordine della penna
Autore: Virginia de Winter
C. E.: Fazi Editore
Prezzo: 17.50 euro
Pagine: 476
Genere: Gothic Fantasy

Trama: Altieres, l’antica dinastia regnante nel Vecchio Continente, si è estinta dopo la violenta morte di tutti i suoi eredi e a portare il nome dell’antica casata sono rimasti solo i vampiri Blackmore, creature immortali a cui regnare non è permesso. Ma qualcosa ora è cambiato: Sophia Blackmore, unica erede della dinastia, creduta morta da anni, è stata ritrovata, e la Vecchia Capitale non sarà più la stessa. Gli oscuri segreti degli Altieres stanno tornando a calare ombre sulla città e spettri senza volto si aggirano per le strade terrorizzando cittadini e studenti. Mentre Sophia sta invece imparando a conoscere la sua nuova vita e cosa significhi essere una Blackmore, Eloise Weiss, coraggiosa eroina protagonista dei due romanzi precendenti, deve affrontare forze che nemmeno i suoi poteri possono governare. I morti non possono infatti riposare in pace, disturbati nel loro eterno sonno da forze oscure e implacabili, forse collegate al ritorno dell’erede di Altieres e alle sconvolgenti verità che i vampiri Blackmore nascondono da secoli e ora sono sfuggite al loro controllo.


La mia opinione

Era lo scorso giugno 2011 quando resi pubblica, fra le pagine ingiallite di “Gocce d’inchiostro”, la mia prima recensione, la recensione riguardante Black Friars. L’ordine della spada. Il romanzo d’esordio dell’autrice Virginia de Winter, italiana fino al midollo, mi aveva colpito così tanto da lasciar divenire il mio parere a riguardo il primo pubblicato di sempre. E come se non bastasse, a distanza di una manciata di giorni, il post di Prossima Uscita riguardo Black Friars. L’ordine della chiave fu il principio della rubrica Prossime Uscite. A questo punto, quindi, pare quasi inutile ammettere che nutro nei confronti della ciclo letterario Black Friars, inizialmente concepito solo come una trilogia, parecchio affetto. Black Friars ha segnato il mio cammino di Blogger e di lettore. Le opere che costituiscono questa serie, tanto apprezzata da critica e non, lasciano sistematicamente una cicatrice in me, un solco indelebile, un promemoria di primaria importanza. Nonostante non abbia ancora letto Black Friars. L’ordine della chiave a causa di sconfinate ragioni, anche se bramo quel volume in maniera a dir poco morbosa, Black Friars. L’ordine della penna, terzo volume della serie letteraria e protagonista indiscusso della presente recensione, mi ha conquistato nel vero senso della parola. Sorvolando apertamente sul fatto che consti una mole di ben quattrocentosettanta pagine, Black Friars. L’ordine della penna mi ha tenuto incollato alle sue pagine sino al momento in cui non l’ho concluso con un certo rammarico accostato ad un senso di colpa degno di nota per non aver potuto gustare, in precedenza, il tanto acclamato Black Friars. L’ordine della chiave - ormai, comunque, già in ordine presso ibs.it. Ma cosa mi avrà tanto convinto? Quali sono i pregi di Black Friars. L’ordine della penna? Prima di scoprirlo, immergiamoci pure nelle medievali acque del plot di cui Black Friars. L’ordine della penna può ampiamente vantarsi.

Cover primo volume
Se nello stupefacente Black Friars. L’ordine della spada l’abile Virginia de Winter ci aveva introdotti in un mondo unico, affascinate e caratterizzato da protagonisti intrigantemente carismatici e se in Black Friars. L’ordine della chiave erano state raccontate le vicende antecedenti agli avvenimenti presenti in Black Friars. L’ordine della spada, in Black Friars. L’ordine della penna la regina quasi indiscussa del panorama letterario Gothic italiano sposta la sua attenzione quasi in maniera totale dalla storia di Eloise Weiss, Axel Vandemberg e Ashton Blackmore, protagonisti principali dei precedenti due volumi, sulla giovane principessa Sophia Blackmore, in precedenza creduta morta e ritrovata giusto nella sezione finale di Black Friars. L’ordine della spada. Essendo la nuova erede al trono della Vecchia Capitale, la caparbia e tenace Sophia sarà messa a dura prova in diverse circostanze, circostanze che le faranno comprendere quanto complesso sia divenire una vera Blackmore e che, soprattutto, la condurranno diritta dinanzi ad una verità che la riguarda, qualcosa che la sta perseguitando. Pare, infatti, che nella Vecchia Capitale qualcosa di oscuro stia facendo capolino fra i vicoli, le strade, gli edifici. Qualcosa che segnerà la vita dei nostri protagonisti, e che li porteranno ad avvicinarsi a culti religiosi d’invidiabile originalità. Cosa succederà stavolta?

L’eleganza, la classe e la raffinatezza che caratterizzano le opere della cara Virginia de Winter sono evidenti anche soltanto leggendo una sola frase appartenente a uno dei suoi volumi. Il suo stile narrativo è particolareggiato da grande cura per i dettagli, persino per le più piccole minuzie, da frasi deliziosamente traboccanti di peculiari descrizioni e brillanti riflessioni, da sequenze dialogiche intriganti e coerenti con il periodo pseudo-storico in cui sono ambientate le vicende, e, cosa ancor più degna di nota, come dicevo sopra, in Black Friars. L’ordine della penna più che in Black Friars. L’ordine della spada tutto ciò si può evincere sin da primo acchito. È evidente quanto in maniera scrupolosa Virginia de Winter abbia preso atto delle critiche che col tempo, incastonate fra sfilze interminabili di pregi e complimenti, le sono state fatte, e di come le abbia rese proprie, lasciandole tramutare in ottimi consigli per un miglioramento sempre più marcato. Il modo in cui i suoi personaggi, poi, prendono vita è incredibile. Durante la lettura di Black Friars. L’ordine della penna mi son ritrovato a domandarmi una miriade di volte come mai gli avvenimenti riguardanti le vite di Sophia, ed Eloise, e Axel, e Ashton, e Gabriel, e Bryce, e tutti coloro che ne seguono mi prendessero tanto, come mai m’inducessero a non riuscire a staccarmi dalle righe del volume e dal volerlo leggere continuamente.

Cover secondo volume
Lo ribadisco ancora una volta: il mio più grande dispiacere nel leggere il magnifico Black Friars. L’ordine della penna è stato farlo senza aver potuto in precedenza deliziarmi attraverso la lettura di Black Friars. L’ordine della chiave, il quale, di certo, sarà una delle mie imminenti letture. Il fatto che si tratti di un prequel delle vicende narrate in Black Friars. L’ordine della spada, comunque, mi rincuora, ma la questione che Virginia abbia disposto la struttura del suo ciclo letterario in questa maniera mi lascia comprendere facilmente che, in effetti, sarebbe stato più completivo gustarmi, prima di Black Friars. L’ordine della penna, Black Friars. L’ordine della chiave. Adesso non vedo proprio l’ora che giunga. Non vedo l’ora di potermi tuffare nuovamente in quel fantastico mondo dall’ambientazione medievaleggiante caratterizzata da venature Dark e Gothic che solo ieri ho terminato di assaporare per la seconda volta, e che già mi manca. Non vedo l’ora di incontrare ancora quei personaggi che ho imparato ad amare e apprezzare, che mi hanno lasciato sognare e che mi hanno sublimemente intrattenuto.

Per concludere, inutile dire che consiglio caldamente a chiunque adori le storie particolari, originali, innovative la serie Black Friars. Non ve ne pentirete, ve lo assicuro. E suggerisco in particolare Black Friars. L’ordine della penna anche a coloro che non hanno particolarmente apprezzato Black Friars. L’ordine della spada. Ragazzi, secondo me dovreste dargliela, a questa saga, un’altra possibilità: in Black Friars. L’ordine della penna Virginia dà al tutto un taglio molto differente rispetto al primo volume, più snello e decisamente apprezzabile in maniera più ampia. Almeno tentate. Credetemi, ne vale la pena.


Virginia de Winter
  Black Friars
    1. Black Friars. L’ordine della spada, 2010 (qui, la mia recensione)
    2. Black Friars. L’ordine della chiave, 2011, prequel
    3. Black Friars. L’ordine della penna, 2012
    + almeno un altro a seguire


Consigliato a chi adora le storie sui generis ad ambientazione storica.


Voto:  5


Virginia de Winter

Meglio conosciuta sulla rete come Savannah, Virginia de Winter ama poco parlare di sé, lasciando agli altri la libertà di immaginare chi sia. Tra un libro e una fan fiction si gode il sushi e la compagnia di sua sorella, mentre ascolta metal operistico o ammira gli eleganti volteggi del suo pattinatore preferito.

13 commenti:

  1. Ottima recensione, Jean! Non vedo l'ora di leggerlo, ma il fato mi è avverso xD
    Mi sarebbe dovuto arrivare oggi, ma per sbaglio ho ricevuto una seconda copia di Il diario di London lane :-/

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    1. Grazie mille, Mik! Gentilissimo ^^ LOL XD Ti assicuro che non sei il solo ad avere questa grande fortuna XD

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  2. che bella recensione.. a settembre inizierò questa saga..sono molto curiosa!!!

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    1. Grazie mille, Saya! :D Fammi sapere cosa ne pensi, allora! Mi raccomando ^^

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  3. Questa è in assoluto una delle mie saghe preferite! Lo stile di Virginia de Winter è sublime, così come la trama e i personaggi... Ho ordinato L'Ordine della Penna, spero arrivi presto! :)

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    1. Non vedo l'ora di leggere la tua recensione, allora, cara Clary ^^

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. L'unica pecca che ho trovato e che è solo di 476 pagine... già mi manca Bryce... come faremo fino al prossimo anno?!

    p.s. Secondo me l'ordine dell penna è il migliore dei tre libri.
    p.p.s Non vedo l'ora di leggere la tua opinione su l'ordine della chieve! :D

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    1. Giusto, Nymeria :D Era fin troppo breve XD L'ordine della chiave *w* Non vedo l'ora di stringerlo fra le dita :)

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  6. Ma come faccio a sopravvivere? Non posso e basta.
    Sono qui abbracciata a Black Friars-l'ordine della spada e non faccio altro che pensare agli altri due libri che, se non fosse per il buco enorme nel mio portafoglio inesistente, sarebbero già tra le mie mani. E poi arrivi tu con una recensione così splendida che mi fa venire le lacrime agli occhi per la frustrazione...basta, per il mio compleanno voglio Virginia De Winter con un fiocco in testa.
    Fate una colletta e mi regalate quel genio di donna o sono guai, guai seri.

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    1. LOL XD Sto rotolando per tutta la camera grazie all'immagine di Virginia de Winter con un fiocco sulla testa XD Ritorno serio... Emh... Emh... :) Grazie mille per i complimenti, Elena ^^ Vedrai, resisterai un paio di settimane. Giusto il tempo di ricucire insieme il buco che abbiamo tutti nel nostro portafoglio, e poi assalteremo qualche libreria :D

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    2. Ero serie su Virginia De Winter.
      Ahahaahahah. No, povera Virginia, se ce l'avessi la tratterei un po' alla "Misery non deve morire" soltanto per divertirmi XD

      P.s. Prego, complimenti più che meritati ;)

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    3. Buaahahahahah XD Povera Virginia ^^ E grazie ancora per i complimenti :D

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