venerdì 13 luglio 2012

Recensione: Vampire Empire. La principessa geomante di Clay Griffith & Susan Griffith

Salve a tutti, miei cari amici lettori!

Dopo un’intera giornata di assenza - giunta piuttosto all’improvviso, devo ammetterlo - rieccomi qui in occasione di un nuovo appuntamento targato “Gocce d’inchiostro”. Anche stavolta al centro del presente post è la recensione di un romanzo. Un volume che ho parecchio atteso, sequel di un tomo davvero innovativo e sensazionale.

Rullo di tamburi!

Per vincere bisogna fare appello all’energia dello spirito e alle forze più arcane della Terra.


Titolo: Vampire Empire. La principessa geomante
Autore: Clay Griffith & Susan Griffith
Titolo originale: Vampire Empire. The Rift Walker
C. E.: Sonzogno
Prezzo: 19.00 euro
Pagine: 445
Genere: Steampunk Young Adult

Trama: Mentre le armate dei vampiri si apprestano a scatenare l'offensiva finale, l'amore tra la principessa Adele e Greyfriar, spadaccino mascherato, compromette l'alleanza di Equatoria con la Repubblica americana: scatena infatti le ire del vendicativo senatore Clark, al quale la giovane sovrana si è promessa in sposa. Ma Adele ha ormai preso la sua decisione: affronterà i nemici da sola, sfruttando l'antica arte della geomanzia e piegando al proprio volere le forze più arcane della terra. Affiancata dal vecchio saggio Mamoru, che l'ha introdotta nella sua potente setta segreta, e dall'indomito eroe mascherato, al quale si sente irresistibilmente avvinta, Adele risalirà il corso del Nilo e si avventurerà sulle misteriose Montagne della Luna. Qui la principessa guerriera è attesa da nuove sfide, dovrà sfuggire alle trappole del perfido Cesare e alle mogli combattenti dello spietato re Jaga, alleato con i più temibili clan dei vampiri.


La mia opinione

Premettendo il fatto che solo il tempo mi ha insegnato a saper esprimere nel migliore dei modi a me permessi le sensazioni del tutto personali cedutemi da un romanzo appena terminato di leggere, vi rimando qui alla mia recensione - se così vogliamo denominarla - riguardo l’innovativo Vampire Empire. Il principe di sangue nero, primo tomo della trilogia destinata ad un pubblico di giovani adulti di genere Steampunk dalle venature Horror, Thriller e Post-Apocalittiche intitolata Vampire Empire, della quale Vampire Empire. La principessa geomante, protagonista della presente recensione, costituisce il secondo volume. Come avete potuto constatare e leggere da voi, le esigue righe presenti nel post dedicato a Vampire Empire. Il principe di sangue nero, a cui vi rimandavo in precedenza, contengono una quantità di entusiasmo unica, senza alcun precedente. Rammento ancora bene il giorno in cui conclusi il romanzo: finalmente, in seguito a palate di volumi tutti uguali fra di loro, riuscii a trovare qualcosa di nuovo, incredibilmente originale e fresco. Inutile dire, a questo punto, che, subito dopo averlo recensito, a causa del suo finale parecchio drammatico, cominciai ad attendere con trepidante attesa lo sbarco in libreria di Vampire Empire. La principessa geomante, suo primo sequel, nei cui confronti non potei che iniziare nutrire grande, forse fin troppa aspettativa - lo so, devo proprio imparare a trattenermi dall’aspettarmi tanto dai romanzi. Devo dire che, a causa di parecchi equivoci e problemi di recapito del volume, nonostante desiderassi leggere Vampire Empire. La principessa geomante in maniera terribile, ho dovuto attendere un bel pezzo prima di poterlo fare. Ma non appena sono riuscito a stringerlo fra le dita, mi sono letteralmente fiondato nelle sue righe. Mi sarà piaciuto tanto quanto Vampire Empire. Il principe di sangue nero? Mi avrà deluso? Per scoprirlo continuate pure a leggere. Però, prima, effettuiamo il nostro classico salto all’interno delle belliche acque caratterizzanti il plot narrativo della trilogia Vampire Empire.

Cover US
In Vampire Empire. Il principe di sangue nero eravamo stati spettatori di una serie di avvenimenti originali e particolari che avevano ceduto quel tocco colmo di unicità alla trama di base del volume che l’aveva resa una trama letteralmente sbalorditiva. Secondo le vicende narrate nel primo volume del breve ciclo letterario - che però, meglio premetterlo subito, racconta esclusivamente le gesta concernenti la vita della principessa Adele e del suo amato Greyfriar in un’ambientazione futuristica, il 2020 - nel 1870 i vampiri avevano dichiarato guerra agli umani, occupando e saccheggiando la zona settentrionale del mondo. Innumerevoli uomini non avevano resistito ed erano morti, ma chi era riuscito a sopravvivere alla catastrofe era stato capace di organizzare la popolazione per una spedizione ai tropici, dove sarebbe stata interamente al sicuro - proprio in quell’area della Terra, molto calda e non sopportabile per i vampiri, questi ultimi non avrebbero potuto intaccarli in nessun modo. Ed era stato proprio nei tropici che era nato lo stato di Equatoria, con capitale Alessandria, il nuovo centro finanziario, economico e politico di tutto il pianeta. Nel 2020, invece, la situazione, dopo secoli di pace, sembrava cominciare a traballare. Pareva, in effetti, che i vampiri stessero organizzandosi per attaccare Equatoria. Tutto ciò aveva portato a un susseguirsi di vicende davvero allettanti: al rapimento della principessa Adele - personaggio protagonista della serie - per opera dei vampiri, al suo salvataggio da parte del portentoso cavaliere Greyfriar e alla nascita di una relazione fra i due. Come se non bastasse, Vampire Empire. Il principe di sangue nero ci aveva lasciato scoprire che Greyfriar non era altro che un vampiro, buono, che combatteva contro i suoi simili malvagi. Il finale del volume, poi, restando in linea con il resto del tomo, si era rivelato parecchio drammatico per noi fans della coppia Adele-Greyfriar: Adele era stata promessa in sposa al senatore Clarke, plausibile grande alleato dell’Imperatore Costantino II, padre di Adele, nell’imminente guerra contro i vampiri. In Vampire Empire. La principessa geomante, i coniugi Griffith, autori della trilogia, riprendono a cucire i fili narrativi della trama proprio a partire da dove li avevano abbandonati: Adele è in procinto di salire sull’altare e Greyfriar continua ad attaccare i vampiri cattivi. Adele si sposerà mai con il senatore Clarke? Si rincontrerà prima o poi con il suo amato cavaliere mascherato? Riusciranno Adele e Grayfriar a stare insieme? Quale piega prenderà il tutto?

Lo stile narrativo di Clay Griffith e di Susan Griffith è, nonostante la marea di nozioni che sono tenuti a dare al lettore riguardo l’intricato universo da loro creato, di certo uno stile narrativo scorrevole e fluido. Prive di troppe descrizioni o dilungamenti e colme di dialoghi brillanti e caratteristici, le pagine dei loro romanzi scivolano via in maniera rapida e degna di nota. In Vampire Empire. La principessa geomante più che in Vampire Empire. Il principe di sangue nero, poi, avendo già avviato il tutto e risparmiandosi gran parte delle spiegazioni, l’attaccamento del lettore al romanzo diviene maggiore, e di conseguenza la sete di una lettura ottimale comincia ad accrescere e la fame di avvenimenti più coinvolgenti e più intriganti lievita. Il punto cruciale del romanzo è proprio questo: colui che si ritrova a leggere le righe di Vampire Empire. La principessa geomante non viene mai saziato, almeno non tanto quanto era stato capace di fare Vampire Empire. Il principe di sangue nero. Sembra quasi che Vampire Empire. La principessa geomante sia un romanzo narrato perennemente in sordina, in attesa del gran finale. Ho trovato il volume troppo privo di quelle vicende sconcertanti e travolgenti che avevano tanto caratterizzato il suo prequel da rappresentare uno degli elementi positivi di maggior rilievo riguardo Vampire Empire. Il principe di sangue nero. E ciò mi ha intristito parecchio.

Cover primo volume
Non posso però non ammettere che, in fondo, ritornare a Equatoria assieme ad Adele e Greyfriar è stata una bella emozione. Se li avete amati nello scorso volume, in Vampire Empire. La principessa geomante riuscirete a nutrire nei loro confronti ancora più simpatia. Il loro amore impossibile, la maniera in cui sboccia e la maniera in cui poi matura è di certo qualcosa di innovativo tanto quanto il plot del romanzo, qualcosa lontano anni luce dalle classiche relazioni adolescenziali a cui siamo abituati e di cui ne abbiamo ormai fin sopra i capelli. Anche se, ritornando al discorso della pecca di cui prima ho ampiamente parlato, c’è da dire che il mio non totale apprezzamento delle vicende narrate nelle pagine di Vampire Empire. La principessa geomante sia effettivamente da attribuire al periodo in cui ho letto il volume. Ammettiamolo, siamo in piena estate e questo non è di sicuro il momento più ad adatto per leggere un romanzo del calibro di Vampire Empire. La principessa geomante. Credo che sia Vampire Empire. La principessa geomante che Vampire Empire. Il principe di sangue nero siano tomi maggiormente gustabili in inverno, quando il momento di lettura è costituito dal comodo divano di casa, dalla nostra coperta preferita e da uno scoppiettante caminetto acceso.

In conclusione, di certo consiglio la lettura di Vampire Empire. La principessa geomante a coloro che hanno letto e adorato Vampire Empire. Il principe di sangue nero, anche se vi raccomando vivamente di sgonfiare leggermente l’aspettativa che nutrite nei suoi confronti. Sono certo che lo apprezzerete in maniera maggiore. Invece, per chi non ha ancora cominciato la trilogia, ha un buon rapporto con il genere Steampunk e desidera qualcosa di diverso dal solito - ma non per questo qualcosa di leggero -: prendete Vampire Empire. Il principe di sangue nero. Non ve ne pentirete.


Clay & Susan Griffith
  Trilogia Vampire Empire
     1. Vampire Empire. Il principe di sangue nero, 2011 (Vampire Empire. The Greyfriar, 2010) qui, la 
         mia recensione
     2. Vampire Empire. La principessa geomante, 2012 (Vampire Empire. The Rift Walker, 2011)
     3. inedito in Italia (Vampire Empire. The Kingmakers, previsto negli USA per settembre 2012)


Consigliato agli amanti del genere letterario Stempunk,
e a chi ha amato il primo volume.


Voto:  3 ½


Clay Griffith & Susan Griffith

Clay e Susan Griffith, americani, sono marito e moglie e scrivono insieme da dieci anni, da quando si sono sposati. autori di fumetti cult (The tick e Allan Quatermain), hanno anche firmato famose serie televisive.

8 commenti:

  1. Uff dovrò sicuramente abbassare le mie aspettative...speravo in qualcosa di unico come il primo libro dato che è stato il primo steampunk che ho letto.
    Si vede che come in ogni altra trilogia il secondo cala un po' e diventa il "romanzo di passaggio".
    Attendo comunque il mio famoso attacco in libreria per comprarlo :D

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    1. Buahahahah :) Anche io voglio esser partecipe all'attacco in libreria!! Il problema è che non posso: sono al verde D: Appena mi rimetto in sesto, economicamente parlando, faccio anche io un bell'attacco a IBS (da me le librerie non si sprecano, ecco XD). Ritornando a Vampire Empire. La principessa geomante, sì, secondo me dovresti abbassare le aspettative. Così potrai godertelo in maniera maggiore :D

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    2. Buah sono al verde pure io ma la mammina mi da la grana così posso fare acquisti folli eheheheh XD
      tornando a vampire empire: *abbassa ufficialmente le aspettative*

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    3. Ottimo, fai la miglior cosa :) Mia madre tende ad essere meno comprensiva riguardo gli acquisti folli - giusto ieri è giunto a casa il mio ordine IBS contenente la Season 6 di Desperate Housewives e Real Murders. Il club dei delitti irrisolti di Charlaine Harris, ho dovuto sorbirmi un quarto d'ora di bla bla bla prima che si decidesse a capire che il cofanetto costava solo 15,99 XD

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    4. Ahahah la mia è un po' meno parole e più sguardi assatanati...e per fortuna che l'unica serie di cui ho comprato tutti i cofanetti è quella di Buffy! Adesso faccio la clandestina e mi scarico tutte le serie che amo per metterle in una scatolina stampare il poster che mi piace di più e voilà!
      STO DIVENTANDO DIPENDENTE DA QUESTE COSE, tra serie tv e libri sto diventando un vegetale XD

      P.s. Tutti guardano Desperate tranne me, ho visto qualche puntata qua e la ma non mi ha mai presa...è così bello? ;)

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    5. Mi sono piegato in due a "sguardi assatanati" XD A chi lo dici! Io quest'estate la sto passando all'insegna solo della lettura e della visione *w* Per quanto riguarda Desperate Housewives, ti avviso: adesso ti sei infilata in un bel guaio XD Se qualcosa mi piace, comincio con i papiri. Ma prometto che mi sforzerò di fare un discorso breve, coinciso e discretamente striminzito :D Quando una mia amica, mentre stavo per effettuare un mega-ordine, lo scorso anno, da Amazon mi ha detto, indicando il cofanetto della Season 1: «Prendi questo, perché vedrai che ti piacerà» e sono stato "costretto" a dire di sì, non avrei mai potuto immaginare che Desperate Housewives potesse prendermi così tanto. Ho impiegato mesi per decidermi a cominciare quel famoso cofanetto, ma non appena l'ho fatto non ho più smesso. Termino una stagione a settimana, ormai *w* Quando arriverò all'ultima puntata, so già che sarà tragica D:

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    6. Dato che sono cattivacattiva e stupidastupida mi sono vista l'ultima puntata dell'ottava serie XD
      Deciso: mi guardo la prima stagione e poi si vedrà :)

      P.s. Per quanto riguarda AHS penso proprio che sia definitiva l'uscita di scena di Violet...intanto mi godo il fatto che Tate rimaneeeeeeee *wwwwwww*

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