Ed eccoci nuovamente qui, su
“Gocce d’inchiostro”, in occasione di una nuova recensione. Una recensione
stavolta riguardante un tomo, quasi analogamente a ciò che qualche tempo fa è
accaduto con Chi è Mara Dyer di
Michelle Hodkin (qui, la mia recensione), nei cui riguardi nutrivo parecchia,
forse fin troppa, aspettativa, dell’aspettativa che, a termine del volume, è
rimasta ampiamente delusa.
Rullo di tamburi!
Un ragazzo sconosciuto.
Un’attrazione irresistibile.
Un amore magico.
Autore: Isabel Abedi
Titolo originale: Lucian
C. E.: Corbaccio
Prezzo: 17.60 euro
Pagine: 443
Genere: Urban Fantasy
Young Adult
Trama: Aveva sentito come una lacrima, una lacrima
insopprimibile, come se qualcuno le avesse strappato un capello con una
pinzetta. Quel che resta a Rebecca, sedici anni, mamma ad Amburgo e papà a Los
Angeles, è una strana sensazione di vuoto e di paura. Ma poi Lucian salta fuori
dal nulla: un ragazzo senza un passato, uno che non sa chi è né ricorda da dove
viene. Un tipo strano e bellissimo e che dà a Rebecca la rassicurante
impressione di non essere più sola...
La mia opinione
Lo
ammetto, scrivere questa recensione sarà qualcosa di piuttosto arduo. È passato
un sacco di tempo dall’ultima volta in cui ho criticato aspramente un volume, per cui, in queste righe, dovrò almeno tentare di rimettermi
in carreggiata. Comincio col dire che, solitamente, mi riesce naturale comprendere,
nel momento in cui un romanzo mi va a genio, se, nonostante ciò, possegga
oggettivamente alcune lacune o meno, e, al tempo stesso, sono capace di
percepire quei validi elementi positivi presenti all’interno dei tomi che io, a
livello personale, non sono stato capace di apprezzare. Sono nel tuo sogno
di Isabel Abedi, però, romanzo protagonista della presente recensione,
appartenente al genere Urban Fantasy destinato a un pubblico di giovani adulti,
non rientra in nessuna di queste due categorie. Non sono riuscito a capire se Sono nel tuo sogno è
quel tipo di romanzo che presenta delle imperfezioni oggettive degne di nota,
ben evidenti, che vanno in maniera obbligatoria denunciate oppure no, per cui, magari, ciò che affermerò potrebbe risultare esclusivamente soggettivo. Nonostante i pareri
fin troppo discordanti presenti sul Web a riguardo, ho sempre desiderato Sono
nel tuo sogno. La cover, il formato, la quarta di copertina e tutto
il resto che senza poterlo leggere mi si presentava davanti nel momento in cui,
in libreria, lo stringevo fra le dita mi attirava. E devo anche confessare che,
in seguito alla magnifica esperienza vissuta con la Trilogia delle Gemme
di Kerstin Gier (qui, la mia recensione riguardo Red), ho bramato sin
dal suo termine la lettura di ulteriori libri di origine tedesca. Eppure, Sono
nel tuo sogno, non è riuscito a conquistarmi. Non mi ha catturato per
niente. La sua lettura è durata a lungo e si è rivelata poco soddisfacente.
Quali saranno stati i difetti che mi hanno spinto a non amare il volume quanto
avrei desiderato? Cosa è andato storto? Lo scopriremo solo in seguito alla
classica immersione nel profondo delle romantiche acque del plot
narrativo di Sono nel tuo sogno.
Cover tedesca |
E
adesso viene la sezione peggiore dell’intera recensione, ovvero l’elenco dei
difetti e dei pregi - qualora riesca a scovarli - di Sono nel tuo sogno
di Isabel Abedi. Il primo elemento negativo concerne proprio la prosa
dell’autrice. Chi mi segue da un po’ di tempo ne sarà già a conoscenza, ma per par
condicio lo ripeto volentieri: gradisco i romanzi prolissi in maniera
maggiore in confronto ai romanzi brevi e di rapida lettura. Eppure, nonostante Sono
nel tuo sogno sia un romanzo dichiaratamente prolisso, a me non è andato a
genio. Se analizziamo la lentezza di Sono nel tuo sogno, infatti, non potremmo
di certo mai parlare di una prolissità facilmente apprezzabile quanto, ad
esempio, lo è invece stata quella che caratterizzava lo stile narrativo di L.A.
Weatherly in Angeli tentatori. Angel Fire - mia scorsa lettura -, la cui
profondità era persino vicina all’esser da me definita squisita nella
recensione a riguardo (qui); nelle sue fatiche, in effetti, L.A Weatherly, come
altri autori - è solo un esempio - è sempre parecchio abile nel giostrare
personaggi, riflessioni, descrizioni e dialoghi in modo da rendere la
prolissità, o lentezza, delle sue opere parecchio godibile. Isabel Abedi,
invece, no. Se state per cominciare a leggere Sono nel tuo sogno,
dimenticate totalmente ogni tipo di brillantezza stilistica: già a partire la
prolissità che particolareggia lo stile narrativo di Isabel Abedi bisogna ammettere
che si tratta di qualcosa di piatto e fin troppo concentrato soltanto su
Rebecca, sui suoi ricordi e sulle sue emozioni, tralasciando in tutto e per
tutto il resto dell’ampio ventaglio di personaggi che popolano le pagine di Sono
nel tuo sogno, rendendo il volume lento e… Noioso.
Eh,
già. L’ho appena detto. Sono nel tuo sogno è stato così incredibilmente
noioso che non riuscivo a esser capace di stargli dietro. Durante la lettura, ero
persino tentato dal saltare righe o persino pagine. E non mi era mai successo
prima, o almeno non con questa incisione. Se Rebecca inizialmente mi era parsa
l’unico vero motivo per continuare con piacere a leggere il romanzo, ben presto
si è rivelata un personaggio di una pesantezza quasi agghiacciante. Rebecca è ripetitiva,
appartenente a quel classico genere di protagoniste piene di complessi mentali
inutili e dannatamente infantili che non fanno altro che dare sui nervi al
lettore. E la storia d’amore? No. Sarà che negli ultimi tempi ho deciso di
estraniarmi del tutto da qualsiasi cosa sembri anche solo lontanamente
zuccherata e smielata, ma proprio non riuscivo ad apprezzare le scene
romantiche presenti in Sono nel tuo sogno. Le ho trovate troppo lente,
colme fino all’orlo di terribili e fastidiosi clichés che potevano benissimo
essere evitati. Ma se qualcuno mi chiedesse: In Sono nel tuo sogno è
presente qualche elemento particolarmente positivo? Io dichiarerei di aver
apprezzato molto il cambio drastico di quotidianità che Rebecca è costretta a
subire più o meno a metà romanzo. Davvero molto intrigante e risollevante per
il voto finale che attribuirò al volume.
In
conclusione, devo proprio dirlo, non me la sento di consigliare in ampia scala Sono
nel tuo sogno, le sbavature ci sono, e non posso sorvolarci. Magari ai miei
amici lettori piacere romantici potrà piacere, ma agli amanti dell’Urban
Fantasy o dello Young Adult meno dolce e più duro di certo lascerà a
desiderare.
Consigliato solo agli amanti del genere Romantico.
Voto: 2
Isabel Abedi
Isabel Abedi è nata nel 1967 e ha lavorato in
pubblicità per tredici anni. Nel frattempo ha cominciato a pubblicare i libri
per ragazzi che l’hanno resa celebre. Con il romanzo Whisper è stata segnalata
in Germania per il Juvenile Book Award del 2006 e con Isola è entrata nella
bestseller list dello Spiegel. Vive ad Amburgo con la
famiglia.
Eppure ho letto recensioni ottime, dove scrivevano che era un libro perfetto... mah non saprei magari se lo trovo usato lo prendo non mi ha mai convinto totalmente... ^_^
RispondiEliminaIn effetti le recensioni sono parecchio contrastanti. C'è gente che gli affibbia una sola stelletta e gente che gliene affibbia cinque. Non so... Molto probabilmente non è un libro per chiunque :)
EliminaWow... 2 stelline *___*
RispondiEliminaNon l'ho letto e ho le idee confuse. Come dici tu ci sono tante opinioni contrastanti che non fanno che alimentare la mia curiosità. Sono un po' come San Tommaso, devo sbatterci il naso!
LOL, Silvia :D Allora secondo me dovresti provare ^^ Chissà, magari ti piacerà! :)
EliminaComprendo le tue ragione, Jean! Come ti ho detto, per buona parte del libro l'avrei gettato dalla finestra, ma l'epilogo - che ho adorato! - ha fatto risollevare tutto. Comunque, come dici tu, anch'io consiglio a Silvia di provare. O si ama, o si odia :)
RispondiEliminaPs. Mi sono arrivati di nuovo i tuoi aggiornamenti sulla pagina di Blogger xD
Vero, alla fine è quella la conclusione. Lo si può amare, tanto quanto lo si può detestare XD Anche a me i tuoi!! :D
EliminaLa trama mi aveva ispirato, ma penso che per ora lo terrò in stand by. Cmq per eserienza, quando nutro immense aspettative su un volume, resto delusa la maggior parte delle volte :-)
RispondiEliminaA chi lo dici, Lorenza. A me capita l'ottanta percento delle volte, ma non la smetto mai di nutrire troppa aspettativa nei confronti di un volume. E' più forte di me XD
EliminaMannaggia XD
RispondiEliminaSe non è piaciuto a te dubito possa piacere a me... o comunque le probabilità si abbassano!!
Eppure avevo letto una bella recensione D: scoprirò se riuscirò ad apprezzarlo solo leggendo temo! LOL
E' vero, Deni, noi siamo compatibili in questione di gusti letterari :) Non vedo l'ora di scoprire cosa penserai di Sono nel tuo sogno *____*
EliminaPassa da me, ti ho assegnato un premio!
RispondiEliminahttp://letterandoconmarty.blogspot.it/
Grazie mille, Marty!! :)
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